Benvenuto alla quarantaquattresima puntata di Player One, la rubrica speciale della nostra redazione. La scorsa settimana abbiamo parlato di Marcus Fenix, uno dei personaggi più amati della saga di Gears of War; oggi invece passiamo insieme da un’esclusiva di Xbox ad una di casa Sony, infatti parleremo dell’incredibile Cole MacGrath, protagonista della serie Infamous.
Il primo gioco di Infamous uscì nell’ormai passata PlayStation 3 il 29 maggio del 2009 e fu sviluppato da Sucker Punch Productions, nota casa videoludica che negli anni ci ha dato titoli del calibro di Sly Raccoon e Ghost of Tsushima.
La saga di Infamous è caratterizzata da uno schema di gioco basato sulle scelte: l’intera costruzione del personaggio è fondata sul karma, per cui l’esito che decideremo in determinate missioni, ed il modo in cui ci comporteremo durante il free roaming, caratterizzerà il nostro protagonista, nonché la storia stessa del gioco.
ALLERTA SPOILER
Se dopo tutti questi anni non hai potuto provare il titolo in questione, ma vorresti ancora giocarlo, sappi che questo articolo contiene numerosi spoiler. Se non hai una PlayStation 3 puoi comunque giocare ai titoli della saga grazie al PlayStation Now, al suo interno troverai tutti i giochi in questione, DLC compresi.
La nascita di un eroe
Cole MacGrath è un semplice fattorino di Empire City che, durante una spedizione, viene investito dall’esplosione di uno strano ordigno che lui stesso stava recapitando, senza ovviamente esserne a conoscenza.
La bomba non ha ucciso Cole, bensì gli ha donato degli incredibili poteri legati alla conduzione elettrica, ma migliaia di persone che si trovavano nel raggio d’azione non sono state fortunate come lui, rimanendo vittime della bomba.
Proprio come il protagonista, altre persone sono sopravvissute ed anch’esse hanno sviluppato dei superpoteri. Perché il nostro protagonista è sopravvissuto, uscendone addirittura potenziato, mentre molte altre persone che si trovavano lì, come sua cognata, sono rimaste uccise?
In questo gioco il mondo è formato da due tipi di persone, i conduit e gli esseri umani. I primi sono in grado di sprigionare dei superpoteri, se a contatto con una determinata energia, proprio come quella della bomba che aveva Cole. Gli esseri umani invece, se a contatto con questo tipo di materia, trovano soltanto la morte.
Con la città in quarantena, Cole MacGrath si allena per riuscire ad usare al meglio i suoi poteri, mentre la metropoli viene invasa da diverse bande di conduit che creano dei nuovi imperi criminali. A questo punto la storia si dirama in due vie diverse: in una sceglierai di agire come un eroe, nell’altra invece ti comporterai da vero infame.
Il karma è un casino, lo so amico mio
Da qui ti esporrò la scelta karmika buona della storia, poiché questa è considerata come canonica. Cole MacGrath verrà accusato pubblicamente di essere il vero responsabile dell’esplosione, nonché delle morti e della quarantena. Tentando di fuggire con Zeke, il suo migliore amico che sarà presente per lui nell’arco di molte missioni, il povero MacGrath verrà rapito dall’FBI.
Cole viene rilasciato di nuovo nella città, ma a patto che recapiti all’agenzia la Raggiosfera, cioè la bomba che è esplosa all’inizio del gioco, e con essa l’agente John White, di cui non si hanno più notizie. Cole MacGrath allora sconfigge i mietitori, gruppo criminale che ha diffuso una terribile epidemia, e gli spazzini. Da questi viene a conoscenza dei Primogeniti, un’organizzazione segreta capeggiata da un conduit di nome Kessler su cui John stava investigando.
Recuperata la Raggiosfera, Cole viene tradito da Zeke che attiva la bomba, sperando di ottenere dei poteri proprio come il suo compare. Il risultato è fallimentare, allora l’ex migliore amico di Cole seguirà Kessler in cambio di superpoteri. Zeke capirà troppo tardi il suo errore, infatti Trish, la fidanzata di MacGrath, verrà rapita dal temibile antagonista.
Una volta arrivato di fronte a Kessler, Cole dovrà fare una nuova scelta karmica, la più importante del gioco: salvare Trish o un’intera equipe di medici? Ovviamente il nostro eroe salverà la squadra sanitaria, trovando così la sua amata in fin di vita. Una volta recuperata la Raggiosfera e l’agente White, Cole distruggerà questa pericolosa bomba, ma John morirà nell’esplosione.
