Caro gamer, sei ufficialmente il benvenuto (o la benvenuta) in questa #13 giornata dedicata alla rubrica di Player One. Nella scorsa puntata la nostra redazione si è cimentata nel racconto della lore del protagonista del primo capitolo di Red Dead Redemption, sto parlando di John Marston (per accedere alla lettura di questo articolo puoi cliccare qui).
Adesso torniamo a noi e, come hai ben capito, il personaggio che oggi si troverà sotto i riflettori di ICrewPlay è Sephiroth, il più celebre villain di Final Fantasy VII e di tutto l’universo ideato da Square Enix in generale.
Non solo, Sephiroth è considerato in assoluto uno degli antagonisti più carismatici ed influenti di tutti i decenni di storia dell’industria videoludica, apparendo spesso nella top 5 o top 10 delle classifiche mondiali sui villain migliori. Electronic Gaming Monthly ha riservato per lui il PRIMO posto nella sua Top 10: stiamo parlando di un risultato eccezionale ed unico nel suo genere.
Nel corso di questo articolo faremo un cammino insieme, in cui ripercorriamo le tappe della sua biografia, esploreremo il suo mondo interiore, analizzeremo il suo aspetto fisico ed infine faremo la somma di tutti questi elementi e daremo la nostra valutazione, esprimendo tutti i sentimenti e le sensazioni che avremo provato interfacciandoci con Sephiroth.
Per una questione di convenzione preferisco suddividere l’articolo non in classici paragrafi, bensì in “capitoli“, che a loro volta saranno suddivisi in ulteriori sub-categorie, per far sì che possa riuscire a facilitarti la lettura e la comprensione dell’articolo.
La lettura non sarà facile, soprattutto per coloro che non hanno avuto modo di giocare a nessun capitolo di Final Fantasy VII (in particolar modo le versioni videoludiche PlayStation 1, il prequel Crisi Core su PlayStation Portable ed il Remake su PlayStation 4) e vedere il film Final Fantasy VII: Advent Children, che è il sequel delle avventure di Cloud dopo le vicende del gioco uscito nel 1997.
L’articolo sarà diviso in 4 capitoli divisi in:
- Biografia
- Mondo Interiore
- Aspetto Fisico
- Giudizio Finale
Per identificare una sub-categoria userò un numero decimale, per esempio per scrivere il primo paragrafo sulla biografia di Sephiroth scriverò 1.1 e via dicendo. Fatte queste ultime considerazioni tecniche possiamo passare al cuore della rubrica. Buona lettura!
1) Biografia
1.1) L’etimologia del nome di Sephiroth
Il nome di Sephiroth non è un casuale nome artistico inventato, bensì trae le sue origini dalla religione ebraica. Secondo il culto ebraico, le Sefirot (sono 10 in totale secondo l’ebraismo) sono un mezzo utilizzato da Dio per manifestarsi nel mondo reale, e collegare così il mondo terrestre con quello dell’aldilà. Di conseguenza, le Sefirot sono i 10 modi con i quali si può esprimere la presenza e la rivelazione divina.
Fatta questa brevissima considerazione “scolastica” possiamo già capire che il nostro personaggio ha parecchio a che vedere con la sfera ultraterrena, infatti è talmente potente che riesce a trasformarsi da umano a semi-dio, come vedremo nel corso della storia, in particolar modo alla fine.
1.2) Le origini biologiche
I genitori di Sephiroth sono due scienziati della Shinra, una compagnia industriale che sfrutta l’energia di una fonte chiamata Mako, un po’ come le nostre industrie petrolifere.
I due scienziati si chiamano Hojo e Lucrecia Crescent, i quali hanno partecipato, insieme al Professor Gast, ad un progetto chiamato Progetto Jenova. Lo scopo di questo piano sta nella ricreazione dei Cetra, un antico popolo capace di rilevare l’energia Mako.
Li possiamo ironicamente definire “Mako Detector“. In questo modo coloro che sarebbero stati i nuovi Cetra sarebbero riusciti a trovare la “Terra Promessa”, nella quale esistono infinite scorte di Mako. Se questo obiettivo fosse stato raggiunto la Shinra sarebbe arrivata al culmine del potere dato che non si sarebbe più dovuta preoccupare in futuro della questione delle scorte di Mako.
Bisogna considerare un elemento importante: 2000 anni prima i Cetra combatterono contro una razza aliena che invase la Terra attraverso lo schianto di una meteora, chiamata Jenova, la quale si nutre nell’energia vitale dei corpi celesti, detta Lifestream (da cui si estrae il Mako). Quest alieno ha la peculiarità di modificare le proprie sembianze in quelle dei suoi nemici, per ucciderli.
Il professor Gast trova il corpo di un Cetra, senza sapere che all’interno del suo DNA c’è il codice genetico di Jenova. A causa di questo errore i prodotti genetici creati non rispecchiano le caratteristiche dei Cetra, così tanto ricercate dalla Shinra, bensì quelle del parassita spaziale.
Il progetto viene a sua volta ramificato in due parti:
- Progetto Jenova G
- Progetto Jenova S
Il primo esperimento segue due direzioni: la creazione del soldato imperfetto, è quello che crea degli esseri incompleti e con alcune mancanze genetiche, e la creazione del soldato perfetto. Da questo progetto nascono due personaggi di cui parleremo più in là, ossia Genesis ed Angeal.
Il secondo progetto invece è il test completo, ed il prodotto finale è lui: Sephiroth.
Al momento della sua nascita, Sephiroth viene tolto dalla madre Lucrecia e viene fatto crescere dalla Shinra sotto la supervisione di Gast, il quale sarà la sua unica figura paterna, nonostante Hojo sia il vero padre. Al piccolo viene nascosta la verità, però l’unico dettaglio che gli viene fornito è che sua madre si chiama Jenova.
1.3) L’Ascesa di Sephiroth
Sephiroth è stato addestrato dalla Shinra per diventare un super soldato, infatti il giovane dimostra già in tenera età le sue strabilianti doti da soldato, scalando progressivamente la gerarchia militare della Shinra, entrando nella divisione dei soldati migliori, chiamata SOLDIER.
Questa divisione è suddivisa in varie classi, di cui la prima classe è quella contenente i soldati d’élite, ossia i migliori in circolazione. Sephiroth diventerà abbastanza rapidamente il primo soldato della prima classe: in parole povere, l’arma più potente dell’esercito.
Nel corso della sua brillante carriera, il leader di SOLDIER viene costantemente elogiato da parte della compagnia, e soprattutto da parte di tutto l’esercito, tant’è vero che la maggioranza dei nuovi soldati che si arruolano si sentono trainati ed ispirati dalla figura di Sephiroth.
