PlayStation 5 ha fatto voltare incuriositi molti giocatori a causa del suo design, tra le dimensioni e gli alettoni “stile colletto da Seto Kaiba” sui lati. Questi ultimi, le cosiddette plates (piastre), hanno convinto i creatori del sito CustomizeMyPlates ad offrire un’alternativa: un servizio con cui ogni fan di Sony avrebbe potuto fare del discusso design della console uno dei suoi punti di forza. Nato come PlateStation5.com, il sito permetteva di acquistare piastre personalizzate. Parliamo al passato imperfetto perché, vedendo probabilmente una minaccia alle future edizioni speciali, Sony ha esposto querela, portando il sito a cancellare gli ordini.
Pimp My Lawsuit
VideoGamesChronicle riporta che CustomizeMyPlates, ex PlateStation5, ha cancellato tutti gli ordini, sebbene le piastre per PlayStation 5 siano al momento ancora presenti sul sito. Il servizio ha offerto piastre non ufficiali in vari colori, partendo dal video con cui la stessa Sony ha mostrato la possibilità di rimuoverle. L’organizzazione non mancava: i gestori del sito hanno collaborato con dei manifattori britannici e cinesi per costruire le piastre grazie alle specifiche ufficialmente rilasciate da Sony. Il prodotto finito sarebbe stato spedito entro due settimane dall’ormai imminente lancio della nuova console.
Per PlayStation 5 solo piastre genuine, di CustomizeMyPlates è forse giunta la fine?
CustomizeMyPlates ha raccontato a VideoGamesChronicle di aver svolto con diligenza il proprio lavoro e di non voler demordere, essendo ancora sospesa la querela di Sony. “Ma a un solo giorno dall’apertura del sito, i legali di Sony ci hanno chiesto di cambiarne il nome, a causa di infrazione di copyright”, racconta un portavoce. “Credevamo che il cambio fosse sufficiente a risolvere la situazione per tutti, e onestamente ci speravamo visto che lo sviluppo stava già procedendo a pieno regime. Poi però i legali i Sony ci hanno detto che stando a loro la proprietà intellettuale di PlayStation 5 si estendeva alle piastre, e che saremmo finiti in tribunale se le avessimo distribuite”. Il portavoce ha concluso raccontando che tutti gli ordini stanno venendo cancellati e risarciti, aggiungendo: “siamo molto delusi, ma non abbiamo scelta”.