Da gennaio, il popolo cinese sta subendo le conseguenze del Coronavirus: attualmente, il bilancio è di 722 vittime, e fra queste c’è anche il Dr. Li Wenliang, colui che per primo ha captato i segnali di pericolo epidemia, sin dagli inizi di dicembre.
Tutto il mondo è scosso da questa tragedia al punto tale che molte nazioni stanno cancellando i voli provenienti e diretti in Cina: questo porta inesorabilmente anche ad uno stop per le aziende che investono nella produzione nei territori cinesi. Da un paio di settimane a questa parte infatti, parecchi rumor riguarderebbero un presunto rimando di PlayStation 5 e Xbox Series X, proprio a causa del Coronavirus.
PlayStation 5 non subirà rimandi, secondo Michael Pachter
Molte aziende, appena questi rumor sono diventati virali, hanno già annunciato dei ritardi di spedizione e carenze di approvvigionamento per quanto riguarda PlayStation 5 e Xbox Series X: ciononostante, Michael Pachter, analista del settore, non sembrerebbe essere dello stesso avviso.
Pachter ha dichiarato che le nuove console dovrebbero entrare in fase di produzione verso giugno, quando il virus dovrebbe essere già stato debellato. Nel peggiore dei casi, non necessariamente PlayStation 5 e Xbox Series X debbano essere prodotte in Cina:
“Potrei vedere il panico di Apple se il Coronavirus è ancora un problema tra un mese, ma penso che Sony e Microsoft organizzeranno tranquillamente la produzione a Taiwan e in Vietnam (al costo di almeno $5-10 per unità in più) solo per sicurezza.”
Speriamo di buon cuore che la situazione possa stabilizzarsi al più presto, in primis per la salute del popolo cinese.
PlayStation 5 dovrebbe godere di nuove IP da lanciare per attirare maggior utenza possibile: fra i numerosi studi che sono nelle schiere di Sony, il candidato più probabile potrebbe essere Team Ninja. Solo il tempo saprà fornirci delle risposte: pertanto, chiediamo ai nostri lettori di restare sintonizzati per rimanere sempre aggiornati.