PlayStation 5 è uno degli oggetti più desiderati di sempre. La console, fin dal day one estremamente rara da trovare a causa della produzione rallentata dovuta alla crisi dei semi-conduttori, rappresenta la next-gen di Sony.
Questa macchina, che per la prima volta nella storia del gaming ha visto un aumento del suo prezzo dopo quello iniziale, registra ogni mese un nuovo record di vendita.
Accanto a questi dati positivi, tuttavia, fin dalla sua uscita la console è stata oggetto di pesanti rincari e speculazioni dei bagarini, che approfittando della sua carenza, rivendono la macchina a prezzi anche raddoppiati. Il problema sta finalmente per finire?
PlayStation 5 e le (ennesime) rassicurazioni di Sony
Come un tormentone, questi primi due anni di next-gen sono stati scanditi dalle continue rassicurazioni di Sony secondo cui il problema della carenza di scorte sarebbe sempre in chiusura.
Tuttavia, puntualmente, ci si ritrova costretti a rivolgersi a strani individui per comprare la console oppure ad attendere anche mesi per poter giocarci portandosela a casa.
Da qualche ora, tuttavia, l’azienda nipponica ha rilasciato delle importanti dichiarazioni. Hideaki Nishino, SIE Platform Experience SVP ha fatto il punto dell’attuale situazione riguardante la famosa PlayStation 5. Ecco alcune delle sue parole:
“A onor del vero, io penso che le conseguenze siano state più problematiche del lancio. Alcune circostanze impreviste come la carenza di semiconduttori e il blocco a Shanghai si sono avvicendate e hanno avuto un impatto fortissimo. Per quanto riguarda le misure di produzione, abbiamo collaborato con molti partner per tentare di evitare che i rischi potessero concentrarsi solo su una azienda”.
Ancora, l’addetto ai lavori ha dichiarato che:
“Quando abbiamo annunciato i risultati finanziari di Sony all’inizio del mese di novembre, abbiamo annunciato di aver terminato la produzione di più di 6,5 milioni di unità nei tre mesi di luglio, agosto e settembre. Anche adesso che siamo entrati nell’azienda, continuiamo a produrre senza frenare il ritmo. Tuttavia a causa delle spedizioni attraverso le vie marittime, c’è qualche ritardo prima che i prodotti che produciamo possano raggiungere i rivenditori, ma quantomeno siamo siamo riusciti ad assicurarci una quantità considerevole in termini di scorte, pertanto il numero di prodotti nei negozi aumenterà in futuro, credo di poterlo affermare tranquillamente”
Sulla questione relativa all’attualità, Nishino ha detto che:
“Per quanto riguarda il mercato nipponico, abbiamo aumentato l’offerta a partire dal mese di novembre e puntiamo a continuare nel mese di dicembre, la situazione, a questo punto, dovrebbe migliorare in maniera significativa nel 2023″.
Nishino ha poi detto la sua sulla questione bagarini, sancendone praticamente la fine con queste parole:
«Anzitutto, sono profondamente rattristato dal fatto che le PlayStation 5 non abbiano raggiunto tutti clienti che le desideravano a causa della mancanza di produzione, con conseguenti prezzi di rivendita elevati, ma questo tipo di situazione scomparirà gradualmente».
Insomma, nonostante l’accurata valutazione della situazione, in molti stanno sottolineando il rischio che anche queste parole non saranno poi seguite da un effettivo miglioramento della situazione, con una prolungata assenza di PlayStation 5 sugli scaffali dei negozi.
Certo è che i giocatori, anche quelli più fidelizzati, si stanno stancando della situazione e questo, a lungo andare, potrà essere un grosso problema per Sony.
La PlayStation 5, poi, nonostante i record di vendita, fatica a imporre la nuova generazione, anche perché la carenza ha fatto sì che la vecchia generazione di console sia stata tenuta in vita anche più del dovuto, con moltissime produzione cross-generazionali.
In attesa di comprendere come si evolverà la situazione per tutti gli appassionati, non possiamo che sperare in un futuro migliore, e possibilmente senza la piaga delle rivendite e dei bagarini speculatori, problema, tra l’altro, a cui Microsoft sembra aver risposto in maniera più efficiente e concreta (seppur con una domanda di console decisamente minore).