Non so se vogliamo parlarne, ma dal momento che sei qui, sicuramente ne vuoi sapere di più. Mi trovo quindi nella condizioni di scrivere e di commentare uno dei titoli più no sense e, contemporaneamente, più piacevoli, da snocciolare, degli ultimi mesi. Please Leave Me Alone, I Need to Poop è una visual novel che unisce elementi di gameplay arcade ambientata all’interno di un ufficio durante una “normalissima” giornata lavorativa.
I ragazzi di CoproTech Enterprise Solutions ci hanno consegnato una piccola perla videoludica, piacevole da giocare e da ripetere, più e più volte. Tutto comincia quando il tuo capo ti chiama al telefono nel preciso istante in cui hai deciso di dirigerti in bagno per inviare quel fax urgente che ogni giorno, inevitabile, bussa alla porta sul retro.
Please Leave Me Alone, I Need to Poop è un urlo universale!
E’ esattamente così che gli sviluppatori hanno inteso la vicenda dietro alla storia del piccolo impiegato che interpreti nel gioco ed è la verità assoluta e indiscussa alla base della vita del lavoratore medio che, vivendo almeno otto ore della sua vita sul luogo di lavoro, si trova obbligato, volente o no, ad espletare quelle funzioni fisiologiche che sono da sempre oggetto di scherno nelle chiacchierate da bar tra amici e colleghi.
Dovrai decidere fin da subito come muoverti per raggiungere il tuo obiettivo, il bagno dei dipendenti. Il tuo capo vuole aggiornarti su un importante punto riguardo alla politica della tua azienda e spetta a te preparare la presentazione, solo che la necessità di scappare verso il bagno è tanta e il tempo stringe, cosa farai? Dirai al tuo capo di spiegarti tutti i punti della presentazione rischiando di lasciare un ricordino nei tuoi pantaloni o proverai a improvvisare sperando di azzeccare la risposta corretta?
Una volta deciso se soffrire in silenzio assecondando il tuo capo o se scappare rapidamente al bagno sappi che comunque la tua epopea non sarà conclusa. Infatti alcuni tuoi colleghi per niente impegnati si stanno attardando in corridoio e dovrai aprirti la strada con la forza per arrivare in bagno prima che sia troppo tardi.
Ecco i giochi arcade di cui ti parlavo, che sia una corsa a ostacoli tra colleghi e scrivanie o una sorta di dodgeball dove dovrai spazzare via coloro che ostacolano la tua traversata con una precisione millimetrica, comunque non avrai vita facile per arrivare al tanto agognato trono di ceramica che stai cercando.
Superati i lascivi colleghi in corridoio dovrai guadagnarti il trono e per fare ciò toccherà vincere una partita di morra cinese contro altri aspiranti tronisti oppure optare per divellere la porta del bagno occupato da qualcuno che ha preso l’orinatoio solo come una seduta e una scusa per non lavorare e non per liberarsi di più ingombranti obblighi. In questo secondo minigioco vorrei sottolineare l’elegante omaggio al maestro Toriyama che, lo ammetto, mi ha fatto piegare in due dalle risate.
Quel momento a lungo atteso
Lo so che speri di essere arrivato alla fine del tuo viaggio e invece no, dovrai trattenerla ancora un po’. Infatti, una volta ottenuto l’acceso al trono, ti toccherà darti da fare per pulirlo, il bagno è lercio, qualcuno prima di te ha fatto del macello e non si è preso neanche la briga di dare una rassettata. Chiaramente non è questo l’unico minigioco a cui partecipare una volta conquistato il tuo posto a lungo agognato. Potresti dover colpire ripetutamente e con aggressività gli occhi dei guardoni che si affacceranno allo spiraglio lasciato dalla porta danneggiata, insomma, questa cagata non s’ha da fare!
Ci siamo, il tuo viaggio tra i minigiochi in Please Leave Alone, I Need to Poop è finito ma, non per questo non dovrai fare altro! Una volta ottenuta la liberazione dall’ingombrante fardello infatti dovrai presentare un elaborato ricco e dettagliato su ciò che il tuo capo ti ha detto prima di tutta quest’avventura. Ti ricordi tutto?
Non dovrai fare altro che selezionare tra quattro diverse voci quelle corrette e, se non sbaglierai otterrai i complimenti dell’intero entourage del capo ufficio. Chiaramente non avrai tutto il tempo del mondo per rispondere alle domande che ti verranno poste e qui forse si evince il solo problema che ho riscontrato nel titolo. Infatti, per quanto non abbia difficoltà nella comprensione della lingua inglese, dover leggere rapidamente tutte le voci per selezionare quella giusta può essere complicato per chi è meno avvezzo alla lingua anglosassone.
Credo di averti detto tutto. Anzi, mi viene in mente che, dopo aver completato con successo almeno tre volte un minigioco nella modalità storia avrai accesso a questi ultimi in modalità libera, per così dire, e potrai cercare di migliorare il tuo punteggio ogni volta che vorrai dedicandoti esclusivamente a una sfida, il che dona al titolo una discreta longevità, soprattutto se consideri le variazioni sul tema trattato e quindi il fatto che non dovrai sempre ascoltare la stessa storia.