Pokémon Spada e Scudo, dopo il controverso annuncio del taglio al Pokédex Nazionale, sono stati caratterizzati da un tale silenzio stampa in merito agli esclusi da rendere i leak un male necessario. In risposta ad essi, la linea dura di Nintendo ha trasformato le recensioni dei titoli in un investimento per tutta la stampa di settore; tutta, naturalmente, ad eccezione dei soliti noti, che invece hanno ricevuto delle copie da sottoporre allo scrutinio. Cos’hanno loro da dire in merito? Stiamo per scoprirlo.
Abbiamo stilato una lista di siti stranieri, con annessi paragrafi conclusivi delle loro recensioni. Noi ci limitiamo a riportare il messaggio: ricordando che non sono in alcun modo parole nostre, andiamo a incominciare.
IGN
IGN ha assegnato un nove punto tre su dieci ai due giochi.
“Pokémon Spada e Scudo si avvicinano al mio GdR Pokémon dei sogni più di qualunque titolo mai giunto prima. Vorrei comunque scene migliori, Pokémon compagni [come in Pokémon HeartGold/SoulSilver e Let’s Go Pikachu!/Eevee!, ndt] e delle Terre Selvagge più interessanti da vedere, ma le sottigliezze vengono meno quando tutto il resto è una gioia completa da giocare. Il modo in cui il mio tempo viene rispettato è fantastico, e la rimozione della monotonia degli elementi casuali distilla l’esperienza nel divertimento puro e semplice di catturare, allenare e far combattere le creature. E poi, ehi, se ho tralasciato qualcosa di ripetitivo, posso pur sempre tornare all’allevamento. Spada e Scudo sono i migliori titoli della serie, semplificando le tradizioni più noiose della serie senza perdere niente del suo fascino.”
Gamespot
Il secondo sito americano principale di gaming ha a sua volta un parere sorprendentemente positivo, visti i precedenti e la preferenza di questi siti verso titoli più adulti e piattaforme differenti. Il loro verdetto è un nove su dieci.
“Nel collezionare, combattere ed esplorare, Spada e Scudo tagliano corto con la ciccia e si concentrano su ciò che rende accattivanti i giochi Pokémon. Il giocatore non viene trattenuto da sistemi eccessivamente complicati e altri crismi; la regione di Galar si può esplorare e vivere sin da subito, mostrando i suoi nuovi Pokémon e le annesse strategie senza troppi intoppi. Il giocatore è libero di godersi Pokémon per quello che é, andando a creare qualcosa di forte per il debutto vero e proprio della serie su Nintendo Switch.”
VG247
In linea con l’occhio critico della collega Brenna Hillier, Alex Donaldson ha ben altro da dire su questi giochi “ambiziosi in alcuni punti, ma apparentemente incompleti altrove”. Il punteggio, per loro, è tre su cinque.
“La gioia fanciullesca è l’asso nella manica di Pokémon. C’è qualcosa di irresistibile nella formula della serie, pure in un gioco in cui non puoi assolutamente acchiapparli tutti. C’è qualcosa di impossibile da non amare nel modo in cui vengono presentati i suoi personaggi deliranti e il suo mondo cartoonesco, e persino quando alcuni volti noti latitano, molti dei nuovi Pokémon e annesse mosse sono subito dei classici. C’è così tanto da amare che spero che questo mondo ottenga una seconda chance in una versione più curata: mai la tradizionale “terza versione” definitiva di un gioco Pokémon ha avuto più potenziale di ora. In realtà, sembra che Nintendo e The Pokémon Company possano trovarsi obbligate a percorrere quella strada come un mea culpa, in quanto le grida di sdegno dei fan sul Pokédex non faranno che aumentare appena verranno a galla i cambiamenti alle MT, mosse e dinamiche di cattura agli occhi dei veterani più accaniti. Dopo la promessa di un’esperienza Pokémon capace di soddisfare i fan di vecchia data, questo gioco in realtà è molto come Let’s Go – buona per essere un’esperienza rilassata, che è come l’ho giocata io, ma probabilmente tanto più deludente quanto più a lungo si segue il franchise. Stranamente, risulta anche meno curato di quello spin-off, un gioco che sembrava sviluppato alla svelta per permettere al team di mettersi al lavoro sul debutto HD della serie principale. Il paradosso è questo: Pokémon Spada e Scudo sembrano deludenti, a tratti incompleti, ma anche capaci di dare quella sensazione piacevole tipica della serie. Persino nei momenti frustranti, va detto, non ho mai pensato per un secondo di mollarlo, il che è tutto dire. Raccomandato quasi solo per la regione di Galar e i nuovi Pokémon, ma con tanti avvisi ai naviganti. Con l’iperbole dei fan intorno a questo titolo, la raccomandazione va ripetuta – ma non siamo davanti alla rivoluzione promessa o sperata, e alcuni potrebbero voler attendere saldi o, più semplicemente, se c’è una terza versione all’orizzonte.”
