Questo 2019 inizia col botto anche dal punto di vista delle notizie e delle dichiarazioni succulente da parte delle case di sviluppo di videogiochi. Dopo i vari Rumor analizzati negli articoli precedenti, che vedono protagonisti il nuovo capitolo di Assassin’s Creed: Adder e alcune manovre future di Quantic Dream, oggi ritorniamo sull’argomento per trattarne un’altro molto più importante.
Avrai già sentito la parola “Crossplay”… Nel caso non sapessi il suo significato, è il termine specifico usato per indicare la possibilità, da parte di due diversi utenti, aventi due console differenti, di poter giocare assieme in multiplayer allo stesso gioco. Ti faccio un esempio concreto: Tu hai PlayStation 4 ed un tuo amico invece Xbox One; entrambi vorreste giocare insieme a GTA V, per creare scompiglio all’interno della mappa… Beh, questo sarebbe possibile se Sony e Microsoft avessero dato l’Ok al suddetto Crossplay. Sarebbe un gran bel passo avanti dico bene?
Purtroppo per noi, l’attuale generazione di console non vedrà mai il Crossplay, se non per Minecraft tra utenti Xbox One e Switch, e per Fortnite, che ad oggi risultano essere gli unici giochi con la quale poterlo adoperare. Questo perché la sua azienda: Epic Games, ha spinto molto sul Crossplay ed afferma che presto fornirà gli strumenti necessari tramite il suo Store Ufficiale e Unreal Engine, schierandosi dalla parte di chi supporta e difende la causa.
Durante il 2018 appena trascorso, Microsoft si è sempre mostrata favorevole alla cosa, ma a contrapporsi è sempre stata Sony, propensa a restare ferma nella sua posizione nettamente favorevole rispetto alla rivale
Ma chi lo dice che il futuro non ci riserverà qualche cambiamento? Certo, l’attuale Gen ha le mani legate, ma con l’ormai nuova che è alle porte potremmo aspettarci qualcosa?
La prima a sperare su PlayStation 5 e Xbox Scarlett, oltre a Epic Games, è proprio Avalanche Studios, la nota azienda videoludica svedese creatrice di grandi successi come Just Cause e Mad Max. In una recente intervista, il Product Owner Paul Keslin ha dichiarato:
“Vedendo i recenti trend, non escluderei la cosa. È sempre eccitante lavorare con nuove tecnologie e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riservi il futuro, sia per i giocatori che per gli sviluppatori.”
Questa risposta appare molto positiva e si spera che col tempo anche altre aziende si schierino dalla parte del Crossplay… Ci piace pensare ad esso come un “porgersi la mano” tra le più grandi ed importanti aziende che, senza dubbio, riuscirebbero a trarne importanti vantaggi, eliminando definitivamente quella malinconica sensazione che molti Gamers provano: tutti i tuoi amici hanno PlayStation 4 o 5, e tu magari soltanto una Xbox o una Switch, o viceversa… Ad oggi, nonostante i molti pareri favorevoli, la questione risulta essere ancora in sospeso e alquanto viva.
Se fosse vero davvero sarebbe la fine della consolewar
Effettivamente è così… Dal punto di vista della concorrenza, sarebbe più fruttuosa una “Guerra delle Anteprime”. La decisione sull’acquisto di una console non dovrebbe essere condizionata da “quanti miei amici hanno PlayStation o Xbox”, ma basarsi su specifiche tecniche, anteprime e qualità di servizi.
Sarebbe davvero bello. Sono un giocatore PC, e devo dire che l’esperienza crossplay fatta con Fortnite ha messo in evidenza come sia ormai da superare questa forte separazione stagna tra le piattaforme di gioco. La scelta non dovrebbe basarsi, come dice Leo, su altro se non sulle caratteristiche hardware che offrono. Sarebbe un altro mondo proprio!
Esattamente. La vera guerra la vinci solo se l’acquirente sceglie la tua console in base alle sue potenzialità, in base a quanto vale il servizio offerto e sulla varietà di esclusive proposte. Questa è a mio parere una concorrenza pura.
Avevo letto da qualche parte di un “errore” che per un breve periodo ha permesso ai giocatori di PS 4 e Xbox X di giocare a qualsiasi gioco, il tutto documentato con tanto di tweet da un giocatore. Questo vuol dire che il cross play esiste già e basta “un tasto” per attivarlo e disattivarlo a piacimento, quindi il problema è solo di marketing.