Planet Alpha – Recensione

Laura F. Commenta! 4

Dove mi trovo?

All’inizio del gioco ci troviamo zoppicanti per un mondo a noi sconosciuto, che all’apparenza sembra un deserto, andando avanti a trascinarci per un lungo momento premendo il tasto D il protagonista dell’avventura cadrà dando il via al vero e proprio gioco.

Andando avanti nel gioco di tanto in tanto vengono scritti a schermo i tasti che dobbiamo premere per fare determinate azioni, come ad esempio il trascinamento di un oggetto con E, l’alterazione spazio-temporale con i tasti I ed O e così via.

Il perché siamo in questo mondo non ci viene spiegato, l’unica cosa che sappiamo per certo è che durante l’avventura incontreremo creature, alcune delle quali sembrano prese da La Guerra Dei Mondi, che vogliono ammazzarci ed a cui dobbiamo scappare nei modi più imprevedibili.

Uno sguardo ravvicinato al gameplay

Il gioco di per sé è molto semplice, forse un po’ troppo ripetitivo alle lunghe. La semplicità comunque è una di quelle caratteristiche che viene apprezzata sin da subito. La meccanicità dei tasti con cui dobbiamo giocare non è difficile da imparare, inizialmente possiamo solo correre premendo il tasto D e possiamo ritornare indietro con il tasto A, ma mano a mano che il gioco prende forma ci vien data la possibilità anche di alterare il ciclo giorno-notte per risolvere degli enigmi o anche solo per spostarci da un posto all’altro. Questo potere possiamo attivarlo premendo il tasto I ed O, sia su piattaforme enigmatiche che esternamente a queste.

Fluido, ma anche un po’ buggato nei salti, spesso e volentieri durante uno di questi il personaggio si bloccava in una qualsiasi parte e per sbloccarlo c’è stato il bisogno di riavviare il gioco o suicidarsi e ricominciare dal checkpoint.

Parlando appunto di checkpoint, c’è da dire che durante tutto il gioco non si è mai visto un avviso che indicasse l’arrivo al punto di salvataggio automatico, per scoprirlo abbiamo dovuto più volte morire.

Essendo un gioco multi piattaforma, si può giocare su PC con la tastiera e sulle altre console con il controller.

Planet Alpha incontra Avatar: ambientazioni e musiche

Ebbene sì, il gioco mi ha suscitato quella sensazione di esser nel mondo di Avatar, film del 2009 diretto da James Cameron.
I disegni, o meglio la grafica mi ha affascinato sin da subito, donandomi quel senso di tranquillità assoluta, quella voglia di esplorare fino in fondo il mondo in cui mi trovavo. Infatti i dettagli sono molto curati, le luci sono perfette e non danno fastidio alla vista, le animazioni, come detto prima sono molto fluide, con qualche bug qui e là e tutto questo fa immergere del tutto il giocatore al suo interno fino a fargli dire “wow”.

Ma la tranquillità purtroppo ha un limite, infatti come ho detto prima, nel mondo non saremo soli. Ci saranno creature come ragni meccanici, torrette e tripedi che vorranno ammazzarci per un motivo a noi sconosciuto e al quale dovremmo sfuggire.
Lo ammetto, ogni volta che incontravo i nemici mi saliva il panico e l’adrenalina e aumentava la voglia di passare in fretta quella parte per poi tornare ad un po’ di tranquillità. Una sensazione mai provata prima.

Per quanto riguarda la parte sonora, direi che è pressoché perfetta e rilassante, adatta ad ogni singola situazione.

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