Quando uscì Persona 5 nel 2017 fu un evento epocale. Prese quanto di eccezionale c’era nel marchio Persona e lo elevò all’ennesima potenza. Quindi all’annuncio di una versione riveduta e corretta di un titolo già quasi perfetto, puoi immaginare che l’hype in redazione è schizzato alle stelle. Persona 5 Royal è uscito ed è fondamentalmente una versione più bella, migliore e con tante cose da fare in più rispetto alla sua controparte “vanilla”.
Sia che tu lo abbia già giocato o che tu sia un neofita della serie, questo marchio non ti deluderà sotto nessun punto vista. È divertente, tecnicamente perfetto, con delle musiche epiche che ti faranno venire la voglia di ascoltarle più e più volte, ma soprattutto ha una storia appassionante, matura, che va a toccare argomenti di denuncia della società moderna giapponese e non solo. Argomenti come il plagio, le molestie sessuali, la politica corrotta e il più debole che viene sopraffatto dal più forte, sono tutti punti che vengono toccati e danno spunto di riflessione. E il tutto viene raccontato in una maniera dannatamente convincente.
For real?
La storia di base è complicata da spiegare senza sfociare nello spoiler. Sarai un teenager giapponese ingiustamente accusato di aggressione. Questo tuo gesto finirà con lo sporcare la tua fedina penale e ti porterà ad un trasferimento a Tokio, ma soprattutto in una nuova scuola sotto libertà vigilata, la Shujin Academy. Qui farai conoscenza con altri ragazzi i quali la loro vita sta per essere, o è già stata rovinata, dagli adulti.
Con i tuoi compari di avventure riuscirai a risvegliare il tuo potere nascosto, i Personae (dal latino plurale di Persona), con quali andare in una realtà cognitiva in cui sono rappresentati i desideri più forti e distorti degli individui che regolano il mondo. E qui direi che mi fermo onde evitare spoiler.
Detto in maniera così superficiale, forse la trama potrebbe dire poco, ma è tutto il contorno che sta dietro ad essere di spessore. Ogni personaggio, giocante o non, avrà un background ben preciso. Il teppistello di turno, la bellona, ma svampita dal cuore d’oro, l’artista complessato, la nerd che non esce mai di casa: tutti i personaggi hanno una propria lore alle spalle e man mano che proseguirai nel gioco questa verrà svelata con un livello di dettaglio maniacale, la quale ti farà affezionare ai suoi protagonisti e riuscirai a trovare sicuramente il tuo preferito. Persino gli antagonisti vengono descritti con una precisione da romanzo best seller dai boss principali fino a quelli secondari.
Per non parlare del fatto che ogni racconto ha dietro una denuncia al sistema giapponese, ma non solo. Argomenti come l’arrivismo a tutti i costi e con ogni mezzo, lo stupro, il plagio sono tutti argomenti trattati pur restando in una trama basata sulla frivolezza della vita di un liceale comune.
You did it Joker!
Ma Persona 5 Royal non è solo storia corposa e appassionante è anche, anzi soprattutto, gameplay. Stiamo parlando di un JRPG classico, di quelli che non si vedono più in giro. Mentre altri publisher si affannano a dare un’impronta sempre più action ai propri titoli, ATLUS prende tutte le caratteristiche che hanno reso famoso il combattimento a turni e lo eleva all’ennesima potenza, facendolo diventare uno dei combat system più completi di sempre. Semplice da capire, ma difficile da padroneggiare e con una dinamicità che raramente si trova in questo genere di giochi.
Palazzi, desideri distorti e realtà alternative
L’azione si svolgerà all’interno di palazzi, i quali rappresentano i desideri distorti dei boss che ci verranno proposti. Essi andranno a creare, inconsciamente, un loro alter ego in un mondo parallelo il quale viene rappresentato in base al proprio desiderio. Ad esempio, se il personaggio si sentirà un re, la sua controparte verrà rappresentato come un regnante e il suo dungeon sarà un castello, mentre se questo nella vita reale è un mafioso strozzino, il suo palazzo sarà una banca e la sua versione alternativa un dirigente d’azienda in giacca e cravatta.
Questi dovranno essere svolti in questa maniera:
- Infiltrazione, nella quale dovremo esplorare il dungeon e ci imbatteremo nelle ombre da sconfiggere.
- La risoluzione di semplici enigmi, la maggior parte delle volte sono semplici trova oggetto A e portalo a destinazione B.
- Scoperta del tesoro da rubare.
- Affronta il boss di turno.
I dungeon non possono essere risolti in un solo giorno di gioco, ma dovranno per forza di cose essere finiti in minimo due volte, perché una volta arrivati all’ubicazione del tesoro, cioè la rappresentazione materiale del desiderio del governante del palazzo (il quale inizialmente sarà visto come una semplice nuvola), dovremo tornare nel mondo reale e spedire la Calling Card (o Lettera di Sfida) alla controparte reale del nemico. Questa servirà a scatenare la paura di perdere il proprio desiderio (e quindi rubargli il cuore) in quest’ultimo e farà materializzare l’oggetto. Solo a questo punto potremo affrontarlo, sconfiggerlo e portarci a casa l’agognato premio.
