PlayStation Plus è il servizio di Sony che permette di giocare online, ottenere dei giochi mensili e usufruire di sconti speciali. L’abbonamento, che numericamente gode di ottima salute, negli ultimi tempi è stato al centro di molti rumor, soprattutto per delle possibili riformulazioni volte a contrastare la superiorità del Game Pass di Microsoft.
Dopo la recentissima notizia sull’effettiva rimodulazione dello stesso, che da giugno prevederà tre diversi piani tariffari, in molti si sono dichiarati delusi dal fatto che Sony non abbia previsto l’inclusione al Day One delle sue esclusive, come invece fa Xbox.
A tal proposito, il boss della divisione PlayStation ha voluto chiarire la situazione, spiegando i motivi dietro questa scelta.
PlayStation Plus, i giochi al Day One e le parole di Jim Ryan
Conosciamo benissimo l’enorme differenza tra Microsoft e Sony in termini puramente finanziari, con l’azienda americana che, letteralmente, è un mostro di ricchezza in confronto a quella giapponese. Tuttavia Sony è riuscita a piazzare molte più console nell’ultima generazione e gode di una nome di prim’ordine, soprattutto quando si parla delle sue esclusive.
I prodotti first party di Sony, infatti, sono sempre considerati titoli ottimi e generano discussioni, vendite clamorose nonché veri e propri fenomeni di hype, giustificati o ingiustificati che siano.
Tuttavia, proprio per garantire questa elevata qualità, per Sony sembra impossibile proporre questi titoli, ad esempio l’ultimo Horizon Forbidden West, al lancio sul PlayStation Plus, in particolare per gli elevati costi di produzione.
Per comprendere questo, Ryan ha parlato del momento di salute di PlayStation utilizzando queste parole:
“Sentiamo di essere in un circolo virtuoso con i team di sviluppo con investimenti che portano al successo, cosa che ci permette di fare altri investimenti che portano a ulteriori successi”.
Insomma, un chiarimento sul modello di business adottato, molto più “classico” rispetto a quello voluto da Microsoft. Sui giochi al Day One su PlayStation Plus il boss ha affermato:
“Per quanto riguarda il mettere i nostri giochi dentro al servizio, al lancio, come ben sapete questa non è una strada che abbiamo voluto intraprendere nemmeno in passato. E non sarà una strada che seguiremo con questo nuovo servizio. Sentiamo che se dovessimo farlo, con i giochi di PlayStation Studios, questo circolo virtuoso si interromperebbe. Il livello di investimenti di cui abbiamo necessità nei nostri studi di sviluppo non sarebbe raggiungibile e credo che l’effetto negativo in termini di qualità dei giochi che facciamo non sia quello che i giocatori desiderano”.
Insomma, parole piuttosto chiare che sottolineano come Sony non voglia (e non possa) seguire la strada intrapresa da Microsoft con l’amato Game Pass.