Durante l’incredibile conferenza realizzata da Sony per presentare la nuova Playstation 5, Bethesda ha pensato di mostrarci il gameplay di due prodotti che molti di noi attendevano con ansia.
Uno di questi è stato Deathloop, nuovo sparatutto in prima persona sviluppano da Arkane Lyon, mentre l’altro è stato ovviamente Ghostwire: Tokyo sviluppato da Tango Gameworks in collaborazione con Shinji Mikami.
Tra tradizione ed orrore colorato al neon
In questo comunicato ufficiale Bethesda ha rilasciato alcuni dettagli che riguardano nello specifico il plot di Ghostwire: Tokyo ed alcune sue particolari feature.
Ghostwire: Tokyo è un fantastico gioco d’avventura e azione, progettato in esclusiva per Playstation 5 da Shinji Mikami e Tango Gameworks.
Vivrai una città di Tokyo misteriosa ed unica, una splendida metropoli ricca di tradizione e storia, devastata però da una minaccia soprannaturale.
Un enorme evento paranormale provocherà l’improvvisa scomparsa del 99% della popolazione mentre gli spiriti del folklore giapponese assaltano Tokyo. I giocatori sfrutteranno abilità paranormali per risolvere il mistero delle sparizioni e salvare la città.
Il gioco dispone di un robusto sistema di combattimento che permette ai giocatori di impiegare i propri poteri soprannaturali per scatenare attacchi devastanti, in modo da interagire con il paranormale in una triplice varietà di modi: ripulire, bandire e distruggere.
Durante il loro viaggio i giocatori svilupperanno i loro nuovi poteri per andare incontro al loro personale stile di gioco e vincere così la lotta contro il soprannaturale.
Tango Gameworks è nota per i suoi mostri raccapriccianti basati sulla cultura giapponese, precisamente sugli Yōkai (esseri soprannaturali dal folklore giapponese).
Storie di fantasmi e leggende urbane forniscono un sacco d’ispirazione. Nella versione di Tokyo della Tango, gli spiriti maligni vagano per la città in cerca di vittime. I giocatori incontreranno entità soprannaturali come la Shiromoku, uno spirito di una giovane sposa in un kimono bianco tradizionale che non è stato in grado di sposare il suo amante e serba un rimpianto infinito, oppure l’Amewarashi, un’entità paranormale a forma di un bambino con un impermeabile che si manifesta a causa della sua grande tristezza dall’essere separato dai suoi genitori.
Tutta la potenza di PlayStation 5
Ghostwire: Tokyo sfrutta la potenza della Playstation 5 per ricreare la bellezza senza tempo di Tokyo, un mix ineguagliabile di paesaggi urbani ultramoderni, profondi vicoli bui e bellissimi templi antichi, con un tocco soprannaturale che saprà sorprendere anche chi ha familiarità con la città.
Sebbene arido e minaccioso, lo splendore della metropoli è in mostra, con punti di riferimento iconici tra cui Shibuya Crossing, Tokyo Tower e altro ancora.
Questo ci fa capire l’incredibile cura da parte di Tango nel ricreare la grande metropoli giapponese. Questa minuzia di particolari permetterà, sopratutto al pubblico giapponese, d’immedesimarsi ancora meglio all’interno del gioco, creando così un feeling perfetto per un opera dell’orrore.
La software house giapponese sta usando la potenza e la velocità di Playstation 5 per forgiare una versione soprannaturale di Tokyo come mai vista prima d’ora.
Con il feedback tattile adattato ad ogni abilità e azione del personaggio e l’audio spaziale 3D avanzato, il giocatore si immergerà completamente in una città minacciosa con pericoli da scoprire dietro ogni angolo.
Nessuna data di lancio
La data di lancio del gioco non è stata ancora dichiarata. Bethesda sembra voler pubblicare la sua nuova IP durante il 2021, molto probabilmente ad aprile per non incontrare troppa concorrenza.
Attualmente l’azienda americana ha rilasciato parecchie informazioni sui suoi nuovi prodotti e noi non vediamo l’ora di scoprire ancora di più a riguardo.
Molti però sono i titoli che Bethesda non ha menzionato minimamente come ad esempio The Elder Scrolls 6, del quale abbiamo solo un piccolo teaser e nulla più.
Intanto, aspettiamo e vediamo cosa accade, con la nuova generazione alle porte sono certo che ne vedremo delle belle!