L’apogeo della carriera militare di Sephiroth arriva in occasione della guerra di conquista della nazione di Wutai, la quale si è sempre sottratta dal dominio della Shinra, diventando così l’avversario più temibile dell’organizzazione. Nonostante Wutai vantasse di una forza militare degna di rispetto, nulla poté con la squadra della milizia capeggiata da Sephiroth.
La strategia consisteva nell’assalto di una roccaforte chiamata Forte Tamblin. La lotta non è stata semplice, dato che in quel periodo l’esercito di SOLDIER stava affrontando una terribile crisi interna, che ha portato alla diserzione di una vasta gamma di soldati ed alcuni soldati d’élite, di cui uno di prima classe: Genesis.
“Primo e più potente tra i SOLDIER, Sephiroth si distinse nella guerra contro Wutai tanto da guadagnarsi la fama di eroe e ispirò decine di giovani a unirsi al corpo d’élite della Shinra. Ufficialmente è morto nel corso di una missione top secret, ma nessuno sa in quali circostanze.”
Sulla questione della morte e della missione top secret ne parleremo più in là, e capirai che ciò che ti dirò sarà un drammatico punto di svolta della storia dell’One-Winged Angel.
In seguito, Sephiroth è stato incaricato dal Presidente Shinra di sventare una seconda minaccia, costituita da un gruppo di rivoluzionari più tenaci della popolazione di Wutai: si tratta di Avalanche, un’organizzazione interna che ha lo scopo di debellare Shinra, vista oramai come una superpotenza diabolica che vive per sfruttare la Terra e, di conseguenza, i suoi abitanti innocenti.
L’idea di base di Avalanche è che non è giusto che un ristretta cerchia di persone (i dirigenti Shinra) possano vivere lussuosamente risucchiando il 90% dell’energia Mako presente sul pianeta. Pertanto possiamo collegare Avalanche con i movimenti eco-friendly dei giorni nostri, solo che a differenza della realtà, in Final Fantasy VII Avalanche usa le armi.
Col passare del tempo Avalanche ha sposato un ideale estremista, che consiste nel puntare sull’eliminazione totale della razza umana per permettere al pianeta Terra di risanarsi dell’energia Mako per ristabilire un equilibrio in tutti gli ecosistemi danneggiati, in particolar modo per curare quella zona del globo che è stata colpita dalla meteora di Jenova, che è diventato un vulcano, chiamato Cratere del Nord.
Un’ultima considerazione: Avalanche si divide in due “dinastie“, di cui il primo gruppo è capeggiato da Elfé e Fuhito, mentre la seconda fazione è guidata da Barret Wallace. Il secondo gruppo Avalanche è definito “moderato” poiché, pur condividendo gli stessi ideali di Elfé e company, non abbraccia l’idea dell’estinzione umana a favore della Terra.
Il presidente Shinra affida al suo soldato prediletto il delicato compito di spazzare via il pericolo di Avalanche. La prima fazione di Avalanche, essendo ancora in uno stato embrionale, agiva provocando guerriglie ed attentati ai vertici Shinra, senza scontrarsi direttamente con l’esercito, soprattutto con la divisione SOLDIER, non ne parliamo con la prima classe.
Fu così che a Junon, Avalanche pianifica un attentato al presidente stesso della Shinra, il quale viene prontamente salvato da Sephiroth, eliminando facilmente i suoi avversari tranne uno: Elfé. Ella si dimostra come il primo rivale che mette in difficoltà il campione di Shinra, ma ciononostante Sephiroth vince il confronto.
Un anno dopo l’attentato al presidente, Sephiroth ne sabota un secondo, e questa volta il bersaglio dell’attacco è nientemeno che il Professor Hojo, il padre biologico di Sephiroth (ricordati che il protagonista della rubrica non era consapevole che quello che lui dispregiativamente considerava uno scienziato pazzo era suo padre).
Per combattere Avalanche, la società Shinra dispone di un gruppo paramilitare chiamato Turks, che si occupa sostanzialmente delle missioni top secret, finendo spesso con lo sporcarsi le mani.
Infatti, i Turks diventano una risorsa essenziale insieme alla divisione SOLDIER per affrontare Avalanche, che deve fare i conti ancora con Fuhito, che pur non essendo un abile guerriero, è un ottimo stratega e riesce a mettere seriamente i bastoni tra le ruote a Shinra.
Fuhito era la mente dietro alla filosofia della distruzione della razza umana, tant’è vero che è responsabile della fabbricazione di una materia con il potere di evocare Zirconiade, un essere mostruoso capace di sterminare l’umanità completamente.
In questo caso i Turks furono i salvatori del pianeta, riuscendo a sventare il piano di Fuhito, uccidendolo. In questo scontro è stato gravemente danneggiato il settore 1 della città di Midgar, che fortunatamente non era ancora popolato.
Quando Sephiroth ed Elfé si sono confrontati durante l’attentato di Junon, la leader Avalanche ha chiesto al gioiello SOLDIER quali siano effettivamente i suoi ideali da perseguire, e se la sua forza ed il suo intelletto li stia usando solo ed esclusivamente seguendo fedelmente gli ordini imposti dall’alto.
Alla base di questo discorso, Sephiroth inizia a chiedersi quali siano veramente le ragioni per cui combatte. Ciò lo porta a diventare sempre più indipendente dal punto di vista intellettuale, e nel momento in cui la sua mente comprende che i suoi ideali sono diversi da quelli di Shinra, inizia il distacco dall’organizzazione. Questo distacco sarà un evento traumatico, ed avrà luogo nella città di Nibelheim.
1.4) I tre moschettieri della Shinra
Prima di parlare degli eventi di Nibelheim è assolutamente necessario di parlare di 4 personaggi: si tratta di Genesis, Angeal, Zack e Cloud. In questa sezione tratterò nello specifico della storia del leggendario trio Sephiroth-Genesis-Angeal dato che questi rappresentano il podio della prima classe di SOLDIER. Zack e Cloud saranno trattati nella prossima sezione.
Sephiroth è sempre stato il numero uno senza ombra di dubbio, e Genesis è uno di quei soldati che si è arruolato nell’esercito Shinra proprio per seguire le orme del grande guerriero. A seguire c’è Angeal, il quale si occupa anche dell’addestramento delle nuove truppe e della loro scalata gerarchica: il suo allievo migliore sarà Zack.
Tra i tre “moschettieri” della prima classe della divisione SOLDIER nasce un rapporto di fratellanza, quindi qualcosa di più di una semplice amicizia, ma nonostante ciò c’era sempre l’elemento competitivo su chi dovesse essere il migliore tra i tre.
Infatti, verso la fine della guerra contro la popolazione di Wutai, i tre eroi effettuano una sessione di addestramento nella città di Junon: l’allenamento consisteva nel lanciare una spada su una mela, la quale era posizionata sopra al capo di uno dei tre. Sephiroth è il tiratore migliore, infatti non sbaglia neanche mezzo colpo.
