Planet Coaster Console Edition è un videogioco gestionale sviluppato da Frontier Developments, la stessa software house di RollerCoaster Tycoon 3. Il titolo rappresenta l’erede della celebre serie che si occupa di gestione di parchi divertimenti e rappresenta il porting su console di Planet Coaster uscito il 17 novembre 2016.
Planet Coaster non ha una trama delineata, il giocatore ha “semplicemente” il compito di gestire ogni lato del parco seguendo i consigli di un direttore, di un tecnico, di una influencer e di una manager finanziaria (l’antipatica del gruppo), con lo scopo di migliorarlo sempre più e di avere alti profitti per poter compiere nuovi investimenti.
Nei vari scenari di gioco ti troverai a gestire parchi avviati da poco, con determinate situazioni finanziarie e non solo, e dovrai in ogni caso ampliarli e farli crescere sempre di più.
Ecco qui un trailer per la versione Console Edition:
Un parco di difficile gestione
Come ogni buon approccio che si rispetti, soprattutto quando si tratta di gestionali, ciò che conta assolutamente giocare è il tutorial per poter capire le meccaniche del gioco. Ebbene partiamo dal presupposto che il porting su console di Planet Coaster è davvero difficile da gestire e non solo nelle fasi iniziali.
Nel tutorial, e non solo, spesso ci si potrebbe trovare nella situazione di non saper gestire la telecamera di gioco, un consiglio spassionato è quello di evitare di zoomare e ruotare troppo. Inizialmente le meccaniche di gameplay di Planet Coaster ci vengono presentate con ciò che forse è uno dei pochi elementi positivi e di facile gestione del gioco, ovvero la gestione delle attrazioni, le azioni da compiere sono sempre le stesse:
- Posiziona l’attrazione in un punto in cui è possibile farlo se possiedi il denaro necessario.
- Posiziona entrata ed uscita dell’attrazione.
- Crea un corridoio d’attesa per l’entrata e una strada che si ricolleghi alle altre per l’uscita.
- Inaugura l’attrazione.
Inoltre dato che le attrazioni sono la principale fonte di guadagno, occorrerà aumentare il costo del biglietto per accedere alle stesse, anche qui consiglio di aumentare tutti i prezzi rispetto a quelli standard in modo da avere alti profitti.
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Fin qui il tutorial sembra fare il suo dovere, i problemi cominciano quando a queste semplice meccaniche se ne sommano altre, molte altre, che fanno perdere la capacità di seguire bene il tutorial legato al nostro parco divertimenti. In alcuni frangenti potresti trovarti come me a non sapere come procedere nel tutorial stesso, non sempre infatti sono evidenziate le azioni da compiere.
Non appena avrai a che fare con la gestione degli scenari di Planet Coaster comincerai a rimpiangere un mouse, la maggioranza del tempo infatti è perso nella navigazione tra i vari menù contenenti gli elementi da posizionare. C’è da dire però che gli oggetti posizionabili sono tanti e variegati, con possibilità di creare e salvare gli scenari che desideriamo.
Un altro elemento che ritengo poco chiaro è la gestione dello staff: non comprendo ancora il motivo per il quale posizionando un negozio mi compaia all’interno un addetto alle vendite, e poi col passare dei minuti di gioco non lo si trovi più al chiosco. Gli addetti alle vendite, cosi come spazzini, meccanici e animatori, andrebbero posizionati nel parco e si dovrebbero recare alle postazioni di vendita. Anche qui, senza che nessun tutorial me lo indicasse, ho imparato a piazzare un addetto ogni qual volta metto un chiosco.
Un altro aspetto della gestione dello staff che ritengo un po’ noioso è l’implementazione dei corsi di formazione, pensati per tutti quei lavoratori che impiegano troppa energia per il loro lavoro, con una maggiore preparazione pertanto saranno più efficienti. In tutta onestà, è un elemento che non aggiunge qualità al gameplay.
Esplorando le modalità di Planet Coaster troviamo:
- la classica opzione sandbox per creare il nostro parco all’interno di diversi scenari in tutta tranquillità e con risorse illimitate
- la possibilità di copiare i parchi condivisi dagli altri giocatori
- la modalità sfida, che è simile a sandbox ma con denaro limitato.
- la modalità carriera, suddivisa in 10 livelli che presentano vari scenari da completare.
A proposito della modalità carriera, l’ho ritenuta abbastanza ripetitiva, il personaggio che ci introduce allo scenario ci abbandona subito lasciandoci solo con una scheda di obiettivi per ottenere stelle di bronzo, argento e d’oro. Ciò che cambia tra un livello e l’altro è il parco che ci viene assegnato, e qualche nuova funzione da provare, è tuttavia troppo poco per poterla ritenere una modalità stimolante.
Ma esaminiamo assieme l’elemento che dovrebbe essere più importante del gameplay, ovvero la creazione della montagna russa.
Montagne russe: troppi aspetti tecnici!
Planet Coaster separa il tutorial delle gestione del parco da quello della creazione della propria montagna russa personalizzata, il vero problema è che questo secondo tutorial è davvero difficile.
Io stesso non sono riuscito a creare, con i soliti ostacoli dovuti alla gestione del menu da console, una montagna russa che avesse i giusti requisiti e gli aspetti tecnici imposti dal personaggio del tutorial. In questa situazione, con difficoltà maggiore rispetto a quella del parco, la versione Planet Coaster Console Edition ha mostrato i limiti più grandi nella gestione dei pezzi della montagna russa: non è semplice piazzarli alla giusta altezza ed angolazione e stabilire quali pezzi eliminare e su quali impostare dei freni.
Planet Coaster: una grafica non per console attuali
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici del gestionale sicuramente non eccelle dal punto di vista grafico, la versione che ho provato per PlayStation 4 non fa spiccare particolarmente la qualità delle texture o degli altri elementi grafici di gioco, sarebbe più adatta a console della passata generazione. Da sottolineare inoltre che la qualità diventa molto bassa se si guardano determinati dettagli utilizzando lo zoom.
Le animazioni delle attrazioni sono ben fatte, ma lo stesso non vale per i visitatori, capita spesso di osservare delle situazioni in cui ci sono troppe persone appiccicate tra loro in fila ad un chiosco. Inoltre guardando più accuratamente si potrà notare l’alta ripetitività di determinati gesti dei visitatori stessi.
Per quanto riguarda il comparto sonoro e musicale, sentiremo musichette e suoni vicino ad ogni struttura del parco, alcuni effetti sonori potrebbero però essere poco chiari e coperti da quelli delle attrazioni.
Uno degli aspetti sicuramente positivi di Planet Coaster è il doppiaggio in italiano, un elemento che non è da dare per scontato e che sicuramente fa piacere e rende meno pesante le fasi in cui i personaggi ci danno indicazioni sui nostri obiettivi ed azioni da fare.
Planet Coaster Console Edition: non facciamo il giro su console
Riassumendo il contenuto di questa recensione in poche righe: Planet Coaster Console Edition è un azzardo. Come molti giochi appartenenti al genere gestionale è difficile da giocare su console, troppi sono infatti i momenti morti o persi a causa della navigazione tra le varie schede ed i vari menù, inoltre gli elementi da gestire non sono spiegati del tutto. Il mio personale consiglio è di giocare il gestionale di Frontier Developments su PC se sei davvero appassionato di parchi divertimento, anche perché il titolo non offre stimoli in più su console, semmai solo ostacoli. Ostacoli che sono ancora più evidenti se vorrai costruire la montagna russa dei tuoi sogni.