Quarto appuntamento di Platform Mania e proseguiamo nel nostro abnorme primo compito: fornire un elenco completo di tutti i giochi che fanno parte del franchise di Super Mario. Se l’ultima volta abbiamo visto le serie dedicate a due comprimari molto amati, Wario e Yoshi, oggi ci allontaniamo parzialmente dal genere che è al centro di questa rubrica, quello dei platform, per andare a vedere quei titoli che, pur facendo parte del franchise, si presentano sotto un altro genere videoludico. Con maggior precisione, oggi tratteremo una delle serie non-platform più famose del franchise, quella di Mario Kart!
La Serie Originale
La saga di Mario Kart ha indubbiamente definito un sottogenere: quello dei giochi di corse (spesso Kart, non a caso) legati a franchise più ampi che permettono di usare i personaggi di quest’ultimi per gareggiare e che comprendono piste ispirate ai mondi di gioco e la possibilità di raccogliere power-up e armi che rendono ogni corsa molto più insidiosa. La saga di Mario Kart non ha mai avuto una vera crisi e continua a uscire ancora oggi.
Super Mario Kart (1992)
Il vero e unico gioco originale. Se non fosse stato per Super Mario Kart per Super Nintendo, non solo non sarebbe mai nato il sotto genere delle corse dei kart, ma il franchise di Mario non si sarebbe mai espanso al di fuori del genere dei platform. Insomma, tutti i giochi in questo articolo (e in realtà anche gran parte di quelli che appariranno nei prossimi della serie) devono rendere omaggio e merito a questo incredibile gioco che, sfruttando le innovative grafiche Mode 7, permetteva di scegliere uno degli 8 personaggi presenti per affrontare numerosi percorsi densi di curve ed insidie. Non sorprende nessuno che sia considerato uno dei più grandi videogiochi di tutti i tempi, vero? Come giocarlo: è presente sugli shop online di Nintendo 3DS e Nintendo Switch.
Mario Kart 64 (1996)
Se tuttavia chiederai ad un qualunque della saga quale è stato il capitolo che ha giocato e amato di più, 9 volte su 10 otterrai questo come risposta. Mario Kart 64 fu il primo a implementare una grafica 3D, la tecnica della derapata e la possibilità di giocare fino a quattro giocatori. Se esisteva un motivo per comprare il Nintendo 64, questo era probabilmente giocare a questo titolo con gli amici. I personaggi disponibili salgono qui a 10 con l’aggiunta di Donkey Kong e Wario mentre vengono introdotti molti oggetti diventati simbolo della saga (il triplo gusco verde o rosso, la finta scatola degli oggetti, la buccia di banana singola o tripla e l’infame guscio blu). Come giocarlo: visto il suo successo stupisce scoprire che è possibile giocarlo solo tramite il negozio virtuale della Wii U.
Mario Kart: Super Circuit (2001)
Il primo capitolo della saga uscito per una console portatile, il Game Boy Advance, era più una via di mezzo tra l’originario Super Mario Kart e Mario Kart 64 piuttosto che un’evoluzione di quest’ultimo. Tornava infatti a sfruttare il Mode 7, ma ci adattava tutte le novità e i personaggi introdotti in Mario Kart 64, cercando anche di citarne la resa grafica. E’ un gioco tutto sommato divertente ed introduce per la prima volta un’importante feature, ovvero la possibilità di sbloccare le tracce di un titolo precedente (quelle di Super Mario Kart per la precisione). Come giocarlo: anche questo è presente solo su Wii U, ma se fai parte del programma Amassadors del Nintendo 3DS, lo trovi anche su questa console portatile.
Mario Kart: Double Dash (2003)
Mario Kart: Double Dash per Nintendo GameCube torna alla grafica 3D e deve il suo nome al fatto che stavolta, su ogni kart, ci sono due personaggi e che i giocatori possono quindi anche partecipare in cooperativa. Non solo, aggiunge ben 11 personaggi alla serie (Daisy, Birdo, Baby Mario & Luigi, Paratroopa, Diddy Kong, Bowser Jr., Waluigi, Toadette, Petey Piranha e King Boo), molti dei quali vanno sbloccati gareggiando e completando determinate coppe. Ogni personaggio ha inoltre un proprio oggetto speciale unico dagli effetti personalizzati e spesso devastanti. Per la prima volta, infine, si possono anche personalizzare e sbloccare i kart. Come giocarlo: purtroppo esiste solo l’originale, cosa che lo rende uno dei Mario Kart più difficili da reperire oggi.
Mario Kart DS (2005)
Uscito, come suggerisce il nome, per Nintendo DS, Mario Kart DS introduceva numerose novità tra cui una modalità multiplayer online, tre nuovi personaggi (Shy Huy, Dry Bones, R.O.B.), un gameplay basato su due schermi, due nuovi oggetti (il blooper e Bullet Bill) e una modalità a missioni. Per la prima volta, inoltre, il gioco presenta una selezione di piste retro che comprende TUTTE quelle apparse nei giochi precedenti della serie. Come giocarlo: ne esiste anche una versione per Wii U oltre a quella originale.