Oltre a questo esercizio, Genesis e Sephiroth fanno uno scontro uno contro uno (e qui entra in gioco la competizione, perché in fondo Genesis desiderava superare Sephiroth), che viene interrotto bruscamente da Angeal. Sephiroth ferisce involontariamente il suo amico Genesis, che viene urgentemente ricoverato.
Il guerriero numero uno si offre come volontario per donare il suo sangue all’amico per cercare di rimediare al danno creato, ma gli viene detto che i gruppi sanguigni non sono compatibili.
La ferita di Genesis, per qualche strano motivo, invece di risanarsi continua a peggiorare sempre di più, portando Genesis a vivere in uno stato di criticità che lo influenzerà negativamente in occasione dell’assalto del Forte Tamblin. Da qui iniziano le crisi interne che indeboliscono l’esercito Shinra, giocando a favore temporaneamente per la nazione di Wutai.
Genesis diserta da Shinra, e con sé trascina un cospicuo numero di soldati, come ho scritto prima nel paragrafo dell’ascesa di Sephiroth, e non solo; a Genesis si unisce anche il dottor Hollander, un ex membro del team scientifico di Shinra. Diserta anche Angeal, unendosi temporaneamente al duo Genesis-Hollander.
Così come il professor Hojo è il padre biologico di Sephiroth, iniettandogli le cellule Jenova prima dell’inizio della gravidanza di Lucrecia, lo stesso fece il dottor Hollander con Angeal, usando Gillian per diventare madre di Angeal.
Genesis invece è una copia imperfetta del progetto, dato che le cellule Jenova sono state iniettate quando il suo stato di gravidanza è avanzato, e ciò spiega il perché del suo decadimento biologico a partire dalla ferita di Sephiroth.
In questo modo possiamo capire che i tre moschettieri di Shinra avevano sin dall’inizio della loro vita un legame sanguigno prestabilito, a prescindere dal fatto che vivono in amicizia per quasi tutta la vita.
1.5) Zack e Cloud
Piccola nota: in questo paragrafo non descriverò tutti gli eventi della storia di questi due personaggi, che pur essendo fondamentali, non sono i protagonisti della rubrica. Pertanto, coloro che hanno giocato a Final Fantasy VII Crisis Core noteranno che avrò tagliato delle parti per cercare di tracciare in maniera precisa solo la storia di Sephiroth.
In questo scenario profondamente scosso, un ruolo importante lo gioca Zack come protagonista di Final Fantasy VII Crisi Core, e Cloud, il main character dell’intera avventura, al quale si abbina la nemesi di Sephiroth. Ma quali sono le evoluzioni dei fatti?
Tanto per cominciare dobbiamo considerare che Cloud è l’erede di Zack, che è a sua volta l’erede di Angeal. Ciò che accomuna tutti e tre i personaggi è l’iconica Buster Sword, che è stata fabbricata dalla fatica del padre di Angeal.
Nel periodo in cui c’è la famosa guerra di Wutai, Zack era un semplice soldato sotto l’addestramento di Angeal, con cui rafforza il legame emotivo prima dell’assalto al Forte Tamblin. Dopo la diserzione di Angeal, si crea in Zack un vero e proprio sconvolgimento emozionale poiché non accettava l’idea secondo cui un guerriero così retto moralmente possa essere capace di compiere un atto così disonorevole.
Tra i due disertori, Angeal è colui che segue sempre la sua forza morale nonostante il marchio negativo che gli viene segnato da parte della Shinra, mentre Genesis diventa sempre più aspro e violento perché cerca una cura per sopravvivere alla sua decomposizione genetica, e poi perché è accecato dalla rivalità con l’amico Sephiroth.
Zack, nel corso del prequel di Final Fantasy VII ha il compito di collaborare con Sephiroth per sventare due minacce che si sono presentate allo stesso tempo: la prima è la diserzione di Angeal e Genesis, mentre la seconda è la fondazione del movimento di Avalanche.
Angeal, a sua volta, decide di tagliare l’alleanza con Genesis dato che si rende conto che questi sta fuoriuscendo un lato diabolico facendo del male a troppe persone innocenti, pertanto passa in aiuto di Zack e Sephiroth, temporaneamente.
Uno dei punti di svolta nella storia di Zack si verifica in uno dei tanti momenti di incontro con il suo maestro, il quale appare con un’ala fuoriuscente dal braccio sinistro. Questa visione lascia Zack incantato, mentre Angeal prova un senso di vergogna perché si sente mostruoso. Celebre lo scambio di battuta tra i due:
“Quelle non sono le ali di un mostro, ma quelle di un angelo.” Zack
“Sai qual è il più grande sogno di un angelo? Essere umano!” Angeal
Il ritratto che si può fare sul rapporto tra i due è tanto profondo quanto quello di un padre con un figlio, ma purtroppo per Zack, la sua prova più difficile arriverà quando il suo maestro gli chiederà di togliergli la vita, non riuscendo più a sopportare il fardello di essere una creatura geneticamente estranea alla razza umana.
Zack, con il cuore addolorato e con gli occhi pieni di lacrime, pone fine alle sofferenze di colui che lo ha reso un guerriero onorevole. In quest’occasione Angeal offre in dono a Zack la sua Buster Sword e gli augura di perseguire ogni onore nel corso della sua vita.
Zack, sconvolto e profondamente rattristato, continua la sua missione, ed il secondo target su cui puntare è Genesis, che diventerà il villain principale del capitolo di Zack. Su Genesis dobbiamo menzionare un aspetto molto importante: la sua passione per il poema letterario Loveless.
Si tratta di un poema epico dal finale mancante che tratta la storia di tre amici guerrieri che si contendono il Dono della Dea per diventare ufficialmente i guardiani della razza umana. In questo caso, i tre guerrieri che si contendono il posto sono Genesis, Angeal e Sephiroth.
Dopo gli avvenimenti terribili di Nibelheim, Cloud e Zack saranno testati da Hojo con le rispettive cellule di Sephiroth. Poiché in Zack vivrà la figura di uno dei 3 “moschettieri della Shinra” sarà degno di combattere Genesis nella boss fight finale di Final Fantasy VII Crisis Core.
Il rapporto che si crea tra Zack e Cloud nasce nel periodo in cui il team militare va a caccia di Hollander e Genesis, ed insieme condividono le disavventure di Nibelheim fino a ché Zack non diventerà lui stesso nemico della Shinra, poiché fugge con il suo amico dal laboratorio in cui gli sono state iniettate le cellule Jenova.
Sfortunatamente Zack perde la vita dopo aver valorosamente combattuto contro una pattuglia di SOLDIER e, come Angeal fece con lui, cede al suo amico Cloud la Buster Sword e gli onori.
Da quel momento Cloud si unirà a quella fazione di Avalanche guidata da Barrett, e da quel momento inizia ufficialmente la guerra contro Shinra.
