Bentornato a un nuovo ed emozionante appuntamento con la nostra rubrica esclusiva: Player One! Dopo aver parlato dell’affascinante principessa Zelda della famosissima saga Nintendo di The Legend Of Zelda, è la volta di un personaggio ancora più affascinante: Claptrap! Chi è Claptrap? Cosa ha di affascinante? E soprattutto… perché merita le nostre attenzioni? Per queste e altre risposte, continua a leggere!
Claptrap: il vero volto di Borderlands
Nonostante su ogni cover di Borderlands ci sia uno Psycho, nemico simbolo del folle sparatutto targato Gearbox Softwar, è Claptrap il vero e unico volto dell’intera saga. Si tratta di un piccolo robot che richiama palesemente il suo collega robotico più famoso: R2D2 di Star Wars. A differenza del collega però Claptrap parla. Eccome se parla. Per fortuna che parla. Lui è infatti tra i personaggi più ironici e tragicomici dell’intera saga.
Apparso per la prima volta nel primo capitolo della saga (Borderlands, appunto), Claptrap si è imposto con efficacia nel mondo dei videogiochi. Lui “comanda”. Lui ti guida. Lui parla e tu esegui. Ma tu capisci anche una cosa, lo capisci subito ed è innegabile. Non puoi pensare altro: Claptrap è un grandissimo idiota. Pensato questo, la cosa successiva che pensi in automatico è: sicuramente morirà presto. Ma no, Claptrap non muore. Ne prende da chiunque, lo fanno a pezzi ma torna sempre. E TU dovrai ripararlo, ogni volta. Una garanzia stampata a fuoco nella saga di Borderlands e che ha saputo ritagliarsi anche momenti epici. Inoltre, Claptrap ha un sacco di nemici, alcuni palesi (tra cui se stesso), altri imprevedibili e altri “tecnici”. Essendo dotato di una sola rotella per muoversi, uno dei suoi più grandi ostacoli è rappresentato dalle SCALE (sì, come Po, il panda di Kung fu Panda).
“Insieme libereremo Pandora! Ti guiderò in battaglia! Distruggerò Jack il Bello a mani nude! Lo farò… Scale!? NOOOOO!”
Ma c’è anche un altro dettaglio da non sottovalutare. Claptrap guadagna così tante attenzioni da diventare anche un personaggio giocabile. Lo trovi infatti nel capitolo Borderlands The Pre-Sequel con una classe tutta sua e anche terribilmente spassosa e caotica da utilizzare. Basti pensare che la sua abilità speciale ti permetterà di utilizzare delle armi scelte a caso e può uscire davvero di tutto. Come d’altronde è il vocabolario dello stesso Claptrap. In poche parole, è impossibile prevedere cosa può dire quell’amabile lattina!
Vai Claptrap, fai casini
Non staremo qui a raccontarti la storia di Borderlands, questa merita di essere giocata di capitolo in capitolo, di follia in follia. Ma Claptrap, unico protagonista di questo Player One, ha un ruolo cruciale in ogni capitolo del gioco, soprattutto i principali. Non bisogna mai sottovalutare il lamentoso robottino monoruota e anzi, ti invitiamo a soddisfare sempre le sue assurde richieste, che sia obbligare altri a fare un party noiosissimo oppure creare una Claptrap con cui convivere costruendola da scarti di Claptrap sparsi per i mondi. Sì, una sorta di Dottor Frankenstein sotto acidi e meccanico.
“Hai l’occhio? Fantastico! Ora dobbiamo solo trovare qualcuno che me lo rimetta dentro. Per quanto sono sicuro che ti piacerebbe conficcarmi il pugno nel cranio, è meglio che la chirurgia sia lasciata ai professionisti.”
La simpatia di questo irritante robot ha portato gli sviluppatori a ideare DLC dedicati esclusivamente a lui e a inserirlo, come già detto più volte, OVUNQUE. Lo troveremo, infatti, anche nello spin-off di Tiny Tina in vesti magiche decisamente esilaranti. Ma perché questo robot ha conquistato uno spazio qui? Solo perché è follemente spassoso? Non solo.
“Ehi! Stai PARLANDO con me! E non avevo nemmeno un punto esclamativo sopra la testa! Questo è il giorno MIGLIORE della mia vita!”
Mai arrendersi
Che sia autoironico o meno, Claptrap è un comico. Funziona. Il suo umorismo immerso nella follia generale di Borderlands, spicca. Il robot di Pandora, sfigato, depresso, perennemente umiliato, sottomesso, fatto a pezzi, pestato… ne passa di tutti i colori. Davvero di tutti i colori. Ma non si arrende mai. Lui non demorde mai. Si rialza sempre. Parla sempre. Chiede sempre. E soprattutto si glorifica SEMPRE. Si crede un eroe, narra storie assurde su di sé rivoluziona la realtà, la manipola per rendersi più grande ma lui è già grande. In un mondo devastato dal caos, dove ci si ammazza anche per della carta igienica, lui è lì che continua la sua missione. Una missione che neanche capisce probabilmente. Ma insiste, persiste, resiste!
“Ti amo. Cosa? Chi l’ha detto? Non ho detto niente.”
Claptrap non cerca però solo ricchezze e gloria, lui vuole l’amore. Vuole l’amicizia. Ha il terrore di restare solo. Piagnucola come un bambino. Claptrap è umano. Più umano dei folli che devastano Pandora di rissa in rissa.
“Sai quando c’era quella paura del mostro del Vault? Avevo questi amici, e i tempi dei ragazzi erano sicuramente spaventosi! Ma non mi importava perché avevo amici, ed erano tipo… super-amici! E poi mi hanno lasciato, ma hanno salvato il mondo e io ero tipo ‘Conosco quei ragazzi!'”
Il futuro
Quando rivedremo Claptrap? Quale sarà la sua prossima follia? Questo lo sa solo Gearbox Software, quello che sappiamo noi è che lo rivedremo presto sul grande schermo. Lui stesso ha annunciato la fine delle riprese nel 2021. E indovinate chi presterà la sua voce all’intramontabile robot di Pandora? Si tratta di Jack Black e personalmente, non vediamo l’ora di vederlo in azione!