Erano gli anni 70′ e un bel dì, ad una nota compagnia di nome Atari venne un’incredibile idea: sviluppare un simulatore sportivo virtuale di Ping Pong. L’idea sembrava talmente futuristica per l’epoca che era da essere considerata troppo rivoluzionaria, però un giovanissimo Nolan Bushnell (attuale presidente della Atari, nonché considerato il vero padre fondatore dell’industria videoludica) non volle arrendersi. Così nel 1972 nacque il primo sistema di intrattenimento come alternative alla televisione, ovvero Pong, il primo videogioco su cabinato coin-op (che funzionava con l’utilizzo di una moneta) della storia.
Solo tre anni dopo (ovvero nel 1975) questo cabinato raggiunse il mercato domestico con una versione “in miniatura”. Fu in quell’esatto momento che nacque l’industria delle console casalinghe.
Pong ci ha tenuto compagnia anno dopo anno, fino ad arrivare ai giorni nostri, all’anniversario del quarantesimo anno del sogno avverato di un giovane visionario. Per celebrare questo particolare momento storico, proprio quello stesso visionario ha deciso di riportare nel 2020 quel suo primissimo gioco, donandogli un animo “umano” allegro e colorato, con alcuni elementi di GDR e inedite modalità di gioco.
Oggi ti parlerò appunto di Pong Quest! Rivisitazione edita e sviluppata da Atari del classico pong del 1972.
Pong Quest, un ottimo esperimento che unisce la storia classica con quella moderna, in chiave ironica e divertente
Come già detto questo Pong Quest è una operazione di nostalgia da parte della nota azienda Atari per omaggiare il suo più grande classico nella storia, sia dell’azienda che di tutta la storia dei videogiochi moderni. Pong Quest è per dinamiche il classico pong, rivisitato in chiave ironica e soprattutto “potenziato” con grafica e meccaniche innovative a stampo GDR.
Il titolo mette a disposizione una ampia gamma di modalità di gioco, tra cui una molto interessante con l’implementazione del PvP online, una modalità “classica” dove potremo giocare in tutta tranquillità al primissimo PONG del 1972, e la vera e propria modalità storia, centro focale di questo ottimo e divertente titolo.
Nel corso delle nostre avventure impersoneremo una “racchetta” da Pong, parlante e particolarmente espressiva. Come all’inizio di ogni grande avventura ci ritroveremo al cospetto di un re, che chiederà il nostro aiuto per liberare i dungeon del castello da criminali e boss che li governano.
Come riusciremo nell’impresa? Facile! A colpi di match di pong! Infatti durante le nostre avventure potremo liberamente esplorare i vari dungeon, risolvere piccoli enigmi e mini giochi per ottenere delle ricompense bonus, ma per poter conquistare e ripulire i dungeon dovremo “lottare” con i boss e i mini boss a colpi di racchetta virtuale in perfetto stile Pong.
Nonostante la storia un po’ banale, il gioco comunque non vuole prendersi molto sul serio con trame complicate o complessi sistemi di gestione, ma al contrario punta tutta la sua forza sull’ironia e la semplicità. Uno dei punti forti del nuovo sistema di gioco saranno appunto le palline, ne esistono infatti centinaia di modelli che potremo collezionare e usare a nostro vantaggio negli scontri.
Alcune ci permetteranno di ripristinare la salute mentre altre addirittura ci permetteranno di “rubare” le abilità delle palline avversarie, alcune permetteranno di effettuare tiri imprevedibili mentre altre permetteranno di rimpicciolire il nostro avversario o ingigantire il nostro, insomma ogni tipo di pallina avrà poteri e abilità uniche che ci aiuteranno negli scontri. Unica piccola pecca è che potremo utilizzare una pallina solo per un nostro colpo, quindi dovremo pensare bene alla nostra strategia da utilizzare durante il match, altrimenti rischieremo di rimanere a secco in balia dei colpi dell’avversario cosa che di fatto decreterà la nostra fine.
Il gioco inoltre dispone di una meccanica molto simile ai souls-like, ovvero ogni volta che finiremo la nostra barra della vita dovremo ricominciare daccapo il livello, senza però perdere i progressi fino a quel momento fatti. Inoltre vorrei porre l’attenzione dei riflettori sul comparto audio e sulla grafica, un mix di semplicità e ironia che riescono a rendere al massimo le atmosfere del gioco.
In conclusione Pong Quest è un ottimo gioco che riesce a rispecchiare la classica anima dell’originale, ma con delle vesti moderne che migliorano e potenziano l’esperienza, finendo per creare un titolo leggero senza molte pretese e che riesce a divertire, proponendo alcune volte un alto grado di sfida. Noi della redazione di iCrewPlay diamo 8 pieno al titolo e ti ricordiamo che il gioco è disponibile su PC tramite Steam Store e su Nintendo Switch al modico prezzo di 12.99 Euro.