Onestamente, se sei nato tra gli anni ’70 e ’90, probabilmente hai passato buona parte della tua infanzia in un ambiente magico, pieno di luci e suoni: la sala giochi. Per carità, esistano anche adesso, ma non hanno più quell’appeal di un tempo ne assolvono la funzione originaria di finestra sul mondo, ancora misterioso ed estremamente di nicchia, dei videogame, così come ormai manca il coinvolgimento sociale. Sbirciare le partire dei più bravi, discutere con i propri amici, sfidare i rivali era il nostro multiplayer.
Chi non ha pensato, almeno una volta, di comprarsi un bel cabinato e piazzarlo nel proprio soggiorno? Per fortuna delle nostre fidanzate/mogli/madri/nonne etc. questa è rimasta solo una recondita fantasia. Finora.
Febbre da cabinato. Polycade punta su un prodotto al tempo stesso retro e moderno
Sono moltissime le occasioni, nei siti specializzati o nelle fiere di settore, per acquistare un cabinato, anche originale dell’epoca. Il problema è, a parte il costo, ritrovarsi con un oggetto estremamente ingombrante, e che poco si adatta ad un arredamento casalingo. Sicuramente avere un locale dedicato sarebbe l’ideale, ma è una soluzione che non tutti possono permettersi. Senza dimenticare che un cabinato classico, può ospitare l’unico gioco con cui è stato originariamente pensato.
Sembra che però un’azienda americana voglia intercettare questa nicchia di mercato, ed ha sviluppato un prodotto interessante. Stiamo parlando dell’americana Polycade.
Un prodotto che ci riporta indietro nel tempo, sfruttando un po’ quella scia di nostalgia cronica per gli anni ’80 che da tempo serpeggia nella società occidentale, in particolare tra la generazione dei Millenials. Un tempo in cui eravamo più spensierati, felici o semplicemente più giovani. Qualcuno ha detto Stranger Things?
A dire la verità, il fenomeno dei retrogaming era esploso già qualche anno fa e non accenna a spegnersi. Ovviamente per lo più i giocatori si avvalgono di emulatori o versioni modificate, affinché i loro giochi possano funzionare anche su pc e consolle. Il che ovviamente non potrà mai restituire le stesse sensazioni che solo un cabinato sa regalare.
Andiamo quindi a vedere più in dettaglio cos’è Polycade. La missione dei fondatori Jake Galler e Tyler Bushnell è semplice:
“Riportare la socialità nel gioco, che era la norma negli anni ’80 e ’90”
C’è l’idea principale di reinventare la macchina arcade, unendo l’immaginario anni ’80 con una funzionalità moderna.
Oltre ad avere già preinstallati i titoli arcade più importanti, come Pac-Man, Street Fighter e Bubble Bobble, ha anche l’accesso a Steam e la possibilità quindi di collegarsi al proprio account e scaricare nuovi giochi, provenienti dal passato oppure contemporanei.
Nonostante il suo stile retrò, è dotata di porte USB per tastiera e mouse. Infine, c’è una videocamera HD e un microfono per tutte le tue esigenze di creazione contenuti. Inoltre, occupa davvero poco spazio, diventando a tutti gli effetti un parte dell’arredamento senza colpirti in un occhio. Un sistema all’avanguardia quindi, anche se mascherato da vecchio cabinato. Possiamo dire che prende il meglio da entrambi i mondi.
Venendo al comparto tecnico, Polycade vanta un display da 32 “(1920 x 1080) con una velocità di risposta di 2 ms, CPU AMD Ryzen 3400G, 8 GB di RAM, SSD da 1 TB , Grafica RADEON RX Vega 11, WiFi a 5 GHz e sistema operativo Windows 10 Home.
Ora però arriviamo alla parte dolente: il prezzo. Diciamolo, questo prodotto è pensato per un cliente esigente e pertanto disposto a spendere (molto). Ci sono tre versioni del Polycade: Lite (1.999 Dollari), Lux (3.999 Dollari) e Squadcade (4.999 Dollari), di cui solo la seconda è attualmente disponibile sul mercato, mentre per le altre due è possibile solo preordinarle.
Sicuramente il prodotto è valido ed i patiti del genere retrogaming lo ameranno ma, fintanto che i prezzi rimarranno così alti, sarà destinato solo ad una ristretta cerchia di giocatori o magari in ambiti commerciali. Parliamo comunque di un’azienda giovane che, se avrà successo, potrebbe aggiornare la sua gamma di prodotti in futuro, sviluppando qualcosa in una fascia di prezzo più bassa. Saremo qui per vederlo accadere.