Fa sempre male, a un incrollabile appassionato di giochi di ruolo come me, dover scrivere certe notizie. Sebbene nell’ultimo periodo si sia assistito a un gran ritorno del genere, a quanto pare le vendite di certi prodotti spesso non ne vogliono sapere di soddisfare le aspettative di sviluppatori o publisher e questo, com’è naturale che sia all’interno di un mercato qual è anche quello videoludico, non può che avere delle chiare (e talvolta negative) conseguenze.
È proprio questo il caso dei Pillars of Eternity (di cui trovi le recensioni del primo e del secondo) , serie GDR realizzata da Obsidian Entertainment dalle tinte profondamente classiche, che prese il volo dopo un’iniziale campagna Kickstarter davvero fruttuosa. Le vendite del primo capitolo furono tutto sommato ottime e così, a distanza di tre anni, arrivò anche il suo seguito diretto Pillars of Eternity II: Deadfire. Purtroppo, nonostante una campagna di raccolta fondi terminata in appena un giorno e l’accoglienza generalmente positiva della critica, questo sequel non ha venduto quanto sperato e a chi di recente ha domandato a Josh Sawyer (Design Director del franchise) se ci sarà mai un Pillars of Eternity III, lui ha risposto che gli scarsi risultati di Deadfire hanno forzato Obsidian a dover riesaminare l’intera formula di gioco. Come emerge anche dalle dichiarazioni dello stesso Sawyer, i dubbi degli sviluppatori sulle motivazioni che avrebbero portato a questo relativo fallimento sono diversi:
“È perché il primo gioco aveva già soddisfatto le esigenze e il pubblico non era più interessato al secondo? È perché c’era meno consapevolezza generale per quanto riguardava il sequel? È perché, nonostante le ottime recensioni e le forti vendite del primo PoE, alle persone non è davvero piaciuto? Forse è una combinazione di tutte queste cose”.
In sostanza sembra che se mai dovesse esserci un Pillars of Eternity III, probabilmente sarà qualcosa di molto diverso dai primi due e questa, per tutti noi appassionati del franchise, potrebbe rivelarsi essere una cattiva notizia. Tornando poi alle già citate conseguenze del primo paragrafo, il timore è che se certi episodi dovessero continuare a verificarsi la concezione generale di sviluppatori e publisher, per quanto riguarda i GDR classici, rischierebbe di tornare a essere quella di un genere prevalentemente di nicchia; inutile dire che per chi ama questo tipo di opere sarebbe l’ennesima notizia negativa e quindi, nel caso fossi uno di noi, permettimi di ricordarti l’arrivo su console (si spera imminente, visti i ritardi nell’annuncio di un’effettiva data d’uscita) di Pillars of Eternity II: Deadfire Ultimate Edition, per PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.