In occasione dei 30° anniversario di PlayStation sono intervenuti i due CEO di PlayStation, Hermen Hulst e il suo co-CEO Hideaki Nishino, eletti pochi mesi fa, per condividere la loro visione del futuro del marchio e sull’intelligenza artificiale.
PlayStation e I.A per lo sviluppo dei videogiochi
In un’intervista alla BBC, durante le celebrazioni del trentesimo anniversario di PlayStation, Hulst e Nishino hanno riflettuto sulle sfide e sui successi dell’azienda. Nonostante il fenomenale successo di PlayStation 5 e dei suoi giochi, Sony ha dovuto affrontare anche difficoltà, tra cui significative perdite di posti di lavoro, in linea con quanto sta accadendo in tutto il settore.
Il rallentamento della domanda, seguito al boom durante la pandemia, ha colpito molti sviluppatori. Inoltre, cresce la preoccupazione per l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’occupazione nel settore. Hermen Hulst ha sottolineato il potenziale rivoluzionario dell’IA nel mondo dei videogiochi, pur ribadendo che non potrà mai sostituire completamente il “tocco umano” dei creatori.
“Credo che nel settore ci sarà una doppia richiesta: da un lato, esperienze innovative guidate dall’IA; dall’altro, contenuti pensati e realizzati a mano. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra sfruttare l’IA e preservare la creatività umana.”
L’uso dell’intelligenza artificiale sta gradualmente diffondendosi tra gli sviluppatori, suscitando opinioni contrastanti. La strategia della console giapponese punta a utilizzare l’IA come strumento di supporto e facilitazione per gli sviluppatori, senza sostituire il lavoro creativo umano.