Sony ha confermato il nome ufficiale della PlayStation 5 la scorsa settimana, durante un anonimo 9 ottobre, di cui a sorprenderci è stata la finestra d’uscita designata da Sony come dicembre 2020. Ma il vero protagonista del suo annuncio stampa è stato il nuovissimo controller PlayStation 5, che per il momento sappiamo solo non chiamarsi DualShock 5. Il controller racchiude in se alcune novità rispetto al suo predecessore, la maggior parte dei quali hanno a che fare con il feedback tattile. Un articolo di BGR però ci suggerisce che il controller potrebbe anche includere un microfono incorporato che potrebbe essere utilizzato da un assistente vocale PlayStation, la cui esistenza è ancora tutta da confermare.
Ora, la scoperta di un nuovo brevetto farebbe supporre che Sony stia lavorando per aggiungere un’altra nuova entusiasmante funzionalità ai controller PlayStation. Non è possibile sapere se questa feature potrebbe essere già pronta per il lancio di PlayStation 5 il prossimo anno.
Il blog olandese TechTastic ha scoperto un brevetto depositato da Sony stessa, pubblicato solo alcune settimane fa e che descrive una tecnologia che prevede un controller connesso in rete per il gioco diretto su cloud. Come indica chiaramente il nome dell’invenzione, Sony sta prendendo in considerazione di creare un controller PlayStation da collegare direttamente a Internet per accedere al cloud gaming. Chiaramente, non è detto che vedremo mai questo tipo di funzionalità in PlayStation 5, ma questo brevetto farebbe ben sperare.
Se la funzionalità ti suona già familiare, non è poi così strano. D’altronde il controller proposto da Google per la sua piattaforma Stadia può fare essenzialmente la stessa cosa. Sony potrebbe voler implementare una funzionalità simile che consenta ai giocatori di trasmettere in streaming i titoli PlayStation, magari integrandolo al suo servizio PlayStation Now, se questo è qualcosa che la PS5 sarà in grado di offrire. Ancora una volta ribadisco che non sempre le tecnologia brevettate vengono effettivamente utilizzate in prodotti commerciali, quindi per il momento possiamo solo speculare.
Avere il controller collegato alla rete domestica dell’utente potrebbe anche aiutare con quel supposto assistente virtuale che Sony sta prendendo in considerazione per la PlayStation. Un controller con microfono e supporto Wi-Fi sarebbe in grado di registrare i comandi utente e trasmetterli ai server Sony molto più velocemente di quanto farebbe se tutto fosse trasmesso attraverso la console.