Sembra incredibile, ma persona 4 ha ben 10 anni
Oggi è il 10 Luglio. Ben dieci anni fa il 10 Luglio usciva in Giappone persona 4, su Playstation 2.
Tutti gli appassionati di JRPG avranno sentito nominare la serie di Persona almeno una volta. Infatti la saga ha subito riscosso un successo immenso, migliorandosi in ogni capitolo pubblicato e proponendo degli elementi peculiari che hanno fatto appassionare tantissimi fan.
Il primo elemento caratteristico della serie sono sicuramente i Persona, delle entità evocate dai protagonisti che sono la proiezione di alcuni aspetti della loro Psiche. L’atmosfera stessa dei giochi, infatti, trae molti elementi dagli archetipi della psicologia analitica, ottenendo uno stile affascinante e riconoscibile.
Infatti, i giochi Persona ci hanno abituato a trame ricche di mistero ed inquietanti, in cui gli omicidi e le domande la fanno da padrone. I dungeon stessi che vengono esplorati durante la saga sono spesso angoscianti e poco accoglienti, popolati da demoni che ci attaccheranno a vista.
Sempre parlando di stile, è ormai emblematico lo svolgimento della storia nel corso del periodo scolastico della vita dei protagonisti, che sono sempre adolescenti.
Un altro fattore che caratterizza i titoli della saga è la presenza di una componente “social” tra un’esplorazione e l’altra, in cui vivremo le vite quotidiane dei nostri protagonisti, partecipando ad eventi e feste, rinsaldando il nostro legame con i comprimari. L’importanza di questa parte di gioco risiede nell’approfondimento psicologico dei personaggi che offre (caratteristica spesso presente nei J-RPG) e nell’ottenimento di vantaggi durante i combattimenti veri e propri.
Proprio i combattimenti sono il fiore all’occhiello dei Persona, dato che restano sempre interessanti e divertenti, resi profondi dalla classica progressione ruolistica dei personaggi e dai persona stessi, liberamente equipaggiabili e che andranno a determinare le debolezze ed i punti di forza dei nostri eroi, un fattore capace di mutare drasticamente le sorti di uno scontro.
Nella serie spicca sicuramente il quarto capitolo, di cui oggi è l’anniversario, proprio per la sua atmosfera quasi surreale, data dall’originale trovata dello Show in TV, che riesce a mettere pressione sul giocatore con la sua presenza costante e la sua atmosfera grottesca.
Il gioco viene ricordato per essere il canto del cigno di Playstation 2, che ha offerto il miglior J-RPG della sua generazione proprio alla fine del suo ciclo vitale. Un gioco quasi leggendario, che è rimasto nel cuore di molti fan fino all’uscita del quinto capitolo nella generazione corrente e che è stato accolto bene persino nella sua versione Golden, che ha avuto il difficile merito di rilanciare le vendite di PSVita in Giappone ed in occidente.
La serie è quindi riuscita ad emergere tra i tanti J-RPG sul mercato, riuscendo ad imporsi come un punto di riferimento per il genere e ritagliandosi una fetta fedele di fan. La qualità dei titoli non è mai scemata, restando eccellente anche nella sua ultima incarnazione, Persona 5.
Ovviamente è impossibile fare un articolo breve descrivendo tutto ciò che ha portato i Persona al successo; ma se siete nostalgici e volete riesumare uno dei migliori J-RPG di sempre, allora adesso avete una buona scusa per poterlo fare.