Mario Kart Wii (2008)
La principale particolarità di questo gioco è sicuramente la possibilità di essere giocato come se si stesse veramente usando un volante tramite il particolare joystick della Wii (che poteva essere inserito in un vero e proprio joystick a forma di volante). Vengono inoltre aggiunti i trick per aumentare il proprio punteggio e la possibilità di usare le motociclette. Infine, i giocatori vengono aumentati da 10 a 12 e si possono usare anche i propri Mii. I nuovi personaggi ammontano a 5 (Baby Peach & Daisy, Rosalina, Funky Kong e Dry Bowser). Ci sono anche alcuni oggetti nuovi, ma va segnalata anche che questa è l’ultima apparizione fino ad ora delle false casse degli oggetti. Come giocarlo: esiste solo l’originale.
Mario Kart 7 (2011)
Uscito per Nintendo 3DS, Mario Kart 7 è attualmente il gioco che ha venduto di più su questa console portatile Nintendo. Le novità sono tantissime a partire dalle grafiche 3D stereoscopiche passando poi per la possibilità di utilizzare degli ibridi kart-alianti e kart-natanti. Si può inoltre scegliere di giocare in prima persona, da dentro la cabina di pilotaggio del kart, e si può personalizzare quasi ogni dettaglio estetico del nostro veicolo. I nuovi personaggi sono 4 (Metal Mario, Lakitu, Wiggler e Honey Queen), ma manca, per la prima volta da Double Dash, Waluigi. Il gioco, inoltre, reintroduce per la prima volta dal debutto della serie (e da Super Circuit) la possibilità di raccogliere le monete per ottenere un piccolo boost di velocità. Come giocarlo: esiste solo l’originale, ma, fortunatamente, si trova abbastanza bene.
Mario Kart 8 (2014)
L’ultimo capitolo della saga principale, uscito originariamente per la Wii U, è considerato, a ragione, il miglior titolo mai realizzato sotto il nome di Mario Kart. Oltre a presentare tutte le caratteristiche dei predecessori, Mario Kart 8 aggiunge la possibilità di correre su dei tracciati ad anti-gravità e di usare dei quad. Presenta inoltre una grafica HD ultra-fluida e contenuti scaricabili periodici (DLC). I giocatori possono condividere gli highlight delle proprie corse su YouTube tramite la Mario Kart TV. I nuovi personaggi sono ben 14 visto che arrivano tutti i koopalings (!!!) più Pink Gold Peach, Tanooki Mario, Cat Peach, Villager e Isabelle (da Animal Crossing) e Link (da The Legend of Zelda). Come se non bastasse, nel 2017 ne è uscita una versione estesa per Nintendo Switch dal titolo Mario Kart 8 Deluxe che, tra le altre cose, aggiunge i due Inkling di Splatoon al roster di personaggi. Capperi capperi. Come giocarlo: la versione per Switch è recente, facile da trovare e consigliatissima.
Gli Altri Mario Kart
Se la serie di Mario Kart ha sempre avuto determinate caratteristiche a livello di gameplay e si è contraddistinta per essere legata ad una qualche console Nintendo, ci sono state però alcune occasioni in cui questo non si è avvenuto e ci sono alcuni titoli che possiamo considerare, a tutti gli effetti, come degli spin-off. Di questi parlo qui in questa sezione dell’articolo.
Mario Kart Arcade GP (2005-2017)
Questa serie di 4 titoli (Arcade GP, Arcade GP 2, Arcade GP DX e Arcade GP VR) sono, come dice il nome stesso, usciti in cassoni destinati alle sale giochi e comprendenti motori grafici più potenti e delle postazioni di guida tipiche dei giochi arcade. Inutile sottolineare come sia raro trovare questi titoli al di fuori del Giappone, basta vedere come l’ultimo sia stato importato solo in Francia ed Inghilterra per quanto riguarda l’Europa. Il gameplay è quello tipico della serie con ben poche variazioni, ma a livello di personaggi, fin dal primo capitolo, abbiamo avuto tre aggiunte interessanti, ovvero Pac-Man, Ms. Pac-Man e Blinky. Questo perché i giochi erano sviluppati e distribuiti da Namco. In Mario Kart Arcade GP 2 c’é inoltre anche uno degli animaletti del Tamagotchi e in Mario Kart Arcade GP DX c’é Don, il tamburello che fa da personaggio immagine a Taiko no Tatsujin. Come giocarlo: di base, se non lo trovi in una sala giochi, non puoi.
Mario Kart Tour (2019)
E’ probabile che di questo tu abbia sentito parlare visto che si tratta del primo (e per ora unico) Mario Kart per sistemi mobile. Il gameplay è simile all’originale per quanto molti dettagli siano stati variati per adattarsi ad una configurazione free-to-play. Inoltre, in aggiunta alle tipiche piste della serie, ce ne sono anche alcune posizionate in varie città reali del mondo tipo New York, Parigi, Londra e così via. Come giocarlo: lo trovi acquistabile nell’app shop del tuo sistema mobile.
Mario Kart Live: Home Circuit (2020)
L’ultimo capitolo della saga è uscito meno di un mese fa per Nintendo Switch ed è, a mio parere, una trovata geniale. Mario Kart Live: Home Circuit, infatti, permette di creare un proprio percorso di Mario Kart in casa usando dei marcatori, dei kart giocattolo dotati di telecamera e guidati in remoto e le potenzialità della realtà aumentata. Di base guideremo la nostra macchinina tramite il pad del Nintendo Switch, ma su di esso vedremo anche tutti i dettagli aggiuntivi tipici della serie come altri giocatori, dettagli estetici e così via. E’ un’idea innovativa, carina e dalle potenzialità davvero enormi per il futuro. Come giocarlo: è uscito il 16 Ottobre per Nintendo Switch.