Sony con PlayStation 5 potrebbe dare la possibilità di sperimentare un nuovo modo di concepire la difficoltà nei videogiochi, tramite l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Per intelligenza artificiale si intende la capacità di un hardware o di un software di agire “umanamente“, quindi con raziocinio. Nella nostra quotidianità l’intelligenza artificiale viene utilizzata più di quanto potresti immaginare.
Da un semplice traduttore linguistico ad un più complesso sistema per la domotica (tecnologia per lo sviluppo della vita casalinga) come ad esempio Alexa, Siri e via discorrendo. Il tutto si serve di un’intelligenza artificiale, che permette all’individuo di “fare meno” per ottenere di più.
Senza entrare troppo nel dettaglio, rischiando di annoiarci in tecnicismi, ti basti sapere che l’I.A. ha una rilevanza nel mercato odierno non da sottovalutare, sono moltissimi i campi in cui potrebbe dare il meglio di sé, ad esempio quello medico.
Potrebbe avere una rilevanza anche in ambito videoludico? Certo che sì e a quanto pare Sony sta puntando proprio ad integrarla in maniera intelligente con PlayStation 5.
La difficoltà videoludica così come la conosciamo
I titoli che siamo abituati a videogiocare oggi hanno un sistema di difficoltà preimpostabile; ad inizio partita ci viene quasi sempre chiesto quale livello difficoltà desideriamo scegliere, spesso facendo nascere in noi il dubbio se sia meglio godersi la storia che il titolo ha da offrire, o magari cercare qualcosa di più ostico per spronarci a fare sempre meglio.
Questo spesso accende anche molti dibattiti in rete sul fatto che alcuni giochi, per poterne godere al meglio, debbano essere giocati a difficoltà massima, generando frustrazione nei meno avvezzi; personalmente non mi trovo d’accordo con questa affermazione, ma un po’ di verità potrebbe esserci.
In alcune opere, una volta apprese le nozioni di base di gameplay, queste rischiano di diventare troppo immediate e di facile lettura magari annoiando il videogiocatore, altre ancora imbastiscono sin da subito un muro insormontabile per i giocatori più casuali, rischiando di farli sentire inadatti al titolo ed obbligandoli a giocare alla difficoltà minore.
Il tutto inoltre, quasi sempre, rompe quel senso di immersione e coinvolgimento, tant’è che alcuni titoli possono addirittura interrompere le tue sessioni di gioco per chiederti se vuoi abbassare il livello di difficoltà, magari in seguito a numerosi game over causati da una sezione piuttosto concitata.
Ora pare essere in sviluppo un sistema, governato da un’intelligenza artificiale, in grado di abbattere tutti i punti negativi sopraelencati, vediamo di che si tratta.
PlayStation 5 sarà in grado di regolare il sistema di difficoltà in base alle capacità del giocatore, tramite l’intelligenza artificiale
Con un brevetto pubblicato settimana scorsa, Sony sembra essere sulla buona strada per implementare già su PlayStation 5 questo innovativo sistema dinamico grazie all’I.A.
In buona sostanza, l’intelligenza artificiale sarà in grado di immagazzinare dati durante le tue sessioni di gioco e da questi potrà impostare un livello di sfida adatto al tuo modo di giocare; sembra fantascienza ma invece non è così assurdo.
L’I.A. dovrebbe poter valutare quanti game over subisci durante le tue partite, quanti e quali nemici presenti nel titolo abbatti con più confidenza e quali invece richiedono la tua massima concentrazione, elaborando poi il tutto per e creare l’esperienza perfetta.
Se pensi che anche questo sistema possa sbilanciare l’esperienza, tieni conto che sarà comunque possibile tornare al vecchio sistema. L’obiettivo pare essere quindi quello di fornirti una scelta tra difficoltà dinamica e classica. Credo che sia comunque un grande passo in avanti, non solo per Sony con PlayStation 5 ma anche per tutta l’industria videoludica.
Se immaginiamo questa miriade di dati di gioco in mano agli sviluppatori possiamo aspettarci solo grandi cose, i team saranno in grado di fornirci esperienze sempre diverse, sulla base dei dati raccolti dall’intelligenza artificiale, magari creando nuove meccaniche di gameplay, anche per integrare al meglio il nuovo sistema dinamico.
Trattandosi di un brevetto ci sarà sicuramente qualcosa da affinare, ma come base sembra qualcosa di grandioso; ancora una volta Sony con PlayStation 5 dà l’idea di voler spingere l’acceleratore sull’innovazione.
Se vuoi saperne di più resta sintonizzato con noi!