Ogni giocatore di oggi sa quanto può essere snervante attendere la fine del download delle patch mastodontiche a cui ormai ci siamo abituati, soprattutto in presenza di una connessione lenta. Tuttavia, chi possiede una PlayStation 4, che sia normale o Pro, conosce una sofferenza ancora maggiore durante la copia dei file che ha appena scaricato, la quale solitamente dura ben più del download stesso.
Ma come può la copia di qualche file richiedere tutto questo tempo?
La verità è che le patch, che vengono scaricate per un certo gioco, contengono solamente i file modificati o completamente nuovi, in modo da alleggerire il più possibile il download. L’altra faccia della medaglia, però, è che questi file non possono essere semplicemente aggiunti a quelli già installati. La PlayStation 4 crea una copia di tutti i file del gioco, andando a collocarci all’interno anche quelli nuovi, successivamente sovrascrive tutti i vecchi file in nostro possesso con la nuova copia aggiornata.
Ovviamente più grande sarà il gioco in termini di dati, più tempo ci vorrà per la copia, e poiché ormai non è raro avere giochi che occupino almeno 50 Gb di memoria, l’attesa è spesso molto lunga.
Questa procedura è stata introdotta con l’aggiornamento del software di PlayStation 4 alla versione 5.0 e, sebbene possa sembrare inutile, ha in verità uno scopo ben preciso: salvaguardare l’integrità dei tuoi file di gioco, giacché l’installazione di file aggiuntivi per un determinato titolo, è spesso soggetta a errori, con conseguente rischio di corruzione dei dati originali, che qualora si verificasse, avrebbe costretto a cancellare e reinstallare il gioco.
Purtroppo non esistono modi per rendere più rapido questo procedimento. L’unica possibilità è quella di sostituire il disco rigido interno con un SSD, processo relativamente semplice, ma che richiede una spesa onerosa al fine di ridurre leggermente i tempi di copia.
Sicuramente con l’arrivo di PlayStation 5 la durata di queste attività si ridurrà, vista la presenza di una memoria SSD in ogni console. Ci resta solo da sperare che non raddoppino di dimensione anche i giochi.