Ricordi le piccole Micro Machines? Si tratta di piccole macchinine giocattolo che durante gli anni 90′ hanno contribuito a rendere l’infanzia dei bambini dell’epoca incredibilmente colorata e giocosa grazie alle infinite piste e alla grandissima varietà di prodotti disponibili al tempo sul mercato.
Un gioco dedicato a questi iconici giocattoli sarebbe un colpo al cuore, dritto alla nostalgia per tanti giocatori. Ci pensano Petite Games e Ratalaika Games a tal proposito, portando all’interno dei vari store il nuovo Petite Adventure, un titolo racing arcade che non rispetterà a pieno le aspettative al contrario di You Suck at Parking, malgrado un concept decisamente interessante.
Petite Adventure: un’avventura a 4 ruote tutta casalinga!
Petite Adventure è un titolo racing arcade in cui ci si dovrà destreggiare in varie sfide sul proprio bolide a quattro ruote in un ambiente tutto casalingo: le prove saranno tenute in varie stanze di un anonima casa, da una cameretta di un ragazzino amante dei videogiochi fino al tavolo di un salotto. Le vetture saranno diverse e tutte a prova di urto: si tratterà di macchinine giocattolo con le quali dimostrare la propria abilità in pista.
Il titolo si presenta in maniera molto spartana, il menù è decisamente anonimo al cui interno sono presenti unicamente 4 voci:
- Start Game;
- Medal Table;
- Options;
- How To Play.
Il gioco si struttura su una base di ben 32 livelli suddivisi in quattro differenti difficoltà che racchiudono ben otto stage. All’atto pratico, il giocatore dovrà affrontare una serie di sfide di crescente difficoltà, come buttare giù tutte le tavolette di domino presenti su un dato piano, far scoppiare tutti i palloncini presenti in stanza grazie all’aiuto di una palla chiodata, far cadere delle cartacce da un tavolo e via discorrendo. Le situazioni saranno molto semplici, serviranno solo da pretesto per introdurre il giocatore all’azione vera e propria.
Pronti, partenza… VIA!
Non appena ci si appresterà a iniziare un livello, verrà presentata al giocatore una finestra di dialogo che darà un senso alle sfide che si andranno ad affrontare: attraverso qualche riga di testo, il giocatore sarà chiamato in causa a compiere determinate azioni per personaggi che all’interno del gioco non si vedranno mai. I testi fanno riferimento, ad esempio, a dei ricci o a delle lumache da giardino che, attraverso dei piccoli messaggi, ci commissioneranno le varie missioni.
Passando all’atto pratico, Petite Games si può dire che si sia impegnato, ma non troppo: le sfide sono divertenti e stimolanti, special modo per dei giocatori in erba. Ogni stage può durare da 30 secondi fino a 2 minuti pieni, per non parlare di alcune sfide decisamente più interessanti e difficili dove sarà necessario impiegare più di qualche minuto per poter portare a termine il proprio compito, ma comunque non si tratta di nulla che non possa essere superato in breve tempo.
Le varie ambientazioni degli stage sono il vero pezzo forte del gioco: portare una corsa in miniatura in un contesto casalingo, quasi familiare, come la propria stanzetta o il proprio giardino, è un’idea che, se sviluppata a dovere e con la giusta inclinazione, potrebbe dar vita a un prodotto definibile succulento, accattivante, che potrebbe attrarre a se la giusta fetta di pubblico.
Purtroppo, Petite Adventure non fa tutto questo: le sole ambientazioni non sono sufficienti ad appagare il giocatore, saranno infatti presenti numerose situazioni in cui guidare sarà una vera e propria frustrazione grazie a spazi invisibili non delimitati in cui la piccola macchinina va a schiantarsi, oppure grazie al sistema di svolta che rende lo sterzo legnoso e pesante, tanto da rendere la sterzata una vera e propria agonia.
Dettagli che denotano una certa superficialità
Sono presenti, purtroppo, degli errori riguardanti il comparto tecnico che rendono l’esperienza di gioco non del tutto appagante, ma al contrario una vera e propria sfida. Uno tra questi è senz’altro la presenza di muri invisibili: in determinati livelli saranno presenti delle porzioni di area, apparentemente invisibili, non valicabili, dense e spesse come un muro, facenti però parte dell’area di gioco calpestabile. Ciò si traduce in improvvisi incidenti non calcolati e imprevedibili grazie alla non visibilità di questi “ostacoli” che precludono una corretta e fluida marcia del veicolo.
Altro dettaglio di cui prendere nota è senz’altro la presenza di situazioni in cui la piccola macchinina sarà impossibilitata a muoversi: ciò succede quando la piccola vettura entra in collisione con particolari aree di gioco che renderanno impossibile qualsiasi movimento, sia in marcia avanti che in retromarcia.
Menzione speciale per le note di ogni inizio livello: queste verranno innanzi tutto ripetute più volte durante il corso del gioco in se, ma ciò che più ha catturato la mia attenzione sono vari errori di natura ortografica e di battitura, presenti ogni qual volta che il messaggio di testo compare a schermo prima di iniziare un nuovo stage.
Una gradevole visuale, contornata da una colonna sonora ripetitiva e monotona
Ciò che caratterizza il titolo, eccetto l’ambientazione e il concept in se, è senz’altro la grafica. Un progetto che fa immergere nell’immaginario di un bambino: l’occhio vuole anch’esso la sua parte e sotto questo aspetto c’è da dire che Petite Adventure soddisfa le aspettative, regalando ai giocatori una gradevole visuale incentrata sui giocattoli.
Lo stesso non può essere detto per la colonna sonora, ripetitiva e monotona che alla lunga, dopo aver effettuato qualche sessione di gioco, stanca e diventa senz’altro pesante. Purtroppo, Petite Adventure non è un titolo totalmente immersivo sotto questo punto di vista, ma nonostante ciò Petite Games ha svolto il suo lavoro in maniera sufficiente, anche se un occhio in più avrebbe creato un impatto decisamente migliore.
Petite Adventure è un titolo che promette sfida e avventura, ma non regala nulla di tutto ciò nel senso assoluto del termine: un totale di 32 sfide attraverso cui dimostrare la propria abilità, senza nemmeno una classifica generale con la possibilità di inserire più tempi in pista oppure modalità diverse che potessero in qualche modo ampliare l’esperienza di gioco. Il titolo che offre poco al pubblico, e quel poco che offre necessita d’essere rivisto a causa di molteplici blocchi o errori tecnici che rendono l’esperienza di gioco non del tutto appagante, oltre che limitante a sole poche sfide che possono essere completate interamente in meno di un’ora.
Petite Adventure è disponibile per Microsoft Store, PlayStation Store, Nintendo eShop e Steam al prezzo di €4,99.