Arrivato allo scontro finale, Cole MacGrath riesce a sconfiggere la sua nemesi, ma questi in fin di vita gli mostra una visione che svela la sua vera identità: Kessler è in realtà MacGrath in un futuro alternativo. Il capo dei Primogeniti rivela come Cole riuscì a metter su famiglia, ma un potente conduit chiamato La Bestia riuscì a distruggere il mondo perché MacGrath preferì scappare con la sua famiglia, piuttosto che affrontarlo.
New Marais agli umani!
Kessler rivela a Cole che la morte di Trish è servita per spronarlo ad agire contro questa minaccia, allora il primo gioco finisce ed il secondo entra in scena. Il nostro eroe si riappacifica con Zeke, ma La Bestia spunta fuori e MacGrath combatte questo temibile nemico. Non appena i due eroi si sono spostati verso New Marais, l’eroe viene a conoscenza che il gigantesco conduit è sopravvissuto al suo attacco e che ha raso al suolo Empire City
Cole e Zeke si spostano in questa versione alternativa di New Orleans perché un agente speciale, Lucy Kuo, li ha informati della presenza di uno scienziato in grado di saper distruggere La Bestia. In questa città un tiranno di nome Bertrand domina con la sua Milizia e l’unico obiettivo che ha è quello di sterminare tutti i conduit.
Il dottor Wolfe rivela a Cole che l’unico modo per uccidere La Bestia è un dispositivo chiamato RFI, ma per caricarlo il nostro eroe dovrà assorbire svariati frammenti che lo potenzieranno sempre di più, rendendolo così potente da riuscire ad attivare il congegno in questione.
Durante le sue missioni Cole incontrerà delle orrende bestie mutanti che risiedono in una zona paludosa della città e, da lì, uscirà fuori un conduit di nome Nix. Questa particolare superumana, in grado di teletrasportarsi e di manipolare il napalm, ha come obiettivo la vendetta contro Bertrand, poiché questi ha sterminato la famiglia della giovane.
Proseguendo con la storia uscirà fuori una nuova fazione nemica, si tratta di un esercito privato di soldati conduit glaciali che rapiranno l’agente Kuo e le trasmetteranno i loro stessi poteri. Cole troverà un macchinario in grado di fondere i poteri e sceglierà di attingere proprio dall’agente segreto, diventando così un conduit ibrido di elettricità e ghiaccio.
Andando avanti con la nostra avventura, il povero dottor Wolfe verrà ucciso dalla milizia di Bertrand e quest’ultimo si rivelerà essere un conduit segreto, in grado di trasformarsi in un gigantesco mostro della palude, chiamato Behemoth. Come se non bastasse, sempre il capo della Milizia si è scoperto rubare i conduit al solo scopo di trasformarli in mostri della palude, che poi sguinzagliava per la sua stessa città.
Per le migliaia che sono morti, miliardi potranno continuare a vivere
Una volta sconfitto quest’ultimo boss scopriremo la vera identità della Bestia: la temibile nemesi principale del gioco di Sucker Punch è proprio John White. Nel precedente titolo l’agente non era morto, ma era stato trasformato nel potente antagonista del gioco tramite l’esplosione della Raggiosfera.
La Bestia ha rivelato così il suo potere: trasformandosi nel gigantesco mostro, John è in grado di attivare i conduit, curandoli così dall’epidemia, ma allo stesso modo della Raggiosfera, compie una strage di esseri umani. Cole riesce ad attivare l’RFI ma, durante la sua accensione, scopre una terribile verità: l’RFI si rivela essere un’arma di distruzione non solo contro La Bestia, ma con tutti i conduit esistenti!
Cole si ritrova a fare la scelta karmica finale dell’intero gioco, tant’è che le sue due alleate si discostano da quello che è stato il loro modus operandi caratteristico, ponendo il protagonista in un bivio. Kuo, che finora è sempre stata dal lato buono, propone di allearsi con La Bestia, Nix invece si impunta, affermando di volerla distruggere.
Cole sceglie eroicamente di allearsi con l’abitante della palude, allora ciò che lo aspetta è un epico scontro finale, dove i ribelli e la Milizia si alleano con l’eroe per combattere insieme La Bestia. Durante lo scontro Nix e Laroche, il capo dei ribelli, moriranno sotto i duri colpi della Bestia, Kuo verrà quindi sconfitta e all’ultimo minuto aiuterà Cole ad attivare l’RFI, pentendosi così del suo tradimento.
Il secondo titolo della serie termina quindi con Zeke che, amareggiato, racconta del sacrificio del suo migliore amico, il quale ha dato la sua vita per salvare l’umanità, terminando così la storia di Cole MacGrath.
