Mentre continua la caccia incessante alle console next-gen (e purtroppo la carenza di PlayStation 5 e Xbox Series X e S sembra destinata a durare fino a metà 2022) Sony e Microsoft iniziano a trasportare con ancora più decisione i fortunati utenti già approdati sulla neonata generazione verso esperienze innovative, in particolare il colosso nipponico grazie ai DualSense, uno delle innovazioni più sorprendenti del gaming moderno.
Mentre molti sviluppatori pensano già a come i DualSense verranno sfruttati in titoli particolarmente attesi, Kurt Margenau, co-director di The Last of Us Parte II, rivela invece tramite un tweet sul proprio account ufficiale che il nuovo update dei controller favorirà il loro supporto nei confronti di titoli PlayStation 4 giocabili in retrocompatibilità. La dichiarazione non è casuale, e arriva in concomitanza con l’update gratuito per PlayStation 5 del capolavoro targato Naughty Dog:
A few months ago, I got to give feedback to the Sony DualSense team to help improve certain timing, intensity, and “texture” of haptics when in backwards compatibility (BC) mode to closer achieve the feeling we authored for the original DualShock 4 for our games.
— Kurt Margenau (@kurtmargenau) May 21, 2021
In particolare, Margenau spiega che con l’arrivo dell’update di The Last of Us Parte II su PlayStation 5, molti giocatori torneranno sul titolo per godersi l’update grafico, qualcuno ha già notato che, a sorpresa, anche il feedback aptico dei DualSense sembra funzionare a dovere, nonostante il gioco, appartenendo alla scorsa generazione videoludica, non è stato progettato tenendo conto di determinate feature. Invece, proprio Margenau spiega che l’update di aprile dei DualSense punta proprio in questa direzione, ovvero sul restituire la sensazione del feedback aptico dei titoli di nuova generazione.
The DS4 has two different-sized rotating weights inside, and the DualSense has two weights that move forward and back and can express frequency and amplitude at extremely high fidelity and low latency (almost like a speaker).
— Kurt Margenau (@kurtmargenau) May 21, 2021
This includes accounting for all the timing differences in the authored rumble that’s built-in when designing for the DS4, and emulating the inherent variation and “rumbly” feeling that comes with a rotating motor.
— Kurt Margenau (@kurtmargenau) May 21, 2021
Margenau spiega poi come questo aggiornamento tecnico sia stato in realtà difficoltoso da raggiungere, questo perché l’hardware interno di DualShock 4 e DualSense è completamente differente, l’aggiornamento dei controller infatti fa quasi in modo che i vecchi input ricevuti dal gioco per la vibrazione standard offerta in precedenza (come il rombo di un motore per esempio) vengano quasi “emulati” così da riuscire a restituire la sensazione di feedback aptico tipica dei nuovi DualSense.
Curioso di sapere quali altri titoli della vecchia generazione riceveranno questo tipo di supporto dal DualSense? Continua a seguirci per rimanere sempre aggiornato a riguardo e su tutte le ultime novità del mondo videoludico!