Qualche giorno fa Ubisoft ha registrato un nuovo dominio, il nome scelto ha scatenato la fantasia di molti utenti, il sito in questione è Prince of Persia 6.
Già da tempo circolavano voci secondo cui un possibile ritorno del principe Dastan era quasi certo. Okabe, un insider noto per la sua affidabilità, che già in passato aveva smentito indiscrezioni circa Prince of Persia: Dark Babylon, in questi giorni ha scritto che molto presto ci potrebbero essere notizie su un possibile nuovo titolo del franchise di Prince of Persia.
L’ultimo gioco della saga, Prince of Persia: le sabbie dimenticate, è stato rilasciato nel 2010 e non ha raccolto molte critiche positive da parte del pubblico, che nel mentre aveva visto nascere una nuova leggenda nel mondo videoludico, Assassin’s Creed.
Per molti questo titolo è stato l’erede diretto di Prince of Persia, da cui ha tratto inspirazione per buona parte del gameplay. Da allora Ubisoft ha abbandonato ogni progetto relativo a quest’ultimo in favore dell’allora neonata saga di Assassin’s Creed.
Prince of Persia 6: un nuovo capitolo o remake?
Da allora si sono sentite molte indiscrezioni relative al destino di Prince of Persia, tutte voci che si sono rivelate prive di fondamenta e hanno alimentato il mistero che circonda questo titolo. Ubisoft in merito all’acquisto del dominio non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione, lasciando difatti gli appassionati con molti interrogativi circa la destinazione del nuovo progetto.
Molti sperano in un nuovo capitolo che rilanci la saga, altri invece ipotizzano che sia un remake, ipotesi che non suona così improbabile visto l’attuale mercato videoludico, che da un paio di anni a questa parte, continua a sfornare remake di pietre miliari come ad esempio Medievil, Spyro e Crash Bandicoot.
Qualsiasi sia il destino che attende questo “nuovo” capitolo di Prince of Persia sono sicuro che farà parlare di se, e chi lo sa, magari il principe riuscirà a riavvolgere le sabbie del tempo come in passato, regalandoci ancora una volta una fantastica avventura.