Petoons Party è un gioco pubblicato e sviluppato da Petoons Studio con lo scopo di dare una scelta diversa di svago a genitori e figli insieme. Il titolo è stato rilasciato il 16 Agosto 2018 su console PlayStation 4 e attualmente è disponibile al prezzo di 19.99 euro.
Un party-game con un pizzico di trama
Petoons party propone essenzialmente una serie di modalità e minigiochi da provare soprattutto in compagnia fino a un massimo di 4 giocatori. I personaggi selezionabili sono in totale 7. Inoltre, anche se non era necessario, ha persino una piccola trama: dovrai armarti di coraggio e affrontare Kitra! Una perfida creatura che vuole rubare la magia dei Petoons per assoggettare loro e tutta l’isola. Solo tu puoi sventare questo suo orribile piano.
Per quanto riguarda la grafica, si tratta di un disegno molto cartoonesco pur sempre mirato a bambini e famiglie, tuttavia i personaggi sono veramente poco ispirati e poco originali, e al di là di qualche piccola ambientazione carina non offre tutto questo granchè dal punto di vista degli scenari.
Gameplay e modalità
Come detto poc’anzi, il titolo presenta diverse tipologie di gioco, in sostanza Petoons Party include:
- 3 Modalità di gioco
- 4 Piani da tavolo
- 4 Coppe
- 28 Mini-giochi.
Partendo dal piano da tavolo, la modalità consiste, appunto, in un gioco da tavolo che prende ispirazione dai tipici giochi dell’oca. Sicuramente la modalità più divertente e accattivante di Petoons Party; tutti i giocatori partono dallo stesso punto e tramite il lancio di un dado potranno muoversi di un certo numero di caselle sulla mappa. Ciascuna casella ha in sé degli effetti che possono essere neutri, bonus, malus o addirittura minigiochi. Nel caso in cui un giocatore giungesse sulla stessa casella di un altro personaggio, questi si sfideranno a sasso-carta-forbice per l’ottenimento di punti. La vittoria finale della partita è determinata dalla quantità di punti che un giocatore è riuscito a ottenere, e questi punti si possono fare o scontrandosi con altri giocatori oppure riuscendo ad arrivare su alcune caselle che consentono di avere punti o rubarli ad altri personaggi.
Per quanto riguarda invece le coppe e i minigiochi, le due modalità sono legate tra loro: le coppe consistono semplicemente in un circuito dove i giocatori si affrontano volta per volta in alcuni minigiochi, tra cui bilanciare torri di oggetti, trasportare oggetti al tuo obiettivo o non cadere da una piattaforma che crolla dopo un tot di tempo, tutto questo per ottenere punti che si sommeranno alla fine di ciascuna partita, esattamente come accade in Mario Kart.
Nella modalità minigiochi invece, si può direttamente scegliere cosa giocare scartando i giochini meno interessanti per tutti. All’interno dei minigiochi comunque, e questo vale sia per quelli a scelta libera che quelli nelle coppe, è possibile muoversi usando gli analogici e si possono utilizzare quasi sempre uno o due tasti per poter compiere certe azioni, ad esempio uno sprint che può anche ostacolare un tuo avversario e spingerlo giù da una piattaforma, oppure raccogliere oggetti da depositare dentro un recinto.
Una, purtroppo, apparente varietà
Nonostante si parli di 4 coppe e 28 minigiochi, la varietà delle cose da fare è nettamente inferiore a quello che si pensi. Anche se il cambio di stagione degli scenari può essere interessante e bello da osservare, non può essere l’unico cambiamento nella maggior parte dei minigiochi. Proprio così, moltissimi dei minigiochi sono esattamente gli stessi, fatta eccezione per l’ambientazione che cambia da estiva a invernale o autunnale.
Tutto ciò ha come conseguenza il fatto che dopo pochissime ore di gioco, il titolo diventi ripetitivo e non abbia più nulla di nuovo da offrire, un vero peccato. Solo la modalità gioco da tavolo ha in sé almeno un piccolo cambiamento, che riguarda la mappa e la posizione delle caselle, non a caso, ribadisco, è la modalità meglio strutturata di Petoons Party. Tuttavia pensando che il gioco abbia come obiettivo quello di intrattenere i bambini, si potrebbe anche giustificare la cosa dicendo che da piccoli non si bada a certi elementi. Ma ciò non deve assolutamente legittimare uno studio a creare qualcosa di limitato e ripetitivo, anche perchè con il medesimo prezzo, che ripeto essere di 19.99 euro, si può ottenere qualcosa di decisamente migliore di Petoons Party per i bambini.
Petoons Party è certamente la scelta giusta per quelle famiglie che non vogliono far giocare per sbaglio il loro bimbo a Dead Space procurandogli profonde ferite e traumi interiori per tutta la vita, oppure a Fortnite/Call of Duty trasformandolo così, già in tenera età, in una creatura urlante fatta unicamente di isteria e cattiveria (come sono io). Nel mercato odierno videoludico scegliere un titolo per i propri pargoli è un compito non poco complicato, anche perchè spesso il modo di vivere un’esperienza videoludica è molto soggettivo persino da piccoli. Petoons Party può essere l’ancora di salvezza per i genitori più apprensivi e prudenti.