Pixel Cup Soccer ci catapulta direttamente nel passato, in un era dove i titoli arcade la facevano da padrone. È una simulazione calcistica che riesce a divertire e intrattenere sin da subito, con un sistema di gameplay semplice ma al tempo stesso soddisfacente, e che riesce a offrire un buon livello di sfida alle difficoltà più elevate, e una mole di contenuti e tornei non indifferente.
Sviluppato da Batovi Games Studios, Pixel Cup Soccer si presenta piacevole all’occhio, ma soprattutto immediato e divertente sin dai primi calci. Come era lecito aspettarsi da una produzione low budget di questo tipo, non presenta le licenze ufficiali delle diverse squadre di calcio e giocatori, ma riesce a farle identificare con nomi di circostanza e spesso divertenti, come Gioventù, l’alter ego virtuale della nostrana Juventus.
Pixel Cup Soccer: calcio d’inizio
Questo divertente arcade calcistico, ci offre la possibilità di giocare il tutorial, esaustivo in tutte le sue seppur semplici parti, consultabile in ogni momento dal menù principale. Sostanzialmente i comandi per i nostri giocatori sono quelli visti anche in titoli simulativi di questo genere; avremo infatti il passaggio corto, quello alto, il filtrante, il tiro a così via, ma la prima cosa che noterai è la mancanza di un tasto per correre! Infatti Pixel Cup Soccer offre la corsa solo tramite un sistema di abilità che adesso andremo a spiegare.
Ogni giocatore può veder comparire sulla propria testa una stella di differente colorazione. A seconda delle statistiche del giocatore, questa stella può offrire più o meno abilità. Queste abilità verranno attivate con la pressione del tasto laterale destro e come accennato prima avranno effetti diversi.
Con la stella bianca, il giocatore sarà in grado di effettuare un’accelerazione bruciante, in grado di lasciare sul posto gli avversari e spesso anche i compagni di team, mentre quando comparirà la stella gialla, il giocatore in possesso della palla potrà esibirsi in spettacolari dribbling secchi sugli avversari. Abbiamo poi la stella rossa, la quale alla pressione del tasto corrispondente, farà esplodere al giocatore un tiro violentissimo in grado di deformare il pallone, e far volar via il portiere ed eventuali giocatori che si trovano sulla sua traiettoria, un po’ come accadeva nell’epico Nintendo World Cup.
Tantissimi tornei e modalità
Questo è sicuramente uno dei punti di forza di questo Pixel Cup Soccer, insieme alla suo divertentissimo gameplay. Oltre a offrire tantissime squadre di serie maggiori e minori, provenienti da varie nazioni e continenti, questo divertente arcade calcistico ci offre anche una modalità carriera, dove potremo creare da zero il nostro team, divise incluse. Le squadre offerte sono davvero molte, e i giocatori più rappresentativi delle stesse, seppur con nome diverso ma simile alla pronuncia, sono facilmente riconoscibili nelle loro proiezioni in pixel; altri giocatori sembrano usciti direttamente dall’anime di Captain Tsubasa.
Il feeling generale con Pixel Cup Soccer è davvero positivo. In pochi secondi saremo coinvolti in un gameplay dal quale difficilmente, sempre se si è appassionati del genere, verrà voglia di staccarsi. Vincere tornei su tornei, andando a competere con squadre sempre più forti, riesce a garantire davvero tante ore di divertimento, anche se il titolo si presta benissimo anche per rapide sessioni di gioco. Questo ultimo fattore aumenta a dismisura grazie alla portabilità della console ibrida Nintendo Switch.
Se proprio si vogliono trovare delle note negative nel gioco, le più importanti possono essere che l’IA dei giocatori guidati dalla CPU, a volte si cimenta in azioni abbastanza incomprensibili, quasi al limite del comico, e che alcuni effetti atmosferici durante le partite, come la neve e la tempesta, possono creare un po’ di confusione iniziale su schermo, un po’ più accentuato se si gioca in modalità portatile.
Comunque stiamo parlando di difetti “comprensibili” su una produzione arcade di questo budget, e visto però tutto il resto che Pixel Cup Soccer riesce a offrire, e il divertimento che riesce a trasmettere sin da subito, non ci sentiamo di condannarli più di tanto. Insomma siamo di fronte a un titolo che saprà divertire davvero tanto, anche grazie al suo comparto multigiocatore. Va menzionata anche se non necessaria e con qualche difetto di troppo, la localizzazione dei testi nella nostra lingua.