Ormai la strada è segnata, Eastasiasoft ha deciso di inondare il mercato con titoli spesso al limite della mediocrità, ma conditi con immagini di ragazze disegnate in stile manga e caratterizzate da forme particolarmente generose. È il caso di Pretty Girls Breakers!, il qualche cerca di mischiare un classico come Arkanoid, cambiando di poco il suo gameplay e condisce tutto con l’onnipresenza, assolutamente fine a se stessa, di ragazze che proveranno a dare un tocco hot alla questione. Funziona? Proprio no, perché come ha già anticipato prima, siamo di fronte alla mediocrità più assoluta.
Nessuna storia, solo premi start e vai all’azione
Come già fatto in passato con opere simili, sempre targate Eastasiasoft, la trama non viene sviluppata e quindi non avrai una motivazione dietro il gameplay. Come ho detto più e più volte in passato, una premessa, anche solamente accennata, non guasta mai. Il non avere una storia te lo puoi permettere solo ed esclusivamente se hai un gameplay davvero solido, tanto da farmi dimenticare di questo aspetto. Siccome Pretty Girls Breakers! non brilla per gameplay e non primeggia in nessun ambito, il fatto di mettere almeno un piccolo incipit, non avrebbe che giovato ad un titolo tutto sommato mediocre.
Arkanoid, ma con le mazze
È inutile girarci troppo intorno, Pretty Girls Breakers! è uno spudorato clone di Arkanoid con la possibilità di colpire la palla in maniera leggermente diversa. Infatti la struttura è quella di un classico titolo del genere (come ne esistono a centinai di cloni), tuttavia al posto della classica barretta con il quale colpire una pallina, qui prenderai il controllo di un personaggio con una mazza in mano e dovrai ripulire gli schermi dai vari blocchi a colpi di swing.
Se premerai il tasto B (nella versione Switch, su PlayStation sarà X) avrai uno swing a destra, mentre se premerai A (su PlayStation O) il colpo verrà dato a sinistra. Non puoi non premere nulla e concentrarti solo sulla traiettoria della palla, come accade nel 90% dei titoli appartenenti a questo genere, perché in quel caso perderai la biglia e parte della tua vita.
Il problema più grande con questo sistema di controllo è che il dover ogni volta colpire con il tempismo giusto la pallina, fa diventare il tutto molto macchinoso. In più il fatto di poter dare effetti sia a destra che a sinistra, renderà molto difficile il dover colpire i singoli blocchi, specialmente nelle parti finali di un livello, dove il colpire l’ultimo blocco richiederà una precisione non indifferente.
L’obbiettivo è sempre il medesimo di Arkanoid, ovvero liberare gli schemi proposti dai mattoncini che ci verranno dati. Per portare a termine questo obbiettivo dovrai, oltre che utilizzare la pallina, fare ampio uso dei bonus che sbloccherai man che colpirai i mattoncini. Alcuni velocizzeranno l’azione, altri la rallenteranno, oppure potrai avere più di una pallina contemporaneamente. I power up sono tanti e molto variegati, ma nulla che non si sia già visto in passato in titoli simili.
Pretty Girls Breakers! si suddivide in questa maniera, ogni livello sarà rappresentato da una ragazza e ogni volta che ne passeremo uno stage si sbloccherà un outfit per quest’ultima. I primi livelli saranno abbastanza semplici da portare a termine, mentre quelli più avanzati richiederanno un po’ più di impegno visto che faranno la loro comparsa anche i nemici che cercheranno di non farci portare a termine la nostra missione.
Tecnicamente non benissimo
Pretty Girls Breakers! si presenta con una grafica in 2D davvero poco particolareggiata. Il personaggio che controllerai e i nemici che ti si pareranno davanti, saranno quanto di più anonimo e poco riconoscibile anche a causa della visuale a volo d’uccello (tipica dei cloni di Arkanoid).
Non mi soffermo nemmeno a parlare delle ragazze che rappresentano i livelli visto che sono messe li solo per un mero fattore di fan service e non servono a nulla, né ai fini del gameplay e nemmeno a livelli di trama (che non c’è). Servono solo ed esclusivamente a rubare una porzione di schermo che poteva essere impiegata in maniera differente. Anche a livello di disegno non sono tutto sto granché, anzi la maggior parte di loro risulta anonima e poco ispirata.
Per il sonoro di Pretty Girls Breakers! siamo di fronte a delle buone musiche di sottofondo, anche se a dirla tutta risultano dopo poco abbastanza ripetitive, mentre per quanto riguarda gli effetti sonori, questi abbastanza anonimi e si riducono a pochissime campionature, ovvero quando un blocco verrà distrutto oppure quando la mazza colpirà la pallina. Diciamo tranquillamente che si poteva fare molto di più, sia da un punto di vista audio che video.