1.6) Nibelheim
Arriviamo finalmente al punto più importante di questo articolo. Questo è l’evento in cui Sephiroth si trasforma nel diavolo che oggi conosciamo, e, se proprio possiamo dire così, questo è il momento in cui tutto il mondo inizia ad avere seriamente paura.
La missione di Sephiroth e Zack consisteva nel fare un’ispezione top-secret di un reattore Mako nei pressi del piccolo villaggio, Nibelheim. Nonostante la perdita dei suoi due soldati migliori, Shinra ha dato la prova di essere solo ed esclusivamente interessata al proprio tornaconto, senza preoccuparsi dello stato di Genesis ed Angeal, che pur avendo disertato, dimostravano una ragione valida per farlo.
La risposta di Shinra è stata la più totale indifferenza, e ciò ha scosso profondamente sia Zack, ma soprattutto Sephiroth, che ricordandosi le parole del leader di Avalanche Elfé, si distacca sempre di più da Shinra.
Durante l’ispezione, Sephiroth si ritrova faccia a faccia con Genesis, che in quel momento era dichiarato morto. L’amico rivela la verità al campione di Shinra, dicendogli che le origini dei “tre moschettieri” erano tutt’altro che normali, spiegandogli il progetto Jenova.
Genesis inoltre chiede a Sephiroth di donargli le sue cellule, che sono le uniche in grado di guarirlo dalla sua decomposizione genetica, promettendogli di condividere il famoso Dono della Dea di Loveless, ma Sephiroth rifiuta, lasciando Genesis amaramente sorpreso.
Quella settimana Sephiroth la passa rinchiuso nel maniero Shinra, leggendo tutti i fascicoli di Hojo in merito al progetto Jenova, scoprendo finalmente le sue origini biologiche. Sephiroth si convince così di essere un discendente della razza Jenova, anzi, il Figlio di Jenova stessa, il Prescelto, colui che ha il diritto di distruggere l’attuale mondo e ricostruirlo sotto la propria immagine e somiglianza.
Emerge il suo animo diabolico, ed incendia Nibelheim, uccidendo senza pietà tutti gli abitanti, tra cui i genitori di Cloud. Quando Zack lo vede ergersi tra le fiamme, come se fosse il diavolo in persona, rimane traumatizzato, così tanto che non riesce ad intervenire immediatamente per fermare quello spettacolo raccapricciante.
Sephiroth ritorna nel reattore Mako con lo scopo di liberare il corpo dell’alieno che lui definisce Madre.
“Madre, riprendiamo il pianeta insieme. Io … ho avuto un’illuminazione … Andiamo nella terra promessa, madre. […] Madre, sono di nuovo qui. Avresti dovuto governare questo pianeta. Eri più forte, più intelligente. Ma poi sono arrivati. Quegli stupidi inferiori. Sono venuti e ti hanno portato via questo pianeta. Ma non essere triste, madre. Adesso sono con te”.
Arrivano Zack e Cloud, solo che il militante SOLDIER raggiunge Sephiroth prima del cadetto novizio. Zack si lancia verso Sephiroth con tutta la sua furia, ma lui, essendo troppo forte, lo mette al tappeto senza difficoltà.
Durante la lotta, Sephiroth ripete costantemente ad alta voce di essere il prescelto e che gli umani non meritano di vivere dato che hanno lasciato i Cetra da soli nel momento del bisogno (erroneamente il guerriero crede che Jenova sia una razza discendente dei Citra, senza rendersi conto che Jenova era il vero nemico dell’antica popolazione terrestre, antenato degli umani).
Cloud arriva dopo poco tempo, trovando la sua vecchia amica, e vecchia cotta, Tifa, ferita mentre il padre giace morto con la Masamune di Sephiroth trafitta nel petto (Tifa aveva svolto la funzione di guida ai tre militari nel villaggio per condurli al reattore).
Mentre Sephiroth contempla il corpo di Jenova, Cloud brandisce la Buster Sword e la trafigge a sorpresa sul corpo di Sephiroth, ferendolo a morte. Sephiroth reagisce, nonostante la grave ferita, impalando Cloud con la sua Masamune, ma questi riesce a sollevarlo e a buttarlo nel pozzo del reattore Mako.
E’ impensabile l’idea secondo cui un semidio, dopo aver distrutto eserciti interi da solo, possa essere ucciso da un semplice soldato, eppure Cloud ci è riuscito, per pura fortuna.
Successivamente Shinra dichiara che Sephiroth sia caduto in azione, e per insabbiare gli eventi ed evitare una pericolosa fuga di notizie, ricostruisce il villaggio di Nibelheim pagando i dipendenti della compagnia che dovevano comportarsi come se fossero dei normali cittadini, facendo finta che non sia successo nulla.
1.7) The Reunion ed il piano divino
Sephiroth non muore. Il suo corpo, ma soprattutto la sua coscienza viaggia all’interno del Lifestream, rinvigorendo ulteriormente la sua salute fisica, ma soprattutto la sua conoscenza. I frammenti del suo essere si riuniscono tutti in un punto preciso, ovvia il Cratere del Nord, il luogo in cui è atterrato il meteorite di Jenova.
La forza di volontà di Sephiroth è talmente potente che riesce a controllare le menti di coloro che sono in possesso delle sue cellule, ovvero sia Zack e Cloud, solo che Zack cade in battaglia contro Shinra, mentre Cloud è l’unico che sopravvive.
Secondo il professor Hojo, per rianimarsi, Sephiroth ha bisogno di riunirsi con tutti i suoi fratelli genetici. Egli è capace di controllare le loro menti, soffocando la loro volontà e facendo prevalere la sua, controllando così le sue “marionette” nella maniera che lui preferisce. Tra questi, il fratello genetico di Sephiroth, Cloud, che di fatto sarà il suo acerrimo nemico.
Più o meno 5 anni dopo i fatti di Nibelheim, Sephiroth inizia a mettere in atto il suo piano “divino”. Nella sua lista nera personale c’è un nemico da schiacciare completamente: la Shinra. Sia Sephiroth, sia l’organizzazione multinazionale contendono lo stesso obbiettivo: l’accesso alla Terra Promessa ed alle infinite scorte di Lifestream.
La Shinra ne ha bisogno per affermare al 110% la sua egemonia, mentre Sephiroth ha bisogno di quell’energia per raggiungere un potere talmente grande che gli consente di distruggere il mondo e diventare un dio.
Perciò la prima cosa che fa Sephiroth è l’assassinio dell’attuale presidente Shinra. Il gruppo di Avalanche scopre l’omicidio, e Cloud si rende conto che la minaccia di Sephiroth è ritornata, senza sapere che i suoi gesti sono dettati dalla volontà del villain per mettere in pratica la “teoria della riunione“, come la chiama il professor Hojo.
