Anche questo mercoledì ritorna il nostro appuntamento a cadenza settimanale con i personaggi più iconici del meraviglioso mondo dei videogiochi grazie alla rubrica Player One.
Questo episodio dalle tinte più oscure contiene alcuni spoiler su Until Dawn, il celebre titolo di Supermassive Games in cui vestiremo i panni di otto ragazzi adolescenti tra cui il nostro protagonista Josh.
Ti ricordo inoltre che questo approfondimento si concentra sulla figura di Josh, personaggio interpretato dal vincitore del premio Oscar Rami Malek, e non si pone come compendio completo degli eventi narrati nell’esclusiva PlayStation 4.
Chi è Josh Washington?
Joshua, chiamato da tutti semplicemente Josh, è figlio di Bob Washington e Melinda. Il padre Bob è un pezzo grosso dell’industria del cinema e questo ha permesso a Josh e alle sue due sorelle gemelle minori Beth e Hannah di avere una vita agiata. Inoltre, l’assenza della figura paterna, assorbita dal lavoro, ha saldato il legame fraterno dei tre.
La famiglia Washington possiede una bellissima proprietà sui monti di Blackwood Pines dove sono soliti passare le vacanze estive e quelle invernali e in cui è principalmente ambientata la vicenda di Until Dawn.
Josh frequenta la facoltà di psicologia al college e, per spezzare la monotonia, lui e le sue sorelle decidono di invitare il loro gruppo di amici nella loro casa di montagna a Blackwood per un weekend di svago e divertimento.
Until Dawn inizia così, a Blackwood Pines durante il weekend nella baita dei Washington che sarebbe dovuto essere divertente e rilassante ma che è destinato a trasformarsi in tragedia.
La morte delle gemelle Hannah e Beth
Se hai giocato Until Dawn almeno una volta sai che il triste destino che attende le gemelle Washington è inevitabile. A causa di uno scherzo organizzato da alcuni degli amici durante la prima sera alla baita, Hannah viene ripresa mentre pensa di trovarsi sola col ragazzo che le piace; piena di vergogna e rabbia, la ragazza scappa correndo fuori dalla baita e si nasconde nella pineta innevata che circonda la proprietà.
Beth, tenuta all’oscuro dello scherzo, corre a cercare la sorella non appena si rende conto della situazione e, qualsiasi siano le scelte di gameplay effettuate dal giocatore, si giungerà a un punto in cui le due gemelle si trovano assieme costrette di fronte a un precipizio, inseguite da una figura misteriosa con abbigliamento da minatore armata di lanciafiamme.
Un piede messo male a causa del panico e Beth si ritroverà a penzoloni sul precipizio con una mano aggrappata alla sporgenza e l’altra a tenere la sorella sotto di lei.
Nonostante la misteriosa figura voglia aiutare Beth e la scelta che ci viene posta davanti sembra poter far pendere l’ago della bilancia verso la salvezza perlomeno di una delle due gemelle Washington, qualsiasi scelta porterà all’inevitabile morte delle ragazze.
L’impotenza di Josh
La tragedia è inevitabile e il senso di impotenza che pervade il giocatore durante il prologo di Until Dawn è lo stesso che deve aver provato il povero Josh quella fatidica sera. Lui e il suo amico Chris in quel momento stavano trangugiando una quantità decisamente importante di alcolici ma che colpa gli si può dare?
Josh è un ragazzo che sta vivendo gli anni del college e una bevuta con gli amici durante un weekend in montagna è praticamente la norma, eppure l’alcol lo ha reso impotente e incapace di rendersi conto della tragedia che stava accadendo a pochi passi da lui.
I corpi delle gemelle Washington non vengono trovati dalla polizia che, dopo aver battuto a tappeto la zona di Blackwood Pines, le dichiara scomparse, le possibilità di ritrovare Hannah e Beth ancora vive si affievoliscono fino a spegnersi del tutto.
Questa esperienza traumatica lascia un segno profondo nella psiche di Josh, il dolore per la perdita delle sorelle si somma alla rabbia verso i suoi amici, colpevoli di aver orchestrato il brutto scherzo alla povera Hannah, e verso sé stesso, inerme di fronte alla situazione.
La mania del controllo
Lo sviluppo degli eventi all’interno del titolo saranno pesantemente influenzati dalle scelte del giocatore: tutti possono sopravvivere e tutti possono morire, il piano vendicativo di Josh, tuttavia, è inevitabile.
Il ragazzo non è riuscito ad affrontare la perdita delle sorelle in maniera sana a causa del forte senso di mancanza di controllo che gli eventi hanno impresso a fuoco nel suo inconscio e questo lo ha portato verso una spasmodica e malsana ricerca di quello stesso controllo che non ha avuto al tempo della morte delle sorelle.
Così, a un anno esatto dalla morte di Hannah e Beth, Josh organizza un nuovo weekend a Blackwood Pines con gli stessi amici dell’anno precedente, apparentemente con l’intento di ricordare le sorelle scomparse.
La realtà è ben diversa, Josh ha un piano molto preciso in mente e, pur non volendo davvero uccidere qualcuno dei presenti, c’è davvero qualcosa di insano e folle nella sua personale idea di vendetta.
Josh fa sapiente uso dei luoghi di Blackwood Pines e di attrezzi scenici sottratti al padre per ordire uno scherzo elaborato e malsano rivolto suoi amici. Il ragazzo si traveste con un costume decisamente poco rassicurante alla vista e inizia a terrorizzare gli amici che battezzano il per loro sconosciuto Josh travestito “lo psicopatico“.
Josh si spingerà così in là da riuscire a convincere alcuni dei suoi amici, grazie a una terrificante casa per le bambole e altri complessi effetti speciali, che gli spiriti di Hannah e Beth li stiano punendo per aver indirettamente causato la loro morte.
Arriverà addirittura, tramite un elaborato marchingegno, a costringere il suo amico Chris, che tra l’altro non era a conoscenza dello scherzo rivolto alle gemelle un anno prima e si trovava con Josh a bere, a scegliere se direzionare una sega circolare, in pieno stile Saw l’Enigmista, verso la ragazza che ama o Josh stesso.
Qualsiasi decisione si prenda con Chris la lama squarcerà il presunto addome di Josh, rivelando interiora e sangue di maiale. In seguito costringerà il povero Chris a scegliere se spararsi o se sparare alla sua amata Ashley, altrimenti sarebbero morti entrambi.
Ovviamente il piano di Josh non contempla l’effettiva morte di nessuno dei suoi amici ed è ha come scopo il supremo esercizio del controllo su tutto e tutti. Più i suoi amici sono terrorizzati più il ragazzo si sente potente e padrone della situazione ma la scoperta di un mistero ben più reale e terrificante, nonché il ritrovamento in particolarissime circostanze dei corpi delle sorelle gemelle lo sconvolgeranno al punto da farlo letteralmente impazzire.
Il suo piano di vendetta contro gli amici crolla come un castello di carte e il suo senso di controllo è presto demolito dal sopraggiungere di eventi fuori dalla sua portata.
Se si gioca abilmente è possibile comunque fa uscire tutti i ragazzi indenni dagli orrori di Blackwood Pines ma il secondo trauma subito da Josh lo segnerà in maniera indelebile.
Che dire, se non hai giocato questo titolo ma ti sei comunque concesso questa lettura un po’ spoilerosa ti consiglio comunque di recuperarlo e di prestare molta attenzione allo sviluppo del nostro Josh, brillantemente interpretato da Rami Malek.