Per ogni palazzo affrontato, inoltre, avremo un tempo limitato che varierà in base al nemico proposto e questo sarà rappresentato da azioni che verranno fatte dall’alter ego reale del boss di turno. Per esempio se la persona minaccerà di denunciarci alla polizia dopo una certa data, noi avremo tempo fino a quel giorno per compiere tutte le azioni necessarie. In questi periodi sarà fondamentale bilanciare le nostre uscite di vita privata e le nostre esplorazioni, visto che se in una giornata vorremo esplorare i dungeon, al ritorno saremo troppo stanchi per fare altre attività più frivole e ci dovremo accontentare delle azioni possibili nel nostro rifugio. Nel caso non riuscissimo a fare tutto entro la data prefissata, sarà Game-Over.
Oltre ai dungeon ci sarà da esplorare il Memento. Una sezione sotterranea, la quale rappresenta tutti i desideri distorti della popolazione, ma non sufficientemente forti da creare un palazzo tutto loro. Questa sarà un’ottima ubicazione per aumentare i propri punti esperienza, ma soprattutto più avanti, sarà fondamentale ai fini della storia.
PERSONA!
Il combat system si basa su diverse azioni da compiere. Avremo gli attacchi normali, utilizzando oggetti tipo coltelli, mazze, fruste, spade e via dicendo, quelli con le armi da fuoco, con pistole, fucili e fionde (ogni personaggio avrà il suo tipo di arma), ma sopratutto i Persona, vero cuore pulsante del combattimento.
Ogni entità Persona potrà scatenare magie da scagliare contro i nostri avversari, i quali saranno deboli o resistenti a queste (esempio: i nemici di ghiaccio saranno deboli al fuoco, mentre se proveremo a scagliare un tipo di attacco uguale al nemico, quest’ultimo subirà danni minimi, o addirittura potrebbe giovarne). Poi, sempre per quanto riguarda il sistema di combattimento, avremo la staffetta.
Se riusciremo a stordire un nemico con un attacco a cui è debole, si attiverà la modalità staffetta. Cioè la possibilità di utilizzare più personaggi del nostro party, o addirittura tutti, per concatenare mosse spettacolari che, non solo volgeranno il combattimento a nostro favore, ma avranno anche il beneficio di farci spendere sempre meno punti SP, utili per gli attacchi con magie.
Infine altra grande introduzione di questa versione Royal, rispetto a quella Vanilla, saranno le mosse combinate speciali. Queste si sbloccheranno nelle fasi più avanzate del gioco e vedranno i nostri eroi fare una mossa in tag team, con animazioni spettacolari, le quali toglieranno parecchi punti vita al nostro avversario. Si attiveranno in maniera totalmente casuale, ma puoi star certo che appena a schermo ti spunterà il tasto da premere per effettuarle, lo farai subito anche solo per vedere simpaticissime scene di intermezzo che coinvolgono i nostri eroi.
Oltre a questo avremo a che fare anche con la cattura dei vari nemici che ci si pareranno davanti un po’ come succede in titoli che hanno alla base il collezionismo, tipo Pokémon. Ogni antagonista incontrato potrà essere preso tramite una negoziazione e questa cambierà in base all’animo dell’avversario incontrato.
Ad esempio se avrai a che a che fare con un carattere timido, dovrai dare risposte rassicuranti, se questa sarà invece sarà un’anima giocosa, dovrai scherzare pure tu e così via dicendo. Tutto ciò, oltre a farci guadagnare poteri per proseguire nella nostra avventura, ci darà l’opportunità di completare il compendium, una specie di lista che una volta finita ci darà la possibilità sia di rievocare le Personae che più ci aggradano (sotto pagamento di una certa somma), sia di guadagnare quello che è probabilmente l’achievement più complicato dell’intero titolo.
Notte prima degli esami
Ma oltre alle battaglie, Persona 5 Royal, è anche tutto lo svolgimento della nostra vita da studente. Se questo sulla carta può sembrare un mero contorno per allungare il brodo, lo svolgimento di queste azioni hanno molteplice beneficio. Prima di tutto ci aiuteranno a rafforzare i nostri legami grazie ai confidant (cioè amici e tutti i personaggi che avranno una certa interazione con noi), con il beneficio di essere più forti in battaglia, ottenere più bonus, aumentare i nostri HP e SP e via dicendo, ma dall’altro questo aspetto aumenterà l’empatia e il coinvolgimento che avremo con i personaggi che popolano il mondo di Persona 5 Royal.
Uscire con un amico ci svelerà le sue debolezze, le sue passioni e il suo passato: potremo andare a mangiare qualcosa, fare una passeggiata sul lago, andare a giocare a freccette o biliardo e tante, tantissime altre attività.