Il primo incontro tra Cloud e la “proiezione” di Sephiroth (proiezione perché il vero Sephiroth è nascosto nel Cratere del Nord), si verifica a bordo della nave da carico nel tragitto verso Costa del Sol. In questo primo scontro Sephiroth accenna solamente il concetto di Riunione, e rilascia una traccia di sé che si tramuta in mostro, che viene sconfitto senza troppi problemi dalla squadra oramai capeggiata da Cloud.
In seguito Sephiroth ritorna nei ricordi di Cloud quando il team di Avalanche va a Nibelheim, in particolar modo nell’edificio Shinra in cui sono nascosti i fascicoli degli esperimenti del progetto Jenova.
In quel momento la mente di Cloud proietta le immagini dello spadaccino, intento nella lettura attenta e precisa dei libri di Hojo. Sephiroth appare pure davanti a Cloud, ricordandogli della Reunion ed invitandolo, ironicamente parlando, a seguirlo.
Il terzo incontro è quello più significativo, ed ha luogo nel Tempio degli Antichi, un antico tempio Cetra con la funzione di custodia di una materia molto pericolosa, che per il piano di Sephiroth giova molto: si tratta della Black Materia, una materia con il potere di evocare un meteorite.
Grazie al sacrificio eroico di un membro del team Avalanche, Caith Sith, la Black Materia va nelle mani di Cloud, e qui arrivano i problemi: poiché Sephiroth è in grado di controllare la mente del povero ragazzo, lo costringe a consegnargli la Materia.
Inoltre, gli spiega nel dettaglio quello che è il suo piano, rivelando che è necessario evocare una meteora per colpire il punto più debole del globo, il Cratere del Nord, per approfittare della fuoriuscita di tutto il Lifestream ed avere accesso al pieno potere.
1.8) La morte di Aeris, l’autoinganno di Cloud e l’evocazione della Meteor
In questo frangente gioca una parte cruciale la figura di Aeris, un membro del team di Cloud, dato che è l’ultima discendente della stirpe dei Cetra. Si allontana dal gruppo per preparare la magia contrastante alla Black Materia: Holy Materia.
Dopo una ricerca estenuante da parte del gruppo, Cloud e company riescono a trovare Aeris intenta nella creazione di Holy nella Capitale Dimenticata. Nella fase di preparazione della magia, Aeris è completamente vulnerabile da qualsiasi attacco esterno, perciò Sephiroth ne approfitta riprendendo il controllo di Cloud e facendolo tentare di uccidere la ragazza.
Il protagonista vince la tentazione maligna del semidio, il quale si presenta personalmente piombando dall’alto e atterrando sul corpo di Aeris, trafiggendola con il suo spadone.
Cloud, incredulo e straziato, cade in un pianto drammaticamente doloroso, che alimenta il senso di sadismo del villain e stupendolo anche. Sephiroth gli chiede per quale motivo Cloud pianga e si senta arrabbiato, dicendogli che lui non è altro che una sua marionetta, senza cuore, senza mente, e senza emozioni, che vive semplicemente fingendo all’esterno ciò che effettivamente non ha.
Terminato il discorso, lo spadaccino evoca un mostro Jenova, che viene abbattuto dalla squadra. Dopo la boss fight, Cloud prende il corpo di Aeris e lo lascia sprofondare nel lago situato di fronte all’edificio della Capitale Dimenticata. Nonostante la terribile morte di Aeris, la Holy Materia non è stata danneggiata, ma la presenza oscura del semidio inibisce il suo effetto, temporaneamente.
Più in avanti, Cloud raggiunge le tracce di Sephiroth, nel Cratere del Nord, e qui la Riunione viene terminata: la Black Materia, che era rientrata in possesso di Cloud dopo la lotta contro Jenova alla Capitale Dimenticata, ritorna nelle mani di Sephiroth.
Prima di raccontare il passaggio successivo, devo specificare che prima della consegna Sephiroth ha fatto un vero e proprio lavaggio del cervello a Cloud, indebolendo ulteriormente la sua fragile sfera psicologica, convincendogli che il suo valore è pari a zero e svelando la verità sul fatto che Cloud non è mai stato un SOLDIER, ma un semplice fante e che la morte di Sephiroth per mano sua è un gesto tutt’altro che eroico e valoroso, bensì accidentale e fortuito. Così Sephiroth dimostra a Cloud che tutto ciò che raccontava agli altri non era altro che un inganno per scappare dal suo complesso di inferiorità, e col tempo Cloud ha ingannato soprattutto sé stesso.
Ne è testimone Tifa, la quale conferma di non aver visto Cloud durante l’incidente di Nibelheim (in effetti Cloud c’era, ma era vestito da cadetto normale e si vergognava di presentarsi davanti a Tifa e davanti alla sua famiglia poiché non era riuscito a diventare un SOLDIER come Zack).
Manipolando così la mente di Cloud, Sephiroth ottiene la Black Materia, evoca la Meteor e rilascia inoltre le cosiddette Weapon, degli esseri mostruosi che hanno il compito di difendere la Terra da eventuali intrusi. Le Weapon sono le seguenti:
- Diamond Weapon
- Ultimate Weapon
- Emerald Weapon
- Ruby Weapon
Per proteggersi, Sephiroth attiva anche uno scudo protettivo per far sì che nessuno lo potesse disturbare nell’attesa dell’arrivo di Meteor, ma in questo caso interviene il professor Hojo, considerato come il punto di origine di tutto il male generato in quest’avventura.
Lo scienziato, mosso dalla curiosità di capire se la teoria della riunione fosse valida, benché abbia avuto la dimostrazione che le sue idee siano esatte, attiva il cannone Sister Ray che fa uccidere la Diamond Weapon, ed allo stesso tempo neutralizzi il campo magnetico generato da Sephiroth, permettendo così ad Avalanche di fare la sua mossa finale e di regolare i conti una volta per tutte.
1.9) La Boss Fight finale
Avalanche si precipita nuovamente nella zona del Cratere del Nord, ma prima di procedere con la battaglia finale si concedono una notte di riposo per ricaricare le proprie energie. In questa notte Cloud e Tifa vivono un momento di intimità consapevoli del fatto che potrebbero non tornare più indietro.
Una volta che i nostri eroi scendono sempre di più sottoterra, arrivando al punto centrale, sconfiggono l’ultimo frammento di Jenova e si ritrovano a combattere con due versioni di Sephiroth:
- Bizarro Sephiroth
- Safer-Sephiroth (la sua forma quasi divina, aspettando che Meteor faccia il suo lavoro)
Il team sconfigge valorosamente il corpo di Sephiroth, ma non basta. Deve essere sconfitta soprattutto la sua mente, ed il destino è interamente nelle mani di Cloud, che con un’impressionante Limit Break, Omnislash, abbatte definitivamente il più grande soldato mai esistito, l’Uomo dal cappotto nero, l’One-Winged Angel, il Semidio… Sephiroth.
