Sviluppato e pubblicato da Ripstone, Poker Club è pubblicizzato come la simulazione di poker più coinvolgente mai realizzata, che include il supporto per ray tracing e risoluzioni 4K. Nonostante la popolarità del poker nei film e nonostante vi siano una quantità di applicazioni per Poker con soldi veri sui vari mobile e PC, ci sono pochissimi giochi di Texas Hold’em disponibili su console, quindi questa versione è stata attesa con impazienza dai fan del poker.
Chiunque abbia familiarità con il Texas Hold’em (come il sottoscritto NDR) sarà in grado di fare i conti con Poker Club abbastanza rapidamente. I giocatori scelgono tra una varietà di modalità differenti, come i tornei o i tavoli cash, e poi si siedono con altri concorrenti. Una volta seduti a un tavolo, è possibile vedere una mano, vedere le carte comuni al centro e fare scommesse con una pila di fiches. È tutto molto standard per un gioco di poker e funziona come previsto.
I tavoli hanno diverse ambientazioni, si va da una squallida stanza sul retro di un bar a una grande sala di un casinò.
Poker Club: Ok, chi dà le carte?
Per rendere Poker Club appetibile, lo sviluppatore ha incluso un’ampia gamma di varianti di gioco tra cui scegliere. Sebbene in questo titolo sia possibile giocare solo a Texas Hold’em, i giocatori possono passare da shootouts, bounties, freezeouts, e cash buy-ins.
Poker Club ha anche un tour attraverso il quale gli utenti possono progredire, sebbene non sia una modalità carriera vera e propria e implichi semplicemente il tentativo di raggiungere determinati obiettivi in una partita per ottenere stelle. Man mano che gli utenti giocano più partite e guadagnano più esperienza, diventano disponibili oggetti personalizzati extra tra cui scegliere. Questi includono cose come nuove carte da gioco e design di chip insieme ai vestiti.
Sfortunatamente, giocare a Poker Club è un’esperienza orrendamente lenta. Il poker generalmente non è un gioco di carte particolarmente veloce, richiede un’attenta riflessione e l’attesa che altri concorrenti decidano cosa vogliono fare. Poker Club però peggiora le cose, soprattutto quando si gioca con giocatori reali.
Il limite di tempo per ogni turno è incredibilmente lungo, il che significa che possono volerci minuti solo per fare il primo giro di tavolo. Ciò è esacerbato dalle “piacevoli animazioni” dei personaggi (guardare le carte o fare acrobazie con le fiches).
Chi ha invitato quel bot al tavolo?
Sebbene la maggior parte dei tornei in Poker Club siano giocati con concorrenti veri tramite multiplayer online, il gioco supporta i bot. E qui casca l’asino (e tutta la fattoria). Questi hanno infatti alcuni problemi, come l’IA molto scarsa (la mia macchina del caffè è più astuta).
I bot prendono decisioni da barbari e finiranno troppo spesso a fare mosse insensate che non ti lasciano una possibilità di lettura. Naturalmente, questo rende anche difficile esercitarsi correttamente offline, specialmente quando il tutorial è solo un muro di testo da leggere senza elementi interattivi (insomma un papello indigesto).
Sebbene Poker Club sembri voler impressionare a prima vista, ci sono una serie di problemi alla radice. Il gioco ha soltanto due modalità di telecamera disponibili, che consentono ai giocatori di visualizzare il tavolo da una tradizionale prospettiva dall’alto verso il basso o da una visuale in prima persona.
Sebbene la videocamera in prima persona possa sembrare attraente, rende il gioco un po’ più difficile da seguire. Può essere difficile vedere le altre carte e seguire esattamente quello che sta succedendo.
L’altro problema principale con questa particolare prospettiva, tuttavia, è il fatto che mostra in tutta la sua “magnificenza” la grafica e l’animazione dei personaggi incredibilmente scadenti.
Vedere i modelli interagire con le loro carte e fare movimenti a caso è totalmente scoraggiante (soprattutto per chi ha visto un game in app che si chiamava PKR, gioco in 3d di circa 11 anni fa che doppia in tutto Poker Club). A peggiorare le cose, i personaggi stessi sembrano tutti uguali. Poker Club ha poco in termini di personalizzazione del personaggio (cosa che doveva essere una grossa parte dell’appeal del gioco), ecco perché tutti sembrano uguali.
Allora caro Poker Club a che serve la potenza extra delle nuove console? Dimmelo, ti prego! Nel frattempo, il sound design di Poker Club è altrettanto deludente. Non c’è musica di sottofondo coinvolgente durante il gioco e le voci dei personaggi sono… non so trovare nemmeno il termine, ma non è un termine positivo…
Dulcis in fundo
Poker Club consente ai giocatori di scegliere tra un’ampia varietà di diverse opzioni di Texas Hold’em. Ci sono ampie opzioni per creare partite e tornei per giocare con un gruppo di amici online quando incontrarsi nella vita reale è impossibile. Ma la scarsa qualità generale, la mancanza di IA dei bot adeguati con cui giocare e l’assenza di funzionalità che cambiano il gioco significano che Poker Club non può essere apprezzabile né dai neofiti del poker né tanto meno dagli esperti.
Quindi se è vero che se non riesci a individuare il pollo nella prima mezz’ora di gioco, allora il pollo sei tu… dunque tutti quelli che hanno comprato Poker Club sono polli.
Poker Club è ora disponibile per PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S. Una versione per Nintendo Switch è prevista in futuro.