Parlando di confidant, questi sono i personaggi con cui interagiremo all’interno del gioco. Amici, conoscenti, negozianti in pratica tutti quelli con potremo avere un’interazione. Ognuno di essi è contraddistinto da una carta presa dai tarocchi e sviluppare le affinità con essi ci darà la possibilità di sbloccare nuovi nemici, altre abilità, ulteriori strisce di dialogo e bonus.
Azzeccata inoltre la scelta di poter avere una relazione amorosa, uno dei marchi di fabbrica della serie Persona tra l’altro, ma ti sconsiglio di mantenere più fidanzamenti in contemporanea, altrimenti potresti incappare in spiacevoli sorprese in un determinato punto del gioco.
Menzione ai nuovi confidant introdotti in questa edizione Royal, i quali vanno ad aggiungere altra carne al fuoco al gioco originale e quindi un motivo in più per i veterani del titolo che hanno già fatto una scorrazzata tra le strade del primo Persona 5.
Infine altra parte del gioco che merita assolutamente menzione sono i punti statistica contraddistinti da Coraggio, Fascino, Conoscenza, Perizia e Gentilezza. Ogni azione che andremo a compiere ci darà la possibilità di aumentare uno di questi campi. Se andare a guardare un film horror aumenterà i nostri punti coraggio, leggere un libro d’amore migliorerà la nostra gentilezza.
E non potrai snobbare questi aspetti, perché alcune azioni sono prettamente collegate al raggiungimento di determinati livelli. Potresti provarci con una ragazza, ma se non raggiungi un certo Fascino non potrai avvicinarti a lei oppure devi parlare con un tipo losco, ma senza il Coraggio necessario non potrai portare a termine la missione.
Uno spettacolo sia per gli occhi che per le orecchie
Uno degli aspetti che contraddistingue Persona 5 Royal, ma a dirla tutta anche i capitoli precedenti del marchio, è la cura per la grafica e le musiche.
Graficamente, capiamoci, non è un super lavorone di quelli da lasciare a bocca aperta, anzi. Le animazioni sono molto semplici, tuttavia la grafica e la caratterizzazione stile manga danno quel tocco di, lasciami passare il termine, “Giapponesità” che ci fa calare ancora di più nel mood del titolo.
In questa edizione Royal, rispetto alla 5 liscia, sono stati fatti alcuni piccoli accorgimenti, che vanno a raffinare ancora di più un prodotto già ottimo, con determinati sfondi ridisegnati che danno il senso della profondità e una cura ancora maggiore.
Anche le scene di intermezzo, disegnate proprio come se fosse un manga, funzionano dannatamente bene e non mi stupisco del fatto che da questo titolo sia stata estrapolato un’anime di discreto successo.
Altro punto assolutamente magistrale sono le musiche. Ognuna di esse è perfettamente azzeccata al contesto proposto. Senza contare i motivi di accompagnamento, rilassanti e orchestrati alla perfezione. Posso tranquillamente azzardare che se queste fossero messe come canzoni a sé stanti, potrebbero scalare tranquillamente le hit delle classifiche ad occhi chiusi, tanto che vorrai portarle sempre con te e salvarle tra le tue playlist del qualsivoglia servizio di streaming da te utilizzato. Eccoti un piccolo assaggio, da pelle d’oca, di ciò che ti sto descrivendo.
Per non parlare del doppiaggio fatto in maniera impeccabile sia per quanto riguarda la parte giapponese che per quella in inglese. Utilizzo di slang ed espressioni tipiche di un ragazzo dell’età proposta si sposano perfettamente con tutta l’atmosfera del titolo. Piccola nota, rispetto alla versione Vanilla alcuni personaggi hanno cambiato il loro doppiatore, dottoressa Takemi su tutti.
Infine menzione d’onore per la grandissima novità di questa rivisitazione Royal. Finalmente tutto il gioco è stato tradotto nella lingua del bel paese. E per di più è stata fatta in maniera ottimale. Ci si poteva tranquillamente aspettare una traduzione dozzinale, invece no. Il lavoro fatto è qualcosa di titanico, le oltre 100 ore gioco vengono localizzate meravigliosamente.
Quindi ne vale la pena?
Sì, sì e ancora sì. Sia che tu abbia già giocato la versione originale, sia che tu sia un neofita della serie, vale proprio la pena di farsi (o rifarsi) un giro tra le strade giapponesi del mondo di Persona 5 Royal. Un’opera magistrale, tra le migliori esperienze videoludiche di sempre. Una storia appassionante, una grafica che pur non essendo fotorealistica (ma non serve al titolo) riesce a farci immedesimare al mood del gioco, una colonna sonora tra le migliori mai create in un videogioco, ma soprattutto la localizzazione in italiano che non dà più scusanti a chi non si era avvicinato mai al titolo per colpa della barriera linguistica data dai precedenti capitoli.
Un gameplay tra i più raffinati che si possa desirare da un JRPG. A mani basse uno dei migliori titoli che potrai giocare in questa generazione di console, che sicuramente si farà battaglia per il GOTY insieme a Dreams. Se ti vuoi bene e ti consideri un vero giocatore comprati Persona 5 Royal, fidati non te ne pentirai.