Pokémon Spada e Scudo, come abbiamo riportato, sono stati soggetti a pressoché ogni genere di leak, incluso l’intero Pokédex regionale di Galar. I leak (letteralmente “falla”, da cui Sobble in alto), o fughe di informazioni all’italiana, sono ormai all’ordine del giorno nell’era videoludica moderna, e Pokémon non ha mai fatto eccezione: forse è in risposta a questo che il marketing di Pokémon Sole e Luna (con annessi seguiti Ultra) ha giocato a carte scoperte sin da subito, datamining della demo permettendo.
Leaker e dataminer hanno da sempre dato voce alla curiosità dei fan più impazienti, ma Pokémon Spada e Scudo rappresentano un record in tal senso. In buona parte, questo forte sentimento di curiosità è stato provato a ragion veduta: sin dal controverso annuncio di una fauna fortemente limitata, il toto-esclusioni ha dato vita ad un crescendo di speculazioni sfociato in un leak massiccio come pochi se ne erano visti fino ad ora. Dal canto nostro, abbiamo limitato i leak a due soli articoli (l’altro è qui) solo per i curiosi, con annesse allerte spoiler. Ma per un leak senza precedenti, ci vogliono misure senza precedenti.
Totale silenzio stampa
Liam Robertson di DidYouKnowGaming, il canale di curiosità videoludiche i cui video sono stati anche doppiati in italiano, ha riportato la notizia in un tweet.
The Pokémon Company is apparently saying they’re holding off on sending out review copies now due to leaks. Some may still get them but people are being told it’s not happening.
— Liam (@liamrobertson.bsky) (@Doctor_Cupcakes) November 7, 2019
“The Pokémon Company, a quanto pare, ha detto di non voler inviare copie da recensire ora che sono avvenuti i leak. Alcuni [siti e riviste di settore, ndt] possono ancora riceverli, ma la voce che gira è che non avverrà.”
Robertson ha commentato ulteriormente la vicenda nei tre tweet successivi, riuniti nella seguente traduzione:
“Se è vero, questo è [un evento] senza precedenti. Non hanno mai tagliato fuori i recensori fino a questo punto, prima d’ora. Non so a cosa serva. Il danno è già stato fatto e questo non farà che limitare la copertura [mediatica] del gioco da parte della stampa di settore. Ho parlato con tre persone [del settore] che hanno ricevuto e-mail da Nintendo in cui veniva comunicato loro che non avrebbero ricevuto codici di download fino alla data di uscita. Penso che ci saranno comunque recensioni dai siti più rilevanti e che stiano solo facendo un’estrema scrematura di chi potrà ottenerli. Perché lo fanno? Non lo so. Se volete lasciare qualche commento sgarbato qui [su Twitter], abbiate la compiacenza di leggere bene il thread. Non lo fanno perché il gioco sia carente. Stanno solo escludendo i siti minori, tutto qui.”
Considerazioni a freddo
L’unica colpa che possiamo imputare a Pokémon è che la reazione a catena è partita da una campagna di marketing riservata, più adatta agli episodi di Alola di quanto non lo sia stata per la regione di Galar. Quanto ha detto Robertson ha del vero: questa mossa non è l’ideale nello stesso mese in cui esce un colosso come Death Stranding. Ciò che questa scrematura implica per iCrewPlay non è ancora chiaro.