Benchè non sia ancora pervenuto alcun comunicato ufficiale nè da parte di Sony nè da parte di Microsoft, è ormai certo che i due colossi videoludici sono ormai da tempo al lavoro sulle console next gen il cui nome in codice ad oggi conosciuto rispondono rispettivamente a PlayStation 5 (che fantasia!) e Xbox Scarlett.
Al di là di tutte le congetture rilasciate dalla stampa specialistica riferite all’archiettura hardware e software delle nuove console che ben poco dicono se non che si tratterà di macchine casalinghe dalla potenza bruta, Sony e Microsoft lavorano nello stretto riserbo tant’è che ad oggi non c’è stata neppure la minima fuga di notizie che può dirsi in un certo qual modo “confermata”.
Ovvio che tutto questo riserbo si traduce in una forma di pubblicità gratuita ma dall’effetto dirompente giacché alimenta a dismisura l’hype di noi utenti che, ogni giorno, digitiamo sui vari motori di ricerca:
“uscita PS5” ovvero “uscita Xbox Scarlett”
A questa ultima domanda sembra voler rispondere l’analista di Wedbush Securities Michael Pachter (le cui previsioni risultano sovente abbastanza azzecate) il quale ritiene, mostrando una certa sicurezza, che le console next gen vedranno la luce nel corso del 2020. Su quali basi siano fondate tali previsioni non è dato sapere nello specifico ma Michael Pachter ritiene di conoscere molto bene le politiche adottate dai due colossi nel periodo di transizione dal passaggio dalla current gen a quella next gen.
Certo è che tutti – dai videogiocatori agli sviluppatori – richiedono a gran voce che la prossima generazione videoludica preveda la totale retrocompatibilità con tutto il parco titoli già disponibile per ciascuna console ad oggi esistente. E, sotto questo aspetto, Marc-André Jutras -ex sviluppatore di Activision e Ubisoft – ritiene che finalmente tale non può essere ignorata, pena la perdita di una grossa fetta di utenza, così come dimostra l’apprezzata politica adottata in tal senso da Microsoft di cui ancheSony deve necessariamente prendere atto.