Cosa è successo al mondo dopo il sacrificio di Cole MacGrath?
Un seguito è uscito su PlayStation 4, intitolato Infamous Second Son. Questo gioco è ambientato molti anni dopo i fatti del secondo titolo e il mondo è popolato sia dai conduit che dagli umani. In un DLC di Second Son, chiamato “L’eredità di Cole”, il protagonista del gioco si metterà in contatto con Zeke, il quale ricorderà il sacrificio del suo migliore amico.
Un DLC di Infamous 2 parla invece di un’avventura di Cole MacGrath a New Marais, il quale durante il martedì grasso incappa proprio in Bloody Mary. La temibile regina d’Inghilterra si rivela essere una conduit con i poteri di un vampiro, al comando di un esercito di mostri.
MacGrath verrà morso da quest’ultima e diventerà egli stesso una creatura della notte, arrivando poi a sconfiggere la sanguinaria regina. L’espansione in questione non ha alcuna scelta karmica, infatti nel corso della storia Cole si comporterà sia da eroe che da infame.
Ma cosa cambia nella trama se Cole si comporta da infame?
Nel primo gioco, Trish sarà riluttante nel tornare insieme al protagonista, infatti non solo non perdonerà Cole per quello che ha fatto, ma lo accuserà di aver ucciso sua sorella. Al momento della scelta finale, l’infame protagonista sceglierà di salvare Trish, ma Kessler ucciderà sia i medici che la ragazza di Cole.
MacGrath terminerà comunque la sua versione alternativa del futuro e, pur sapendo della Bestia, ignorerà ogni avvertimento e prenderà il controllo di Empire City, dominando in una fatiscente città usando il pugno di ferro. Nel secondo titolo Cole non si unirà alla ribellione, seguirà per tutta la storia le scorribande di Nix, piegando sempre di più il suo lato karmico verso l’infamia.
Al momento della fusione dei poteri, Cole si unirà con Nix, diventando quindi un ibrido fra elettricità, teletrasporto e manipolazione del napalm. Scoperto l’utilizzo dell’RFI, l’infame protagonista si unirà a Kuo ed alla Bestia, dando così il via alla battaglia finale. Cole ed il suo nuovo alleato uccideranno sia Laroche che Nix, facendo una strage di civili, Milizia e ribelli.
Arrivato al dispositivo, MacGrath troverà Zeke a difesa dell’RFI, da lì il panciuto amico instaurerà un commovente dialogo e, dopo un breve scontro, l’infame protagonista porrà fine alla vita del suo vecchio compare.
Il finale da infame mostra uno stanco John White che cede del tutto i suoi poteri a Cole, questi allora forma una nuova società, popolata unicamente da conduit, e girerà il mondo per sterminare l’umanità, governando così il pianeta con i poteri che ha ricevuto e diventando definitivamente La Bestia.
Dura la metà, se brilla il doppio
Uno dei tratti più evidenti di questi giochi è sicuramente la mutazione che avviene in Cole MacGrath quando fa la sua scelta karmica. Da eroe il nostro protagonista sarà ben vestito e pulito. I fulmini saranno di un colore che verte sul bianco nel primo gioco, ma verrà indirizzato sempre di più verso il blu che sarà il colore dominante nel secondo capitolo.
La versione infame del nostro eroe ha dei vestiti luridi, sporchi, la pelle pallida con delle vene nere e l’aspetto di una creatura corrotta. I fulmini saranno caratterizzati nel primo titolo da un rosso scuro, nel secondo invece dall’arancione.
Cole MacGrath, scegliendo la via dell’eroe, troverà gratificazione, nonché un numero più alto di alleati, ma la sua vita sarà molto più difficile. Man mano che diventa sempre più buono, Cole rimane un personaggio freddo e cinico, ma la sua indole verte sempre nell’aiutare il prossimo, pensando prima al bene comune. MacGrath da supereroe infatti non uccide mai, stordisce i nemici e cura i civili in difficoltà.
Quando Cole si comporta da eroe, ovunque troviamo poster e gente che inneggia al proprio idolo, quando invece MacGrath diventa un infame, le persone gli urlano contro e lo attaccano, lanciandogli pietre e picchiandolo.
MacGrath malvagio non punta al dominio del mondo, bensì aspira alla potenza fisica, infatti grazie alla pura malvagità egli diventa l’essere più potente della Terra. Ma se c’è una cosa che questa doppia visione ci insegna è: quale valore assume il potere massimo, se per ottenerlo devi creare solo sofferenza? Che senso ha dominare il mondo, se poi sei da solo?
In pratica è un gioco su di me.