PlayStation sta studiando attivamente l’uso della tecnologia NFT e blockchain nei videogiochi, questo è confermato dal più recente brevetto pubblicato da Sony Interactive Entertainment, il quale dettaglia un sistema che potrebbe essere utilizzato per tracciare la creazione, l’uso, la modifica e il trasferimento di risorse digitali create all’interno di un videogioco.
PlayStation: un tetro futuro
Registrato con il nome di Tracking di risorse digitali, l’obiettivo del produttore giapponese è quello di rispondere al possibile interesse dell’utente per gli oggetti utilizzati da grandi celebrità, come ha fatto notare sony nel brevetto alcuni fan sono disposti a pagare ingenti somme per ad esempio, palle da baseball firmate da giocatori di fama internazionale. “Alcuni giocatori particolarmente abili o carismatici possono sviluppare un grande seguito di devoti, così come fanno gli atleti, cantanti, attori, ecc.” afferma la compagnia giapponese nel documento.
Questo sistema Sony permetterebbe di verificare l’autenticità di queste risorse digitali utilizzate dalle star, ciò consentirebbe ad altri giocatori di acquistare, vendere, affittare, questi oggetti. “Con questo sistema in alcuni titoli i giocatori più abbienti potranno utilizzare risorse digitali durante le proprie partite. Tali risorse digitali possono includere, ad esempio, personaggi, skin o oggetti specifici. Nei videogiochi tradizionali ci sono infinite copie dello stesso elemento di gioco ma con questo sistema possiamo limitare ciò che è presente all’interno della stessa copia del gioco e / o all’interno di diverse copie del gioco ” afferma la multinazionale giapponese.
“Non c’è modo di conoscere, tracciare o autenticare una particolare istanza di un elemento di gioco che un giocatore famoso ha usato per vincere un torneo importante, questo brevetto trasformerebbe tutti questi elementi in oggetti non fungibili dando così vantaggi per la sua futura compravendita” afferma Sony.
La registrazione di questo brevetto indica che Sony sta lavorando e studiando molto attentamente questo mercato, possibilmente per una sua incorporazione nel futuro. Pare che l’interesse economico di alcune compagnie sia più forte del loro rapporto con il consumatore, dato che Sony non è l’unica ad essere interessata a questa tecnologia, infatti in cui sempre più aziende del settore come Square Enix stanno investendo in questo campo. Vi ricordiamo inoltre che Sony ha lanciato qualche mese fa alcuni oggetti da collezione digitali con PlayStation Stars, qualcosa di molto simile in concetto agli NFT anche se Sony l’ha più volte negato.
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