L’avvento dell’aggiornamento massiccio atto a migliorare la Megaevoluzione e a perfezionarne gli aspetti all’interno di Pokémon GO, porta con se non solo delle migliorie sul piano tecnico-pratico, ma anche tante nuove sfide nel campo della Megaevoluzione stessa: ritorna a far visita agli allenatori del popolare mobile game di Niantic una megacreatura di tipo Acqua molto apprezzata e sempre ben voluta: torna MegaBlastoise!
Una sfida dal sapore classico, Pokémon GO si tinge di blu in onore di MegaBlastoise: punti deboli e approfondimento!
MegaBlastoise è una creatura di tipo Acqua, ciò significa che soffrirà molto i tipi Erba ed Elettro. A risultare poco efficaci saranno invece gli attacchi di tipo Fuoco, Acciaio, Acqua e Ghiaccio. I Punti Lotta possono subire della variazioni molto altalenanti se si fa riferimento alle condizioni meteo favorevoli (Piovoso):
- In condizioni meteorologiche normali, I PL oscilleranno sui 2198/2252, rispettivamente per un 66% e un 100%;
- In condizioni meteo favorevoli (Piovoso) i PL subiranno una drastica impennata arrivando a 2747/2815 rispettivamente per un 66% e un 100%.
MegaBlastoise conoscerà le seguenti mosse:
- Mosse veloci: Pistolacqua e Morso;
- Mosse caricate: Cannonflash, Idropompa, Geloraggio e Capocciata.
Una volta sconfitto MegaBlastoise sarà possibile catturare un Blastoise: se sarai fortunato potresti addirittura incontrarne uno nella sua variante cromatica!
I migliori counter
MegaBlastoise si rivelerà un avversario molto ostile da sconfiggere, con una difesa davvero niente male. Costruire un team adatto alla battaglia, con i migliori counter possibili diventa quasi imperativo se si vuole davvero provare a vincere la sfida. La scelta si rivelerà essere abbastanza limitata dati i pochi tipi efficaci contro la megacreatura. Di seguito un elenco con i migliori tipi Lotta adatti per affrontare questa sfida:
- MegaVenusaur, mossa veloce: Frustata – mossa caricata: Radicalbero*;
- MegaManectric. mossa veloce: Fulmindenti – mossa caricata: Sprizzalampo;
- Zekrom, mossa veloce: Raggioscossa – mossa caricata: Sprizzalampo;
- Thundurus Forma Totem, mossa veloce: Invertivolt – mossa caricata: Fulmine;
- Celebi, mossa veloce: Fogliamagica* – mossa caricata: Verdebufera;
- Zarude, mossa veloce: Frustata – mossa caricata: Vigorcolpo;
- Magnezone, mossa veloce: Raggioscossa – mossa caricata: Falcecannone;
- Luxray, mossa veloce: Scintilla – mossa caricata: Sprizzalampo;
- Roserade, mossa veloce: Foglielama – mossa caricata: Verdebufera.
Quanti giocatori sono necessari per affrontare il Raid?
Questo Megaraid si rivela particolarmente ostile: l’elevata difficoltà dovuta ad una grande difesa messa in campo dalla megacreatura possono giocare un brutto ruolo in una scalata alla vittoria, motivo per cui non basterà unicamente munirsi dei migliori counter disponibili ma servirà anche un ottimo gioco di squadra, puntato sia su quantità che qualità.
Di seguito elencata la difficoltà del Raid in relazione al numero di giocatori presenti nella stanza:
- Raid con una sola persona (da soli): sconsigliato. Il tempo a disposizione e la difficoltà della sfida sono ostacoli insormontabili in solitaria: si tratta di un Megaraid, sarebbe soltanto uno spreco di risorse;
- Raid a 2-3 persone: sconsigliato. La sconfitta è tutt’altro che lontana. Conteggiando tutti i vari bonus come il livello d’amicizia, Megaevoluzione attiva e attacchi potenziati dalle condizioni climatiche, risulterebbe comunque molto difficile portare a termine la sfida: i principali nemici continuano ad essere il poco tempo e l’elevata difesa della megacreatura da affrontare;
- Raid a 4-5 persone: sconsigliato, ma possibile. Con qualche difficoltà, 4-5 allenatori potrebbero riuscire a scalare la vetta e giungere alla vittoria, seppur con qualche acciacco, considerando tutti i bonus precedentemente descritti.
- Raid a 6-7+ persone: consigliato, possibile. La dimensione giusta della lobby parte da qui,: avendo a disposizione tanti allenatori, magari con mostriciattoli tascabili di un discreto livello, con qualche bonus del caso attivo, la vittoria potrebbe risultare tutt’altro che utopistica.