La new gen di console si profila sempre di più in questi giorni, sebbene solo Microsoft abbia fatto un vero e proprio annuncio con il suo Project Scarlett all’E3 2019. Il focus principale, oltre alle specs promesse dalle nuove macchine da gioco, sono i titoli che vi approderanno. Questo periodo è caratterizzato in linea generale da un’aggressività palpabile nel mondo del gaming: nella scena PC, Epic acquista esclusiva dopo esclusiva su quella console, Microsoft compra studio dopo studio. Nell’ultimo anno nomi come inXile, Obsidian, Playground Games e Ninja Theory sono finiti sotto l’ombrello di Xbox. Sony, con la sua PlayStation 5, sembra intenzionata a fare altrettanto.
Jim Ryan, CEO della compagnia, ha espresso recentemente il desiderio dell’azienda di acquisire ancora più studi di terzi. Non ha menzionato nomi specifici, solo spiegato che la decisione ruota attorno ai giochi. Parafrasandolo, la PlayStation 5 potrebbe essere anche la console più potente del mercato ma non varrebbe nulla se non potesse offrire una ricca e variegata libreria ai suoi utenti. Oltre a metterla sullo stesso piano strategico di Project Scarlett, ciò va a ricalcare la recente notizia secondo cui Sony si concentrerà principalmente su publisher e titoli tripla A per la sua nuova scatolina, snobbando gli indie (la posizione polarmente opposta a quella presa da Nintendo).
Le due aziende sono inoltre accomunate da un’altra cosa: nonostante le specs impressionanti, l’assenza di chip e pezzi proprietari continua a renderle dei sottoprodotti del mercato PC, a cui si appoggia anche Nintendo Switch. Questo, oltre all’idea che i due colossi alla fin fine non offriranno nulla di rivoluzionario al pari del salto dalla PlayStation 2 alla 3, è stato oggetto della critica dello studio Platinum Games, dichiaratosi non convinto della direzione intrapresa dalle due compagnie.
Per il momento ovviamente stiamo ancora parlando di nulla, data l’assenza di un annuncio vero e proprio di PlayStation 5. A differenza di Microsoft, Sony non era nemmeno presente all’E3. Ciò fa presupporre che, qualora decida di ufficializzare la notizia nel corso dell’anno, una finestra temporale ideale potrebbe essere la PlayStation Experience, la quale si svolge normalmente intorno a novembre.