La pirateria su Nintendo Switch è un problema grosso e infatti la compagnia giapponese sta spendendo parecchie energie per riuscire a contrastarla. Nintendo ha già vinto diverse cause contro alcuni negozi online che vendevano dispositivi in grado di “Jailbreakkare” la console ibrida di Nintendo, riuscendo addirittura a strappare la bellezza di 2 milioni di dollari in una battaglia vinta in tribunale. L’impegno perpetrato dalla casa di Mario, in questa crociata contro la pirateria e il risultato sono stati diversi arresti, segno del fatto che con Nintendo non si scherza.
Recentemente Nintendo ha portato avanti un’altra causa contro un’altra azienda che vendeva dispositivi per bucare Switch e far partire materiale non firmato. Il venditore, regolarmente registrato su Amazon, è Le Hoang Minh, il quale è accusato di vendere l’RCM Loader ovvero un dispositivo USB il quale riuscirebbe ad aggirare le misure antipirateria della console e far partire copie di backup dei giochi Nintendo Switch.
Causa registrata alla corte di Seattle lo scorso mercoledì, la denuncia vede Nintendo affermare che il materiale pirata è un “serio problema internazionale, che si aggrava sempre di più”. Oltre a questo, si legge, Nintendo inizialmente avrebbe notificato la cosa con un avviso DMCA al venditore, tuttavia quest’ultimo ha contestato l’ammonizione facendo una controquerela, la quale avrebbe fatto tornare online i prodotti interessati. L’unica via per rimuovere l’annuncio di vendita, quindi, è stato passare per le maniere forti con Nintendo che intenta una causa legale al venditore.
Nintendo richiede 2500 $ di risarcimento per ogni pezzo venduto da Le Hoang Minh, ovvero la stessa cifra pretesa dalla casa di Mario nelle precedenti battaglie legali. Il venditore è accusato distribuzione di hardware e software creato dal Team Xecuter, il gruppo il quale aveva subito diversi arresti all’inizio di quest’anno.
Il Team Xecuter ha lucrato dal suo lavoro è quindi visto di cattivo occhio anche dalla comunità di hacking. Proprio durante la notizia trapelata, degli arresti dei componenti del Team, questi si sono definiti non contenti della cosa è hanno accusato Nintendo di censura e tattiche commerciali scorrette.
Staremo a vedere come finirà questa battaglia di Nintendo contro il Team Xecuter e verso tutti i venditori che vendono questo exploit.