Eccoci qui con la nostra recensione di Pokémon Spada e Scudo, i due nuovi giochi Pokémon usciti il 15 novembre. Game Freak, sviluppatore storico della serie, porta su Nintendo Switch l’ottava generazione Pokémon che potremo scoprire nella nuova regione di Galar. Dal 1996 ad oggi possiamo dire senza alcun dubbio che, in quanto esclusiva Nintendo, insieme a Mario e a Zelda, questa è una delle serie che più hanno contribuito al successo della software house di Kyoto. Con ben 23 anni sulle spalle la serie riscuote sempre un ottimo successo, anche se i due titoli di quest’anno hanno fatto parlare di sé in maniera piuttosto negativa a causa della scelta di non inserire il Pokédex Nazionale, cosa che ha scatenato l’ira dei fan. Non siamo qui per parlare del malcontento, o per giudicare questa scelta di sviluppo di Game Freak, ma siamo qui per recensire il gioco.
Per la recensione prenderò come punto di riferimento Pokémon Scudo, ma ciò che verrà detto può essere applicato anche alla sua versione gemella, dal momento in cui le piccole differenze che caratterizzano le due versioni sono minime e non influiscono in alcun modo sul prodotto finale. Se sei curioso di sapere quali sono le differenze fra Pokémon Spada e Pokémon Scudo trovi un articolo a tal proposito qui.
I cattivi… e i veri cattivi
ATTENZIONE: questo paragrafo dedicato agli antagonisti contiene degli spoiler sulla trama.
In ogni gioco Pokémon avremo sempre un team di cattivi pronti a sfruttare i Pokémon per i loro malvagi piani di conquista del mondo come ad esempio: l’iconico Team Rocket. In Pokémon Spada e Scudo avremo un team che vorrà ostacolarci nella nostra avventura. Si tratta del “Team Yell”, un gruppo di fanatici la cui caratteristica principale è urlare (come suggerisce il nome Yell, che possiamo tradurre in italiano con urlo o grido). Nonostante il loro atteggiamento aggressivo e gli orribili giochi di parole con “yell”, questa strampalata banda non è altro che un gruppo di tifosi di uno degli allenatori che partecipa alla Sfida delle Palestre e che fa di tutto affinché possa trionfare, anche ostacolare gli altri allenatori. Il team Yell, quindi non ha intenzioni malvagie. I veri cattivi, invece, agiranno dietro le quinte per poi rivelare il loro piano con un bel colpo di scena che metterà in pericolo tutta Galar e toccherà a noi salvare la regione e fermare i malfattori.
Gameplay
Chi gioca a Pokémon da tempo sa già quale sia la struttura di gioco, ma per chi fosse al suo primo titolo della serie ecco un rapido riepilogo. I titoli Pokémon presentano da sempre una classica base RPG con battaglie a turni, statistiche varie a seconda di ogni Pokémon e una barra dell’esperienza che ci aiuterà a tenere traccia dei progressi dei nostri mostriciattoli. I giochi hanno però arricchito il sistema classico di un RPG, aggiungendo caratteristiche peculiari come il “tipo” di Pokémon. A seconda del “tipo” questi risulterà più forte o più debole rispetto ad altri tipi, il che regala una maggiore profondità al gioco, portando il giocatore a scegliere con attenzione quali Pokémon portare con se nella propria squadra, composta da sei membri, per renderla il più versatile possibile in modo da adattarsi alla maggior parte delle situazioni. Per fare un esempio pratico: un Pokémon di tipo fuoco sarà avvantaggiato contro i Pokèmpn di tipo erba, ma sarà messo in difficoltà dai Pokémon di tipo acqua. Alcuni mostriciattoli hanno un doppio tipo, il che rende ancora più profondo il gameplay.
Un’altra caratteristica molto interessante che troviamo nei giochi Pokémon è la meccanica delle evoluzioni. I nostri mostriciattoli potranno evolversi, cambiando forma e talvolta acquisendo nuove caratteristiche peculiari come il doppio tipo o un’abilità particolare. Nella maggior parte dei casi un Pokémon si evolverà al raggiungimento di un determinato livello, ma alcuni richiedono delle condizioni particolari. Ci sono delle creature che si evolvono se gli viene dato un determinato oggetto, altri solo dopo uno scambio, altri ancora in base al livello di amicizia con l’allenatore o alcuni hanno un evoluzione differente anche in base al sesso del Pokémon. Questo sistema contribuisce ulteriormente a dare profondità a quello che, se visto superficialmente, potrebbe sembrare un gioco con una struttura piuttosto semplice. E non dimentichiamoci delle alterazioni di stato come paralisi, avvelenamento o confusione che potrebbero cambiare totalmente le sorti di uno sconto. Imparare a conoscerle e a sfruttarle a proprio vantaggio sarà fondamentale per poter gestire al meglio ogni lotta.
