PlayStation è uno dei più importanti e famosi marchi della storia del gaming, uno di quei brand che è rimasto sempre sulla cresta dell’onda e che ha spesso spinto verso l’implementazione e lo sviluppo di nuove tecnologie.
Recentemente, l’industria tutta, sta concentrandosi sempre di più su argomenti complessi e potenzialmente redditizi come il metaverso, gli NFT e la realtà virtuale. Se Sony con il VR, dopo il successo della prima incarnazione, sembra fare sul serio, dato che ha da poco svelato l’arrivo del VR2, alcuni storici addetti al settore sono abbastanza critici su temi spinosi come il metaverso.
PlayStation e lo scetticismo di Ken Kutaragi sul metaverso
Ken Kutaragi importantissimo volto di questa industria, nonché “papà” della prima versione delle storiche console di Sony, ha da poco rilasciato delle dichiarazioni parecchio interessanti sull’argomento.
Leggiamo insieme le sue parole:
“Vivere nel mondo reale è una cosa parecchio importante, dunque non capisco il senso di costruire un metaverso che punti ad essere quasi reale dentro un mondo virtuale. Preferireste forse diventare degli avatar perfetti piuttosto che essere voi stessi? In sintesi, non è una cosa distante dai siti messageboard che permettono di comunicare in anonimato“.
Insomma, siamo davanti ad una posizione parecchio distante da quelli di altri volti noti del settore, che invece hanno affermato di essere favorevoli, o comunque si sono mossi verso posizioni più integrate e meno apocalittiche.
Più che una critica al mondo virtuale in sé, i dubbi e le preoccupazioni di Ken Kutaragi riguardano la possibilità di instaurare rapporti con avatar che potrebbero nascondere persone totalmente diverse dall’identità artificiale mostrata, aprendo a scenari teoricamente pericolosi.
In attesa di comprendere in che direzione si muoverà l’industria, non possiamo che considerare il recente acquisito di Activison Blizzard da parte di Microsoft come un evento che sposterà gli equilibri del settore, anche su questo argomento.