Eurogamer
Critico anche Eurogamer, che, senza voti in numero, definisce i nuovi titoli come “l’ombra di un gigante ormai sopito”.
“Un mondo così piccolo e chiuso sarebbe comprensibile – e giustificabile, penso – se le Terre Selvagge fossero davvero tutto questo granché. Ma un mondo che viene aperto non equivale in automatico al concetto di open world. L’open world vero e proprio non si concentra tanto sull’essere grande e chiaro, ma sull’essere interessante. Le Terre Selvagge di Spada e Scudo sono disperatamente piatte. Ci sarà indubbiamente un brivido, se siete fan di lunga data, quando vedrete i Pokémon [selvatici] andare a zonzo e vi guarderete in giro. Ma quel momento giungerà al tramonto quando vi accorgerete di aver visto tutto, per poi svanire appena tornerete sui binari da cui vi siete appena finalmente liberati. Ciò che era inteso come un grandioso passo avanti alla [The Legend Of Zelda] Breath Of The Wild si dimostra ben presto un colossale passo indietro, e quella triste ironia è palpabile ovunque in questi giochi. Pokémon Spada e Scudo proiettano un senso di proporzioni e di ambizione ben oltre i titoli precedenti, ma rifacendoci alle colossali forme Dynamax, le dimensioni sono solo un’ombra. Una scialba proiezione, al posto di ciò che vorremmo realmente vedere.”
GameInformer
Tornando un po’ ai pareri positivi, Pokémon Spada e Scudo si sono accaparrati un bell’otto punto settantacinque su dieci, nonostante alcune piccole “frustrazioni”.
“Per chi vuol rompere con la linearità presentata dalla sfida alle palestre, il consiglio è di passare un po’ di tempo nelle Terre Selvagge. Presentano una vastità biologica e una telecamera liberamente controllabile, il [consueto] ritmo [tipico di Pokémon] viene spezzato. Quando si mette piede nelle immense Terre Selvagge, le possibilità sembrano infinite: si può vagare ed esplorare quanto si vuole, scoprendo un impressionante spettro di mostri da aggiungere alle proprie fila. Comunque, una volta che si scava davvero e si scoprono i Pokémon di livelli più alti, l’illusione di apertura e libertà viene drasticamente meno. Le medaglie dettano legge sul livello massimo dei Pokémon catturabili: comprensibile con gli Onix di livello 26 con una sola medaglia, ma irritante con i Gyarados di livello 56 durante i preparativi per l’ultima sfida in palestra. Frustrazioni a parte, però, le Terre Selvagge sono state un piacere per ore. Trovare nuovi Pokémon da aggiungere in squadra è entusiasmante, mentre i Maxi-Raid tra quattro allenatori e un Pokémon Dynamax o Gigamax molto potente sono un ottimo modo per giocare in co-op e accaparrarsi creature rare. Quest’area è tanto impressionante nelle dimensioni quanto vuota nei contenuti. Comunque, con così tanto da esplorare e da catturare, non mi è pesato più di tanto: è un sogno divenuto realtà per i fan, dando un senso di meraviglia ed esplorazione mai visto prima, nonché un ottimo posto dove far salire di livello i Pokémon. Purtroppo, non ci sono tutti i Pokémon – qui o altrove – in quanto Game Freak ne ha tagliati via molti. Un’assenza deludente, certo, ma con centinaia di Pokémon da catturare e arruolare in squadra ciò non ha causato un impatto [negativo] significativo sulla mia esperienza. Pokémon Spada e Scudo sono un ottimo inizio per la transizione su console [fisse] della serie. Mentre alcune frustrazioni impediscono ai titoli di diventare leggendari, questa generazione mostra che il franchise Pokémon è ancora grande dopo più di due decadi dal debutto.”