1.10) L’epidemia Geostigma e la “Second Reunion”
“È un piacere vederti, Cloud.”
Sephiroth non è sparito. La sua volontà e le cellule Jenova sono ancora presenti sul pianeta Terra, ed a causa del suo pesante indebolimento a causa del fallimento del piano divino.
Sia Sephiroth, sia Jenova, si manifestano al mondo sotto forma di una malattia altamente pericolosa, simile alla peste, chiamata Geostigma, ossia la “ferita della Terra“. Questa malattia colpisce prevalentemente soggetti con difese immunitarie basse, infatti i bambini sono coloro tra cui la malattia circola più facilmente. Persino Cloud è rimasto vittima della patologia.
Entrano in scena tre personaggi che hanno lo scopo di creare una “Second Reunion” per evocare Jenova, senza essere consapevoli che le loro azioni sono tutte manipolate e pianificate dalla mente di Sephiroth, nello stesso ed identico modo con cui Sephiroth ha controllato Cloud.
La differenza sta nel fatto che mentre Cloud è un “avversario manipolato”, il trio formato da Kadaj, Loz e Yazoo è un “alleato manipolato”. Fatta questa distinzione, il modus-operandi di Sephiroth porta al risultato sperato: Kadaj evoca Jenova.
L’evocazione di Kadaj ha come effetto non la comparsa di Jenova, bensì quella di Sephiroth che si sostituisce al corpo di Kadaj.
In questa occasione, Cloud è chiamato a sfidare nuovamente il suo fratello genetico, il quale dichiara che il suo nuovo piano è quello di usare il globo terrestre come veicolo galattico per scoprire nuovi sistemi solari, e dare vita al proprio mondo non appena avesse riscontrato un’occasione favorevole.
Nonostante lo scontro fisico tra i due personaggi è nettamente a favore del protagonista della nostra rubrica, Cloud si rafforza grazie all’energia trasmessagli dagli spiriti di Aeris e di Zack, che si sono sacrificati per permettergli di trionfare contro il nemico. Sephiroth ostenta la sua ala oscura, mostrando il suo fascino diabolico accompagnato dalla sua forza immensa, ma viene sconfitto grazie all’Omnislash di Cloud.
“Resta dove appartieni. Nei miei ricordi” Cloud
“Io non sarò mai un ricordo” Sephiroth
2) Mondo interiore
In questo secondo capitolo dell’articolo andremo a capire quali sono gli stati d’animo e gli stati psicologici che vive Sephiroth nel corso della sua vita. Possiamo identificare l’aspetto interiore di Sephiroth dividendolo in due parti, mettendo gli eventi di Nibelheim come punto zero, ossia come punto di svolta: Sephiroth prima della sua evoluzione malvagia, e poi la sua versione diabolica, che al giorno d’oggi è la più nota.
2.1) Il bambino prodigio
Durante la sua infanzia, Sephiroth è sempre stato consapevole di essere una spanna sopra tutti gli altri bambini della sua età, il punto è che da piccolo non si sarebbe mai immaginato né di diventare il più grande guerriero del mondo, ma soprattutto, non avrebbe mai pensato che le sue origini potessero far di lui un essere al di sopra dell’umano medio.
Questo sentimento ha fatto sì che il piccolo Sephiroth sviluppasse una completa ed autentica fiducia in sé stesso, data la consapevolezza del fatto che le prove che affrontava, persino le più ardue, le passasse con una non-chalance simile ad un Maradona in una partita di calcio.
Questo talento è stato coltivato con molta finezza grazie all’attenzione di Shinra, in particolar modo, del Professor Gast, che sarà per lui la sua unica figura paterna presente.
Un altro elemento del suo carattere che si è sviluppato grazie a questo set di skills straordinario è il suo atteggiamento perennemente calmo, infatti Sephiroth non ha mai alzato la voce contro nessuno, neppure contro i suoi nemici, e questo dettaglio caratteriale non solo è strettamente collegato con la sua sicurezza interna, ma provoca anche un senso di fascino magnetico, per poi aggiungere anche la profondità del suo sguardo dagli occhi di gatto.
Il suo atteggiamento strettamente analitico è diretta conseguenza sia della sua vasta capacità intellettiva accompagnata alla sua self-confidence, infatti Sephiroth non solo è il più grande combattente del mondo, ma anche il miglior stratega.
Se ci pensiamo un attimo, Sephiroth avrebbe potuto raggiungere il suo scopo solo con la forza bruta, infatti avrebbe potuto fare piazza pulita tranquillamente di tutti i suoi nemici, ma dato che questa scelta si è rivelata poco vincente (perché aveva bisogno di Cloud vivo per mettere in pratica la Reunion), ha optato per una via indiretta.
2.2) La solitudine dei numeri 1
Quando Sephiroth è all’apice della sua carriera, è talmente al di sopra degli altri che persino con i due guerrieri più vicini a lui, Genesis ed Angeal, c’è un netto distacco.
Questa situazione lo ha reso sempre più solitario nelle operazioni e, di conseguenza, sempre più chiuso caratterialmente, tant’è vero che Sephiroth costruisce una personalità tipicamente fredda e distaccata, ad eccezione degli altri due SOLDIER di prima classe che con lui avevano un rapporto molto consolidato.
Questa sua eccessiva superiorità, anche se venisse vista dal resto del mondo come qualcosa di glorioso e positivo sostanzialmente, non è stato lo stesso per Sephiroth, che sentendosi troppo diverso, non riusciva in nessun modo a colmare il suo vuoto interiore, e ciò ha contribuito alla manifestazione della sua natura malvagia.
Se prendiamo per esempio Angeal, lui afferma che un essere angelico desidera essere umano, e poiché questa condizione di superiorità ha un prezzo troppo alto, Angeal sceglie di farsi togliere la vita dal suo soldato prediletto, Zack.
La stessa emozione circola all’interno di Sephiroth, anche se la sua storia prende una piega diversa rispetto a quella di Angeal.
2.3) Anche Sephiroth aveva un cuore
Sephiroth non è sempre stato il villain spietato, bramoso di potere divino ed assetato di sangue. Benché fosse sempre stato cinico e letale, nel corso delle disavventure dei suoi due migliori amici Genesis ed Angeal si è mostrato compassionevole, rifiutando tutte le missioni che la Shinra gli affidasse che avevano come oggetto l’uccisione dei due disertori.
Sephiroth ha anche salvato la vita di Zack nello scontro di Wutai ed ha anche permesso la fuga di Angeal e Genesis quando si sono trovati faccia a faccia durante la storia di Final Fantasy VII Crisis Core.
