Il punto di forza con cui Wii si è insinuata nelle case di oltre cento milioni di persone consiste nell’ambizione con cui Nintendo ha mirato ad espandere il suo target ben oltre gli hardcore gamer. Anche genitori e nonni, infatti, rientravano nell’equazione della Grande N, replicando così nel 2006 una strategia già vista in tempi non sospetti. Vedremo mai gli hardcore gamer arrivare a una vetta simile?
A quanto pare, quel giorno è già arrivato: stando al rapporto finanziario di metà anno (inteso come anno fiscale, come da tradizione per l’informazione videoludica) di Sony, PlayStation 4 ha accumulato 102,8 milioni di vendite contro i 101,6 della non più inarrivabile Wii. A rendere ancora più notevoli questi dati è il superamento di un altro record, quello della prima PlayStation e dei suoi 102,4 milioni di copie vendute, rimanendo solo all’ombra dei 155 milioni di PlayStation 2 vendute.
Sony deve questo sprint finale ai quasi tre milioni (2,8 per essere precisi) di PlayStation 4 sottratte agli scaffali tra luglio e settembre. Tutto ciò è sorprendente, considerata la vittoria “facile” di Nintendo in tal senso tredici anni fa. Infatti, ricordiamo che questo maggio Nintendo Switch, nella sua patria, ha superato le vendite di PlayStation 4 pur essendo sul mercato da meno di tre anni rispetto alla concorrenza. In aggiunta, nel mercato portatile Nintendo è tuttora inarrivabile, con i 118,69 milioni di Game Boy venduti e i 154 milioni di Nintendo DS accolti dall’utenza, casual e non.
Solo il tempo potrà dirci come si evolveranno le cose e come cambieranno questi numeri, ma per ora ancora complimenti a Sony per aver raggiunto questo traguardo!