Dopo i rumor di qualche tempo fa inerenti ad un uscita in parallelo di una seconda versione del visore di Sony per realtà virtuale per la nuova PlayStation 5, ecco che in queste ore spunta nel groviglio virtuale del web uno strano brevetto, che spiegherebbe come implementare degli annunci pubblicitari (advertisements) all’interno del campo ottico di un possibile visore VR in formato banner.
Questa tecnologia farebbe apparire ai lati dello schermo del visore i tanto fastidiosi annunci pubblicitari, e nonostante Sony non abbia ancora confermato nulla del brevetto appena scoperto, sarebbero spuntate anche numerose immagini esplicative che descriverebbero in modo dettagliato il funzionamento del firmware.
PlayStation Vr 2 e Advertisements, cosa si cela dietro al brevetto ?
Nel dettaglio però le voci e le fonti confermerebbero questa possibile tecnologia pubblicitaria, di cui possiamo vedere una foto in basso. Come si vede (e come già citato in precedenza) i banner pubblicitari dovrebbero apparire ai lati dello schermo di gioco, e quindi non disturbare minimamente la visione del giocatore. Secondo quanto riportato nel brevetto ufficiale, sarebbe anche possibile regolare la posizione esatta su cui posizionarli, in modo da rendere il “piccolo disturbo” quanto meno fastidioso possibile, o (cosa molto peggiore) pagare una quota in denaro per rimuoverli del tutto, proprio come succede per i giochi “freemium” per Smartphone.
Sempre come descritto nel brevetto gli annunci pubblicitari vengono descritti come “contenuti aggiuntivi per la promozione di altri servizi“, usando anche come esempio la possibile visione di un concerto da parte di un giocatore; in questo caso il PlayStation Vr 2 dovrebbe agire in modo dinamico, capendo e captando la direzione visiva del giocatore, e spostare gli annunci di conseguenza, senza intaccare minimamente la fruizione del filmato.
Come ben sappiamo una seconda versione del visore Vr di Sony includerebbe diversi miglioramenti tecnologici, dovrebbe essere molto più facile e agibile da usare rispetto al prima versione, e usare questa “subdola” tecnologia potrebbe essere un modo per attenuarne i costi di produzione da parte di Sony. Ovviamente noi della redazione ti invitiamo a prendere tutto ciò con le dovute precauzioni, trattandosi per ora solo di voci di corridoio, di cui solo il tempo e un annuncio ufficiale da parte di Sony potrà darci la dovuta conferma, o smentita.
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