Il suo rapporto con gli altri due cavalieri Shinra, in particolar modo con Genesis, si frantuma quando l’appassionato di Loveless gli rivela la verità delle sue origini a Nibelheim. In quel momento il cuore di Sephiroth si impietrisce, ed il primo che subisce la cattiveria di Sephiroth è proprio Genesis, a cui viene rifiutata la condivisione delle cellule Jenova a causa della sua disonestà.
Purtroppo la parentesi di un Sephiroth “buono” è molto limitata, e purtroppo c’è davvero molto poco da raccontare.
2.4) La follia
A partire da Nibelheim Sephiroth perde completamente il senso della ragione, facendo fuoriuscire da dentro di sé tutti quei sentimenti di indipendenza ed odio verso la Shinra, ma soprattutto per il mondo intero, da quando ha lottato per la prima volta con Elfé.
La sua estrema sicurezza e la sua forza abominevole lo portano a convincersi di avere il diritto di sterminare la razza umana e fondare un nuovo mondo sotto l’immagine di madre Jenova.
Quel poco di compassione che aveva l’ha debellata completamente dal proprio animo, lasciando così tutto lo spazio libero per incarnare il male vestito sotto forma di uomo. Quel senso di solitudine tipico da numero 1 gli restituisce l’adrenalina tipica di chi combatte per emergere, soprattutto di chi vive per la guerra, e ciò aumenta ulteriormente il desiderio di fare violenza.
Non si limita solo ad uccidere fisicamente, ma prova piacere nel far provare dolore psicologico ed emotivo alle proprie vittime, comunicando loro implicitamente il messaggio che la loro dignità, il loro orgoglio, la loro persona è stata violentemente calpestata da Sephiroth. Ne è testimone Cloud, che proverà tutte le sofferenze di questo mondo prima di poter arrestare l’onda turbolenta di Sephiroth.
“Dimmi cosa ti rallegra di più, permettimi di provare il piacere di portartelo via”
Questo senso di superiorità è collegabile al Complesso di Messia ed al Narcisismo patologico, le distorsioni mentali tipiche di quei personaggi con troppo potere tra le mani che non fanno altro che nutrire i propri interessi scavalcando le disgrazie altrui.
Si aggiunge inoltre un eccessivo attaccamento a Jenova, considerata figura materna, mentre c’è una vera e propria assenza della lode di un elemento paterno (escludendo inizialmente il Professor Gast), pertanto si può sospettare che questo atteggiamento sia frutto del Complesso di Edipo, una forma di patologia psicologica caratterizzata dall’eccessivo amore per la propria madre, e l’odio per il proprio padre.
3) Aspetto fisico
3.1) La versione umana
Sephiroth è molto alto, forse più di 1,90 cm. Il suo fisico è snello ma molto muscoloso, il suo viso è molto pulito e la sua capigliatura presenta una chioma lunga argentata.
Il suo sguardo è quello di un angelo, e gli occhi sono chiari con un colorito verde-acqua, che avvolte emettono una certa lucentezza a causa delle esposizioni all’energia Mako. Inoltre il cambio di dimensioni delle sue pupille (fenomeno simile ad un gatto) è dato dall’influenza delle cellule Jenova presenti nel suo corpo.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, Sephiroth veste un cappotto nero, che diventa motivo di uno dei suoi più celebri soprannomi, ossia l’Uomo dal Cappotto Nero.
Il materiale usato per il cappotto è un pelliccio di alta qualità, mentre la parte del torace rimane scoperta. Inoltre, vi sono due spalliere di colore argentato che decorano armoniosamente il vestiario dell’One-Winged Angel. Infine, l’arma equipaggiata è la famosa Masamune, una spada lunga quanto il suo corpo stesso.
3.2) Bizarro Sephiroth
Questa trasformazione di Sephiroth rappresenta la penultima boss fight di Final Fantasy VII ed è una versione incompleta rispetto alla perfezione della metamorfosi successiva, che tratterò nel prossimo paragrafo.
La conformazione fisica consiste in un busto gigantesco dal colore mischiato tra grigio ed azzurro, con un nucleo vitale situato sull’addome, due ali al posto delle braccia, il viso e la capigliatura uguale al Sephiroth umano, e poi un clone dello stesso modello in scala ridotta situato sul capo.
3.3) Safer Sephiroth
Questa è la forma dell’epica boss fight finale, in cui è sovrapposto il celeberrimo tema musicale One-Winged Angel che è diventata una delle colonne sonore migliori di sempre.
Questa versione di Sephiroth è la più vicina alla sua metamorfosi divina, infatti è facilmente riconducibile alla figura religiosa degli angeli Cherubini.
Il busto ed il capo rimangono intatti, sopra la testa vi sono due aureole angeliche sovrapposte, e sulla parte al di sotto dell’addome c’èuna nuvola da cui partono 6 ali bianche dalle punte violastre che sostituiscono le gambe. Invece il braccio destro è integrato con un’ala oscura, che rappresenta la fonte di ispirazione per il tema musicale di questa boss fight.
4) Giudizio finale
Abbiamo concluso insieme questo cammino, abbiamo esplorato in tutti i sensi la complessità e la leggenda che ruota intorno a questo personaggio Unico, Irripetipibile ed Inimitabile. Abbiamo ripercorso i suoi quasi trent’anni di vita partendo dall’infanzia quasi sconosciuta all’epilogo noto a tutto il pubblico appassionato di gaming e di opere di fiction in genere.
Abbiamo provato l’ebbrezza e l’adrenalina di cosa significhi essere il numero uno indiscusso, abbiamo immaginato di fare quelle acrobazie e quelle mosse letali con una facilità tipica di chi beve un bicchier d’acqua. Abbiamo vissuto le lodi e gli onori, i disonori e la vergogna di questo villain dal viso d’angelo ma dal cuore di un diavolo.
Abbiamo immaginato di indossare quel cappotto elegante, abbiamo immaginato di impugnare la Masamune e spazzare eserciti interi come se fossero birilli di un Bowling.
Abbiamo immaginato lo scenario della guerra di Wutai ed abbiamo avuto anche l’onore di vedere un Sephiroth dal cuore nobile, che ha deciso di disobbedire quella che era la sua organizzazione per aiutare quelle due persone, quegli Uomini, che da soli erano le uniche persone che, se accostate a Sephiroth, potessero essere considerate famiglia.
Anche se la fama di Sephiroth è costruita intorno al suo essere malvagio, non nascondiamo che dentro di noi ci siamo sentiti tristemente in pena perché abbiamo sentito che dentro il cuore di quell’angelo alato c’era la bontà, c’era la genuinità e c’era anche quel sentimento così strano alla sua mente, ma che in qualche modo lo ha guidato nella copertura di Genesis ed Angeal, e che nel mondo di oggi sta avendo tanta, anzi troppa difficoltà per circolare tra gli spiriti delle persone.
