Cosa succede se prendiamo il gioco del poker e lo mischiamo con delle gentil donzelle, create in stile prettamente orientale e le caratterizziamo al limite dell’Hentai? Salta fuori il titolo che recensiamo oggi ovvero: Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition titolo creato da Estasiasoft, il quale poteva essere creato in maniera decisamente migliore visto che alla lunga stanca, ma soprattutto va ad aggiungere delle donnine per puro fanservice e senza nessuno scopo.
Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition è poker e nient’altro
In Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition non abbiamo una trama sullo sfondo e non solo questo, si fatica a capire il perché stiamo giocando a poker con delle ragazze che assomigliano a degli elfi, viste le orecchie a punta. La trama è assolutamente assente; non dovremo salvare il mondo a colpi di carte oppure cercare di fare i marpioni con le ragazze proposte. Non c’è nulla di tutto ciò, ed è per questo che mi concentrerò sullo, scontato, gameplay.
Le regole sono davvero semplici e già note a chiunque abbia dimestichezza con il Texas hold’em. Per i neofiti, o per chi non ha la più pallida idea di cosa sia una scala reale o una doppia coppia, ecco una brevissima spiegazione.
Ogni giocatore avrà a disposizione due carte, che si dovranno andare a legare con altre cinque messe sul banco. Unendo quelle in mano al giocatore, con quelle messe sul tavolo, ogni contendente dovrà creare la miglior combinazione possibile. Durante ogni round i giocatori dovranno fare delle puntate in base alle probabilità, chi vince la mano, porta a casa l’intero piatto. Se le fiches finiscono sarà game over. Lo scopo del gioco è, quindi, buttare fuori gli altri giocatori prima di noi.
Per poter fare le combinazioni dovrai accoppiare le varie carte che ti si presentano con le varie combinazioni possibili. Ad esempio: se avrai quattro carte uguali (due in mano tue e due sul banco) sarà poker, nel caso avessimo tutte le carte in ordine progressivo con lo stesso seme (esempio: 10, Jack, Queen, King e Asso) sarà scala reale; se ci sarà la stessa combinazione, ma con semi diversi, essa sarà scala semplice.
Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition le donnine a che servono?
Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition cerca di dare una ventata di aria fresca, fallendo miseramente, aggiungendo delle donnine vestite in abiti succinti, per aggiungere un po’ di pepe al tutto. Giocando contro questi personaggi (che spaziano dell’elfa, al diavoletto o anche la maga ovvero i tipici personaggi da JRPG) e portando a casa la vittoria, riusciremo a collezionare un pezzo di puzzle. Aggiudichiamoci 4 pezzi e riusciremo a completare un quadretto, che potremo ammirare, e a sbloccare altre avversarie.
Il problema grosso Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition è che questo non è davvero sufficiente a darci la voglia di continuare. Perché dovrei continuare a giocare se tanto l’intelligenza artificiale delle avversarie è sempre la medesima? O anche, l’immagine che mi viene sbloccata è praticamente la stessa che vediamo negli artwork nella scelta dell’avversario, quindi praticamente nulla di nuovo.
Oltre a questo, una cosa fondamentale nel gioco del poker è fare il bluff. Fare bluff vuol dire che se ho una brutta mano, vado comunque a piatto, magari puntando forte per far capire all’avversario di avere qualcosa, tra le mie carte, di alto. Se noi proveremo a bluffare, i personaggi controllati dalla CPU verranno sempre a pareggiare la nostra puntata, anche se questo li porterà a sconfitta certa.
L’intelligenza artificiale di Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition è particolarmente povera su questo punto di vista; ma non solo questo, col passare del tempo non migliora, anzi resta perennemente sugli stessi standard.
Una caratteristica che pervade fortemente Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition è la monotonia. Questa viene amplificata anche dalla presenza di sole due modalità di gioco, ovvero: partita singola e Pretty Mode. Partita singola si spiega da sola, mentre Pretty Mode è quello di cui parlavamo prima ovvero: a ogni vittoria collezioneremo un pezzetto di puzzle e sbloccheremo delle nuove avversarie. Perché non mettere una modalità multiplayer online visto che il gioco si presta bene a queste modalità?
Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition – graficamente nulla di che
Capiamoci, rendere bene a schermo un gioco di poker, inventandosi qualcosa che ci renda gradevole la vista e sia qualcosa in più rispetto alle classiche carte, non è semplice. Tuttavia Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition, non fa davvero nulla per cercare di dare qualcosa di nuovo, anche se le potenzialità, viste le avversarie create dal puro fanservice, ci sono tutte.
Vedremo un semplice tavolo verde e le carte sul banco. Perché non darmi una visuale in soggettiva o in terza persona e la possibilità di vedere anche le nostre avversarie? Abbiamo cotanta grazia? Sfruttiamola! Allo stato attuale Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition è uno classico gioco di poker come se ne possono scaricare tantissimi sui vari Play Store o App Store.
Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition non va comprato
Detto questo puoi ben capire che non ho avuto una buona impressione di questo gioco. Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition non va comprato visto che il fanservice che permea tutto non è sufficiente a giustificare l’esborso seppur minimo. È un normalissimo gioco di poker camuffato da hentai.
Graficamente lo definirei anonimo e anche quello che promette, non è sufficiente ad invogliarci a proseguire nelle varie partite di Texas hold’em. L’assenza di una modalità online, che in questo genere di titoli è un must, è una pecca davvero imperdonabile. Se hai voglia di giocare a poker in maniera virtuale, scaricati una qualsiasi app sul tuo smartphone, non vale davvero la pena di spendere soldi su Poker Pretty Girls Battle: Fantasy World Edition.