Polygon
Il sito Polygon sembrava ugualmente ben impressionato, definendo Spada e Scudo “familiari nel modo giusto”. Non c’è voto, ma la “medaglia di raccomandazione” del sito è presente.
“C’è una formula nei giochi Pokémon: un allenatore preadolescente raccoglie Pokémon per creare un team abbastanza forte da vincere una battaglia. I giochi sono sempre nostalgici, ma Spada e Scudo non mancano mai di materia grigia. Sono familiari nel modo giusto, mentre hanno aggiunto elementi che mi hanno sorpreso, nel bene e nel male. Ma più che altro nel bene.”
Nintendo Life
Infine viene il sito britannico che ha stilato la lista, sebbene tagliando corto sulle opinioni più critiche che noi abbiamo invece preferito riportare in modo un po’ più sostanzioso. Ecco il paragrafo conclusivo della loro arringa, sigillata con un otto su dieci.
“Pokémon Spada e Scudo portano con successo nuove idee sul tavolo, ma sono altresì colpevoli di non portare le cose avanti quanto vorremmo. Ciò che è fatto bene è fatto BENE, ma ciò che è invece fatto male sembra solo perché dettato da un design vecchio di anni. Ci sono momenti positivi che sono all’apice di ciò che la serie ha da offrire, ma questa gioia viene in parte ostacolata da momenti che ci hanno lasciato delusi e che non sono all’altezza degli standard della serie. Ciò che abbiamo di fronte è un’esperienza piena di alti e bassi, dalla pura gioia di vedere un nuovo Pokémon in uno stadio gremito di folla alla monotonia dei dialoghi che avremmo saltato volentieri. La gioia dell’esplorazione dataci dalle Terre Selvagge sembra essere la vera evoluzione della serie, ma persino questo coraggioso balzo in avanti viene contrastato dall’inclusione dei soliti, limitati percorsi tipici dei giochi vecchi. Le piccolezze più fastidiose sono dunque impossibili da ignorare, ma in generale Pokémon Spada e Scudo sono un’ottima partenza per la generazione HD dei giochi Pokémon. C’è più spazio per migliorare che mai, tutto qui.”
E noi?
Per la nostra recensione, potresti dover pazientare. Le conclusioni che possiamo trarre, da quanto abbiamo letto, vedono le allusioni al Pokédex apparire ovunque come il prezzemolo che nel minestrone non manca mai, un po’ come dire “è lo sparatutto più innovativo che io abbia mai giocato” nelle recensioni di SUPERHOT (Anche se il nostro Gabriele non l’ha fatto).
Aprendo una parentesi più seria, se persino l’italianissimo youtuber Francesco “Cydonia” Cilurzo – giusto per citare i primi verdetti nostrani – ha definito l’assenza della fauna del passato “una mera scelta stilistica, nulla per cui giustificare due giochi al di sotto degli standard tecnici a cui i titoli first-party di Nintendo Switch ci hanno abituati”, non è da escludere che la rabbia dei fan non sfoci nel review bombing. D’altronde, quello di Death Stranding questo mese avrebbe dovuto essere un gol a porta vuota visto che Pokémon si è ritrovato sprovvisto di portiere; se il review bombing ha colpito pure l’ultimo pargolo di Hideo Kojima, per Pokémon non c’è nulla da escludere.