PlayStation 5 e Xbox Scarlett sono oramai in dirittura d’arrivo. Le next gen di Sony e Microsoft debutteranno infatti (salvo colpi di scena) entro il 2020 eppure Platinum Games sembra non essere proprio impressionata dalle nuove console attualmente in cantiere presso i rispettivi headquarter.
A parlare per il team di sviluppo giapponese è Atshushi Inaba, boss di Platinum Games, in una speciale intervista concessa ai colleghi di Videogames Chronicles. Stando alle sue parole le nuove generazioni non saranno altro che dei More of The Same, ovvero una replica dei sistemi attuali che verranno riproposti con qualcosa di più aggiornato.
“Sarò chiaro: le cose andranno bene, ci sarà più qualità grafica, meno caricamenti ma non ci sarà quel salto generazionale impressionante” ha dichiarato il CEO della software house. Sottolineando dunque come mancherà l’effetto sorpresa che si è visto ad esempio tra PlayStation 2 e PlayStation 3.
Inaba ha anche mosso un’altra importante critica al settore. Secondo il suo parere Sony e Microsoft dovrebbero progettare chip propri, versioni custom ma ora invece si limitano a prendere componenti che già esistono sui PC rendendo di fatto le console non più un hardware unico ma qualcosa presente sul mercato sotto un’altra forma. Non si salva nemmeno Switch, considerando che effettivamente oltre alla portabilità non molta altro che un chip Tegra, già presenta sui sistemi Nvidia Shield. Una vera e propria stoccata dunque ai maggiori (e unici, per ora) produttori di console: difficilmente farà cambiare idea al sistema di sviluppo ma che farà molto discutere.
Nonostante le critiche Platinum Games svilupperà sicuramente qualche nuova IP per PlayStation 5 e Xbox Scarlett. Forse già con Babylon’s Fall, nuovo gioco presentato nel corso dell’E3 2018 e che quest’anno ha mancato la kermesse di Los Angeles. Sarà lui il primo gioco next gen del team di sviluppo del Sol Levante oppure bisognerà attendere diversi anni dall’avvento dei prossimi sistemi di gioco?