Dopo un beve ripasso delle caratteristiche tipiche dei vari giochi Pokémon passiamo a vedere quali sono le caratteristiche principali della regione di Galar.
La meravigliosa Galar
Ad ospitare questa nuova avventura è la bellissima regione di Galar, ispirata all’Inghilterra. Visiteremo diverse città ognuna con le proprie caratteristiche: fra città sul mare, altre che sembrano incorporate ad un castello o altre ancora in un bosco pieno di funghi fluorescenti, ognuna vanta dei tratti caratteristici. Come in ogni gioco Pokémon partiremo per un viaggio che ci porterà ad esplorare tutta la regione, iniziando dal nostro piccolo paesino in periferia, fino ad arrivare ad affrontare il campione della Lega Pokémon dopo aver conquistato le otto medaglie delle varie palestre, ognuna in una diversa città della regione.
Ogni insediamento ha dei negozietti caratteristici, mentre altri sono comuni ad ognuno. I classici immancabili sono sempre: il Centro Pokémon nel quale possiamo curare i nostri mostriciattoli e al cui interno sarà situato un Pokè-market dove possiamo acquistare Pokèball per catturare i Pokèmon selvatici e oggetti curativi per poter curare la nostra squadra mentre siamo in viaggio. Inoltre troviamo negozi di vestiti e accessori e saloni per capelli grazie ai quali possiamo personalizzare il nostro personaggio. Un’altra importante caratteristica di Galar sono le Terre Selvagge, di cui parleremo dopo.
Esplora ogni angolo della regione
L’esplorazione è una delle parti fondamentali del gioco. Nel nostro viaggio, passando da una città all’altra, attraversiamo i classici percorsi numerati, ognuno di essi con Pokémon e condizioni climatiche diverse. Passando da un percorso ad un altro possiamo infatti trovare diversi tipi di creature selvatiche, che cambieranno sia in base alla zona della regione, sia in base al clima di quella zona. Per esempio: i Pokémon di tipo ghiaccio saranno più presenti sui percorsi innevati e nelle zone fredde della regione.
In termini di esplorazione sono stati apportati alcuni cambiamenti. Già da Pokémon Sole e Luna abbiamo visto sparire le MN (macchine nascoste) che insegnavano ai Pokémon alcuni tipi di mosse utilizzabili fuori dalla lotta per superare gli ostacoli che intralciavano il nostro percorso. Nei titoli sopra citati, c’era una funzione che metteva a nostra disposizione dei Pokémon che ci avrebbero aiutato con gli ostacoli da superare, senza però poterli tenere in squadra. In Pokémon Spada e Scudo abbiamo un ulteriore cambiamento che faciliterà la nostra esplorazione. Non ci sarà alcun ostacolo a bloccarci, possiamo facilmente tornare in città già visitate con il volotaxi e possiamo attraversare i corsi d’acqua grazie alla Bici Rotom che, nel corso della storia, verrà modificata per consentirci di attraversare fiumi e laghi.
Continuando a trattare del lato esplorativo, ciò che ci spinge a visitare in lungo e in largo la regione sono, chiaramente, i Pokémon: cercare quelli più adatti alla squadra o quelli per il Pokédex è sempre un piacere. Cosi come succedeva in Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee i vari mostriciattoli saranno visibili per le zone di Galar, mentre altri rimarranno nascosti nell’erba per tenderci un agguato. La possibilità di vedere fisicamente alcuni dei Pokémon sarà utile nel caso in cui non vorremmo ingaggiare una lotta con uno che non ci interessi o se la nostra squadra è in condizioni critiche.
Una graditissima funzione è quella del box portatile. Grazie ad esso è possibile cambiare i Pokémon della nostra squadra con quelli presenti nel box ovunque si voglia, senza dover per forza raggiungere un Centro Pokémon.
Altra aggiunta da segnalare è la presenza di ben due pensioni dove possiamo lasciare i nostri Pokémonper essere accuditi e dove potranno riprodursi, in modo da ottenere delle uova.
