Parliamo del nuovo power up di Microsoft
Dopo Switch abbiamo un’altra console che viene criticata e ammirata sotto molti punti di vista. Xbox One X lanciata ufficialmente durante questo E3, ha fatto nascere molte discussioni partendo dal nome.
Infatti la prima cosa che hanno giudicato è il nome, che da Project Scorpio, molto attraente direi, è passato ad un semplice Xbox One X. Il nome iniziale però è stato messo in una special edition della console con tanto di joypad personalizzato. Di sicuro la scelta non è delle migliori, forse sarebbe stato meglio mantenere la prima idea.
Ma non solo…
Seconda cosa che non ha convinto l’utenza è stata la mancanza di esclusive vere e proprie per questa console, ma l’obiettivo di Microsoft non era quello. La casa statunitense infatti, vuole una community molto grande e non vuole tagliare fuori gli utenti di Xbox One. Quindi direi che ad ora possiamo escludere l’idea di una qualsiasi esclusiva. Successivamente arriverà qualche titolo, che secondo me è già in sviluppo in gran segreto. Quasi a dire “to’ oggi ho due minuti aggiungo questa cosa”.
Ora possiamo affermare che sia la console più prestazionale sul mercato, sia di potenza bruta che di prestazioni, almeno per quanto abbiamo visto sino ad ora. Quindi adesso parliamo dell’obiettivo di Microsoft: il multipiattaforma. Si potrebbe pensare che sia una mossa stupida considerato che PlayStation 4 è riuscita a vendere tanto con le esclusive come Horizon Zero Dawn, Uncharted, Persona e tanti altri. Però la maggior parte dei titoli sul mercato copre tutte le piattaforme, incluse il PC. Quindi effettivamente fanno davvero tanto le esclusive? Si e no. Per chi ama determinati titoli in stile nipponico o creati da determinate case sicuramente si. L’esclusiva è una buona cosa anche per chi cerca qualcosa di diverso o particolare, ma chi ama invece titoli tripla A e ama giocare sulle console, cerca la potenza.
La sfida eterna
Assodato questo ora resta aperta la diatriba prezzo, e PC vs Xbox One X. I due argomenti a mio avviso non possono essere trattati separatamente. Partiamo con l’evidenziare il fatto che, nonostante io giochi molto spesso al PC, non posso non criticare chi dice il PC ha 859595K e 3494 fps, perché non servono a molto ad ora, dato che per il momento nessun titolo prodotto sfrutta al 100% quelle caratteristiche. Sicuramente è un buon passo avanti nella tecnologia, ma ciò non significa che ad ora valga qualcosa. Gli sviluppatori devono anche pensare ai consumatori e la gran parte di questi non può assemblare un “PC della NASA”. Ovviamente si sta parlando di una persona che compra solo giochi originali, senza crack o affini, altrimenti fatevi un computer buono una volta etrovate il modo di giocare ugualmente. Chiusa questa parentesi, torniamo al fulcro del discorso.
Ora facciamoci due conti molto veloci: Xbox One e PlayStation 4 sono uscite a novembre 2013, ancora oggi escono giochi per queste piattaforme, e continueranno almeno per un pò. Ergo sono quasi quattro anni che sono in circolazione. Prendiamo un computer assemblato, poi prendiamo le caratteristiche di PES nel giro di 4 anni e confrontiamo i raccomandati del 14 con quelli del 18:
Minimi PES 14:
- Windows 7, Vista SP2, Windows XP SP3
- CPU Intel Core2 Duo 2.0 GHz o equivalente
- 2 GB RAM
- Scheda video compatibile DirectX 9.0c (NVIDIA GeForce 7900 o AMD ATI Radeon HD2600 o superiore)
Raccomandati PES 18:
- Sistema operativo: Windows 7 (SP1) o successivo;
- processore: Intel Core i5-3450 da 3,10 GHz, AMD FX 4100 da 3,60 GHz;
- RAM: 8 GB;
- scheda video: NVIDIA GTX 650 (2 GB), AMD Radeon 7750 (2 GB);
- disco fisso: 30 GB di spazio libero;
- monitor: risoluzione 1280×720 pixel
- altro: DirectX 11.