Quel sentimento strano di cui sto parlando si chiama Amore.
Credetemi, vi garantisco che in quei piccoli gesti ho sentito veramente il buoncuore di Sephiroth, e mi vengono le lacrime agli occhi solo al pensiero di dover ritornare alla realtà, ovvero sia quella di un Sephiroth egomaniaco e sadico.
Abbiamo vissuto tutti insieme lo shock che Sephiroth ha avuto quando Genesis gli ha detto la verità, ma di fronte a questa scelta Sephiroth ha scelto di diventare peggiore invece che migliore. La stessa dinamica si è verificata quando Sephiroth ha rinfacciato la cruda realtà a Cloud, ma il piccolo soldato ne è uscito migliore, diventando il salvatore del mondo per ben due volte.
Siamo rimasti affascinati da quella voce fine e seducente e da quella presenza magnetica e pericolosa che ha perseguitato Cloud sotto il tema musicale “Those Chosen by the Planet” e non vedevamo l’ora di scoprire chissà quali sorprese ci dovesse riservare il nostro villain preferito.
Per non parlare del magnifico Remake, in cui la sua presenza ci ha entusiasmati sin dalle prime battute dell’avventura di Cloud rivissuta in chiave moderna.
Siamo rimasti terrorizzati ed agghiacciati quando abbiamo visto quella scena, quell’immagine di quel corpo fiero ed eretto nel mezzo delle fiamme di Nibelheim e con il sorriso acuto ed appena accennato, e quello sguardo assassino che comunica presagio di morte.
Probabilmente Sephiroth sarebbe stato in grado di far fuoriuscire la sua Masamune al di fuori dello schermo delle nostre televisioni per quanto fosse insaziabile il suo desiderio di seminare morte.
Siamo rimasti altrettanto sconvolti quando un semplice soldatino di nome Cloud sia stato l’unico essere vivente al mondo ad essere riuscito a trafiggere un’arma nel corpo dello spadaccino di Shinra, e siamo rimasti doppiamente emozionati quando Cloud è riuscito a scaraventare Sephiroth nel pozzo nonostante lo spadone invincibile lo abbia infilzato.
Ci siamo arrabbiati quando abbiamo visto Cloud consegnare la Black Materia a Sephiroth, ma dall’altro lato non potevamo non goderci lo spettacolo di quella scena.
E poi arriva forse il momento più alto di Final Fantasy VII: chi non ha pianto per la morte di Aeris? Per me personalmente è stato il momento emotivamente più potente, più commovente e profondo di tutta l’avventura, secondo solo all’epicità e maestosità degli scontri finali, soprattutto con Safer Sephiroth.
E poi chi se lo sarebbe mai aspettato che il tema finale di quella boss fight sarebbe destinato a portare ulteriormente la fama di Sephiroth su scala mondiale, ossia il celebre “One-Winged Angel?”
Chi non è rimasto affascinato dal super-attacco di Safer Sephiroth “Supernova“? Impossibile non ammirare la complessità e la mestria di una mossa talmente ben studiata e progettata, unicamente collegabile ad un combattente come Sephiroth, facendo apparire la Knights of the Round una mossa dilettante a confronto.
Ammetto che nel corso di quella battaglia ho provato un miscuglio di emozioni degne di una Boss Fight degna di essere definita tale: Adrenalina, Malinconia, Curiosità, Voglia di Vincere, Divertimento, ma soprattutto Passione.
Per non parlare poi del faccia a faccia tra Sephiroth e Cloud e l’attacco Omnislash che mette Sephiroth definitivamente a terra, ponendo così fine alle vicende di Final Fantasy VII, col magnifico scenario di Nanaki (un personaggio della crew di Avalanche) che, oramai vecchio, porta i suoi nipotini ad ammirare una Midgar invasa dalle piante, dimostrando così che in fin dei conti la Terra vince sempre.
Non ne voglio parlare dell’emozione provata alla visione del film Final Fantasy VII Advent Children, ed ammirare quel quarto d’ora di fendenti su fendenti tra Cloud e Sephiroth una seconda volta tra i tetti di una Midgar decadente ed ancora traumatizzata dal terremoto provocato da Sephiroth. Qui abbiamo ammirato ancora una volta l’Omnislash di Cloud, l’unica mossa in grado di batterlo.
Durante questo lockdown noi amanti di questo capitolo della saga abbiamo avuto la fortuna di riportare nelle nostre case e nelle nostre console le avventure di Cloud e Sephiroth, ed abbiamo certo notato quella modifica della capigliatura dell’Uomo dal Cappuccio Nero, senza più quelle due pieghe laterali sulla fronte, ma con i capelli ora completamente lisci (tanto per menzionare un dettaglio insignificante, che a me ha colpito molto nonostante la banalità).
Abbiamo lottato insieme contro Sephiroth anche nel corso delle avventure di Sora in Kindgom Hearts e Kingdom Hearts 2, oppure in Final Fantasy Dissidia ed altri titoli targati Square Enix.
Insomma, Sephiroth è un personaggio molto presente all’interno dell’Universo di Square Enix, e come dargli torto: del resto, questa multi-presenza è più che meritata a parer mio.
Caro lettore, caro giocatore, ti sono infinitamente grato di aver passato questi minuti alla lettura del mio articolo su Sephiroth, e spero tanto che dalla mia scrittura tu possa aver percepito il mio amore verso questo personaggio.
Spero tanto che la tua breve esperienza sia stata piacevole anche se riconosco il fatto che la struttura di questo articolo è stata concepita in maniera molto complessa, e sono consapevole che il primo capitolo è sicuramente quello più tosto da leggere, mentre per me è stato quello più tosto da scrivere in assoluto.
Chiedo scusa a tutti i giocatori che hanno completato Final Fantasy VII Crisis Core se nella presentazione della storia non sono riuscito ad approfondire alcuni aspetti come la relazione tra Aeris e Zack ed altri eventi importanti, ma ho deciso di tralasciare qualche dettaglio perché non volevo distogliere troppo l’attenzione dall’argomento principale, che è ovviamente la lore di Sephiroth.
Dopo aver fatto questo lungo discorso, posso finalmente dichiarare che Sephiroth è il mio villain preferito e sicuramente lo avrai capito sin dall’inizio, per questo ho voluto sin da subito prendermi l’incarico di scrivere un articolo nel migliore dei modi possibili. Se nel corso della lettura ti sarai emozionato e ti sarai sentito felice, sappi che io sono estremamente contento purché tu abbia passato una mezzoretta a lettere il nostro articolo di Player One.
Se la lettura non è riuscita a soddisfarti, ti chiedo scusa, anche se posso ammettere di aver dato il 100% per questa rubrica di Player One.
Siamo finalmente arrivati alla fine di questo articolo, ed approfitto di calare dei sipari d’oro con un voto a Sephiroth: 10 e lode.