Il Pokécampeggio
Una funzione utilissima ed interessante è quella del Pokécampeggio. Utilizzabile solo nei percorsi e nelle Terre Selvagge, questa funzione presenta due vantaggi principali. Possiamo stare in compagnia dei Pokémon della nostra squadra che gironzolano nei pressi della tenda e con i quali possiamo interagire per verificare il loro umore o giocare con loro.
La seconda funzione è quella di poter cucinare il riso al curry: miscelando ingredienti e bacche possiamo cucinare delle pietanze che mangeremo insieme ai nostri Pokémon. Più il piatto sarà buono più i nostri mostriciattoli avranno dei bonus: potranno infatti recuperare PS, guadagnare esperienza e aumentare il livello di amicizia col proprio allenatore.
Le palestre Pokémon
Come in ogni gioco Pokémon il nostro viaggio ci porterà attraverso le otto palestre della regione. Nella regione di Galar gli allenatori che decidono di intraprendere la sfida alle palestre vengono definiti “Sfidapalestre”. Non tutti però possono iniziare questo lungo percorso dato che per poter partecipare all’annuale sfida alle palestre bisogna avere delle referenze che certifichino le capacità dell’allenatore, ma il protagonista e il suo rivale, verranno sponsorizzati nientemeno che da Dandel, il campione di Galar.
Le palestre Pokémon qui vengono rappresentate da veri e propri stadi con tanto di pubblico, segno che a Galar la sfida alle palestre è sentita come una vera e propria competizione sportiva. Prima di arrivare alla lotta con il capopoalestra, dobbiamo superare delle prove dette “missioni” che metteranno alla prova le nostre capacità. Queste ”missioni” non sono nulla di troppo impegnativo, consisteranno in sfide piuttosto semplici intervallate da lotte con tre allenatori prima di avere accesso allo scontro col capopalestra. Caratteristica comune a tutte le palestre (ad eccezione di una) sono le lotte che sfruttano il potere “Dynamax” di cui parleremo dopo. Le medaglie, oltre a permetterci di accedere alla Lega Pokémon, ci sono utili per poter catturare Pokémon sempre più forti.
La Lega Pokémon
La sfida alla Lega Pokémon quest’anno ha una grossa novità. Non ci sono i classici Super Quattro prima di arrivare a sfidare il Campione della Lega, ma dovremo superare ben due tornei. Nel primo torneo, definito “torneo delle semifinali”, affronteremo i migliori allenatori che hanno superato la sfida alle palestre, mentre il secondo torneo, il “torneo delle finali”, vedrà come partecipanti gli otto capipalestra di Galar con i loro Pokémon molto più forti rispetto a quando li si deve affrontare nella loro palestra. Una volta superati questi due ostacoli si ha la possibilità di sfidare il campione.
Le Terre Selvagge
Una novità di questi nuovi capitoli sono le Terre Selvagge. Questo è il nome dato ad un’immensa zona che si estende per gran parte della regione di Galar e con delle caratteristiche uniche e molto interessanti. In questa grossa porzione di territorio potremo trovare una grande varietà di Pokémon che cambieranno ogni giorno, inoltre potremo trovare Pokémon incredibilmente potenti, anche di dieci o più livelli più forti dei nostri.
Sono quindi un ottimo luogo di caccia e di allenamento. Parlando di allenamento, la funzione “condividi esperienza” non sarà assegnata ad un oggetto e resterà sempre attiva, il che consentirà ai Pokémon presenti nella nostra squadra di accumulare esperienza anche se non coinvolti nella lotta. Un’altra caratteristica particolare delle Terre Selvagge sono le tane dei Pokémon, che saranno ricoperte da una particolare energia. Entrando in una tana con un fascio luminoso possiamo accedere ad un raid, affrontabile sia in single player (con degli allenatori di supporto controllati dall’I.A.) sia in multiplayer (fino a 4 giocatori). In questi raid ci troveremo ad affrontare un Pokémon sotto l’effetto del “Dynamax”, un particolare fenomeno caratteristico di Galar. Completando i raid verremo ricompensati con vari oggetti utili per il nostro viaggio, oltre ad avere la possibilità di catturare il Pokémon con cui abbiamo lottato. Nelle Terre Selvagge troveremo anche dei mercanti che ci venderanno oggetti piuttosto rari e che cambieranno la loro merce ogni giorno. Potremo acquistare dai mercanti con due tipi di valuta: i Pokédollari, ottenibili sconfiggendo altri allenatori, e i volt, ottenibili dalle tane pokémon nelle Terre Selvagge.