Ho preso ad esempio questi due giochi perché sono molto giocati, amati da tutti e non richiedono molta potenza. Come possiamo notare, nel giro di quattro anni una persona che si era fatta un PC performante nell’anno di uscita di PlayStation 4, nel 2018 dovrebbe cambiare qualcosa.
Ipotizziamo che abbiate acquistato una GTX 770, che come prezzo di lancio si aggirava intorno ai 300 €, un processore intel core i7 4770, e supponiamo costi 297€ (ho utilizzato il costo attuale non potendo risalire al costo storico). Già solo in questo modo arriviamo quasi a 600€ senza considerare RAM, hard disk, case e molto altro. Mentre il prezzo di lancio della console Sony più economica, era di 400 € circa.
Al netto di 200€ in meno la console tutt’ora riesce a garantire giochi di buona qualità, mentre un PC ha bisogno di uno svecchiamento perché se per PES 18 vanno ancora bene le vecchie componenti, per altri titoli più pompati la scheda grafica inizia a boccheggiare, e il processore si difende. Quindi, nuovo acquisto di processore e scheda video se voglio giocare a determinati titoli con una buona qualità grafica senza stressare il PC. Cosa voglio dire con questo? Che ogni 3/4 anni un PC di fascia medio/alta deve essere cambiato, mentre diventano quasi un lustro per PC di fascia alta. Inoltre stiamo asserendo che il PC sia assemblato, e quindi chi acquista sappia come farlo. Notiamo questa cosa nei requisiti consigliati di Dishonored 2:
Consigliati:
- Windows 10 (versioni da 64-bit);
- Intel Core i7-4770/AMD FX-8350 o superiore
- 16 GB RAM;
- 60 GB spazio su disco;
- NVIDIA GTX 1060 6GB/AMD Radeon RX 480 8GB o superiore.
Il processore che abbiamo ipotizzato sopra è nei requisiti consigliati mentre la scheda grafica è molto al di sotto. Poi essendoci un’evoluzione molto rapida dei PC, gli sviluppatori stanno iniziando ad investire su questa piattaforma migliorando notevolmente i precedenti titoli o creando ottimi prodotti ex novo.
Ora Microsoft ha pensato bene di creare una One X molto potente, ad un prezzo non troppo esagerato. Infatti, 499 € per un prodotto del genere non sono niente male anche perché con un prezzo superiore viene venduto un PC di fascia media che tra 1/2 anni deve essere cambiato, mentre Xbox One X durerà molto tempo suppongo. Inoltre permette agli amanti delle console e di giochi, prevalentemente multipiattaforma, di avere tecnologie recenti e un’ottima qualità video.
Tentativo di uniformare?
Con questo non voglio dire che dovete andare a comprarla subito, ma seguendo questo ragionamento possiamo dire che ha un suo perché. Inoltre puntando sul cross play, avere risoluzioni similari, escludendo i super PC, rende più agevole nel giocare secondo me. Eliminando differenze di fps e risoluzione che cambiano la sensazione di gioco. Microsoft vuole provare ad uniformare i giocatori che non hanno un PC con quelli della console. Al netto di Live Gold, giochi gratis, scontati, ecc… non abbiamo molta differenza di costo dopo l’acquisto.
Per concludere possiamo dire che Xbox One X è una console che punta ad essere utilizzata da chi ama le console rispetto ad un PC sia per costo sia per motivi personali o altro, chi cerca un ottima qualità/prezzo e capacità hardware. Non a caso per molto tempo hanno evidenziato che è la console più potente di sempre. Colui che vuole tutto questo non può far a meno di acquistare la nuova console Microsoft.