Il fenomeno Dynamax
La regione di Galar ha una particolarità molto interessante ovvero il fenomeno “Dynamax”. Scatenato da una particolare energia presente in alcuni punti della regione, il fenomeno Dynamax è diventato parte integrante delle lotte in palestra a Galar, utilizzabile grazie ai polsini Dynamax, inoltre è piuttosto facile vedere il suddetto fenomeno manifestarsi nelle Terre Selvagge.
In cosa consiste esattamente il Dynamax? Quando un Pokémon viene colpito dall’ effetto Dynamax crescerà notevolmente di dimensioni e subirà dei cambiamenti sia per le sue mosse che nelle statistiche. Le mosse cambieranno in una versione “dyna” a seconda del tipo (per esempio una mossa di tipo elettro diventerà dynasaetta) e causeranno una quantità considerevole di danni, oltre a modificare le condizioni del campo di battaglia, sempre stando al tipo di mossa utilizzata (per esempio utilizzando dynafiammata, il sole splenderà sul campo di battaglia, favorendo i Pokémon di tipo fuoco). Una ristretta cerchia di Pokémon però, presenterà una piccola differenza nell’utilizzo del Dynamax chiamata “Gigamax”.
Le forme Gigamax, oltre alla crescita di dimensioni del Pokémon, ne cambieranno l’aspetto, conferendogli anche un’abilità particolare durante la trasformazione. Nelle lotte in palestra il Dynamax durerà per tre turni a partire dalla sua attivazione sia per noi che per il nostro avversario. Nei raid, il Pokémon selvatico rimarrà in forma Dynamax fino alla sua sconfitta.
Modalità Multiplayer
Le funzioni multiplayer rimangono le solite dei titoli Pokémon, consentendo un multiplayer sia in locale che online da 2 a 4 giocatori. Oltre alla possibilità di effettuare i raid delle Terre Selvagge citati prima, avremo la possibilità di scambiare Pokémon e di ingaggiare lotte con altri giocatori.
Grafica e sonoro
Per quanto riguarda il comparto grafico, Pokémon Spada e Scudo sono una vera gioia per gli occhi. Coloratissimi e molto dettagliati, l’impatto visivo è davvero ottimo. I modelli dei vari Pokémon, cosi come le città, i veri personaggi, gli oggetti sono realizzati davvero bene ed il tutto risulta ben amalgamato restando in questo contesto piuttosto fanciullesco con colori accesi e da ”cartone animato”. Anche le varie animazioni, soprattutto quelle dei Pokèmon, sono ben realizzate, con una particolare attenzione nel diversificare le varie mosse utilizzate.
Piccola nota negativa nelle animazioni è che, nonostante siano comunque di ottima fattura, ancora non c’è la sensazione di un vero e proprio contatto fisico fra i Pokémon che lottano quando si utilizza una mossa che colpisca “corpo a corpo” o magari la presenza di una o più animazioni che mostrino la schivata, senza mostrare unicamente il messaggio che ci dice che il Pokémon ha evitato il colpo. Nonostante il livello grafico si poteva fare di più sfruttando le potenzialità di Switch, inoltre ci sono dei rari casi in cui il framerate cala un po’.
Per quanto riguarda il comparto sonoro, anche qui siamo su ottimi livelli. Le musiche che accompagnano la nostra avventura sono davvero belle e calzano perfettamente con il contesto di gioco. Avremo musiche diverse in ogni percorso, così come musiche diverse per le battaglie. Per le musiche di sottofondo alle battaglie, alcune saranno esclusive di ogni personaggio il che renderà quella battaglia ancora più unica. Passando ai versi dei Pokémon, ogni mostriciattolo avrà il suo, con quelli di Pikachu ed Eevee e quello della forma gigamax di Meowth doppiati come nell’anime.
Dopo tanti anni, i versi dei Pokémon rimangono ancora fortemente astratti e talvolta anche fastidiosi. L’operazione di un doppiaggio per ogni verso sarebbe una grande aggiunta per i giochi Pokémon, che sostituirebbero gli attuali ed anonimi versi con quelli più gradevoli e riconoscibili che possiamo sentire guardando l’anime.