Princess Farmer è un gioco abbastanza semplice, non privo di difetti come ogni gioco che recensisco, e la simpatia non manca di certo. Sicuramente non è quel genere di videogioco che ti aspetteresti con, diciamocelo pure chiaramente, dei personaggi furry. Le situazioni che strizzano l’occhio alla malizia ce ne sono e anche tante, ma non pensare ad altro; forse ero io ad aspettarmi chissà quali scene? Può darsi, senza dubbio, e sono stata felice di scoprire un gioco che è riuscito ad andare oltre le mie aspettative. Parliamo di un puzzle game conosciuto con il genere puzzle match3, con qualche goccia di visual novel.
Uscito il 31 marzo 2022 dall’editore Whitethorn Games e dalla mente del team Samobee Games, è un titolo prettamente inglese. Lo abbiamo provato su Steam e il suo costo è generalmente di €12,49, anche se è facilmente acquistabile a qualche euro in meno. Questa, però, non è l’unica piattaforma raggiunta dal titolo. Ecco una lista delle piattaforme che supportano Princess Farmer, con il relativo link d’acquisto:
Princess Farmer è sia il nome del gioco, che della prima protagonista
Inizio con il dire che il nome di questo titolo non è solo un titolo a sé stante, ma è il nome di colei che giocherai nella storia. Princess Farmer è una coniglietta, cresciuta come contadina, che un bel giorno trova un rossetto magico. Un prezioso cimelio che conferisce il ruolo di principessa nel mondo. A darle la lieta notizia è proprio Mother Gaia, un’altra coniglietta decisamente più signorine e dal sentore magico, che le rivela come tutto ciò le dia non solo il regale titolo, ma anche poteri in grado di risolvere gli enigmi più difficili. Da quel momento, la nostra protagonista riesce a prendere quintali di verdura una sopra l’altra, riesce a usare una forza che mai prima si sarebbe mai aspettata di poter usare.
Le servirà durante il suo viaggio; ovviamente nessuno riceve una nomina del genere senza un perché, no? Ebbene, anche in questo caso c’è bisogno dell’aiuto della coniglietta bianca. Nel bosco stanno succedendo cose strane, misteriose, e lei è l’unica designata per poter risolvere tale segreto. E, bene o male, la storia finisce qui. Una volta finita completamente verranno sbloccati altri livelli, visibili nel menù sotto forma di cassetta VHS e potrai andare avanti fino a completare interamente il gioco.
Di per sé è stato estremamente carino giocarci, spensierato e incredibilmente colorato; la pixel art la fa da padrone e si nota come ci sia stata una cura quasi maniacale per i dettagli. Qui entriamo subito nell’area dei difetti riscontrati, perché seppur ci sia stata quest’attenzione, lo sfondo di Princess Farmer a volte risulta essere estremamente pieno Specialmente nel menù, dove i colori si fanno vivi, dove le opzioni vengono marcate e il tutto risulta leggermente caotico.
Armonia con ricordi ormai passati
Dal primo momento, ho sentito alla bocca dello stomaco un calore che non sentivo da quando ero piccola. No, il gioco non mi è piaciuto così tanto da farmi sentire le farfalle nello stomaco; l’aria vintage mi ha semplicemente riportata indietro nel tempo, a quando videogiocare era decisamente più spensierato e Princess Farmer è pieno zeppo di questi ricordi malinconici. Forse è anche per questo motivo che a primo impatto ho subito trovato l’ambiente di gioco familiare. Anche la musica è estremamente azzeccata con ciò che viene prestato e l’armonia regna sovrana. A parte il piccolo difetto evidenziato nel paragrafo precedente.
Essendo un puzzle game, l’obiettivo è quello di risolvere i rompicapi (semplici puzzle in stile Candy Crush, per intenderci) abbinando la frutta per ben tre volte. Non importa se in orizzontale, in verticale o in altra maniera: l’importante è fare la tripletta. Per muovere la verdura presente nel riquadro dovrai prelevare quella in cima al riga prescelta, grazie alla super forza di Princess Farmer, e ributtarla in un’altra colonna. In questo modo potrai muoverti liberamente e creare le combinazioni desiderate senza troppi problemi.
A fare da guida è proprio Mother Gaia, che durante la sua apparizione e spiegazione ti insegnerà i comandi base per azionarsi e risolvere questi enigmi. Il problema è che la funzione di prelevazione viene richiesta qualche scena prima, proprio per il ritrovamento del rossetto regale, e non viene indicato da nessuna parte come doversi comportare in una situazione del genere. Andando un po’ a logica, ci sono riuscita da sola; immagino che anche tu capisca come questo sia un errore abbastanza grosso e che, purtroppo, fa calare il punteggio finale di Princess Farmer.
Comandi semplici per un gioco che, in realtà, non lo è per niente
Per quanto le azioni da fare siano estremamente basilari, il gioco di per sé possiede dei livelli alquanto difficili e ci vuole tanta pazienza per portarli a termine. Princess Farmer ti mette di fronte a tre strategie da adottare, fondamentalmente, e tutte e tre estremamente validi ai fini ultimi del gioco. Dovrai scegliere quale si addice di più al tuo stile, ma sappi che puoi usarle tutte e tre senza grattacapi. E quest’ultimo è una delle tre strategie adottabili. Parliamo di Action Bunny, Puzzle Bunny e Balance (mix fra i due). In uno dovrai usare usare di più il potere della coniglietta, mentre l’altro vai più a logica.
Personalmente ho usato la terza opzione e non mi sono trovata male; certo, non è un modo per risolvere ogni tipo di situazione all’interno di Princess Farmer, ma per me è stata la strategia migliore da adottare. Devo dire che, purtroppo, non aiuta il fattore della lingua inglese; potrebbe essere un gioco veramente per tutti, ma proprio al tutorial mi sono resa conto che un neofita della lingua potrebbe trovare un po’ di difficoltà ed è un vero peccato. Carina, però, l’idea di poter giocare insieme ad altri giocatori dove tu stesso potrai spiegare le funzioni basi del videogioco. Che, per la cronaca, sono questi:
- Spazio: mandare avanti le scene e confermare le azioni da fare;
- Frecce direzionali destra/sinistra: movimento all’interno della mappa;
- Frecce direzionali alto/basso: presa e rimessa a terra degli oggetti.
Altri dettagli da tener conto prima di giocarci
Ok, lo ammetto: non c’è molto altro da dire se non che il personaggio, all’interno della mappa in cui si trova, non cammina in ogni direzione possibile. Princess Farmer può raggiungere vari punti posizionati nell’ambiente, in linea retta, grazie alle frecce direzionali; non la vedrai mai saltare o raggiungere altitudini sopraelevate, a meno che non sia stato già designato dallo sviluppatore. Questo mi ha stranito, devo essere sincera, ma è stata una scelta di gameplay abbastanza studiata e ben fatta. Dopo averlo giocato posso dire che non penserei ad altro modo in cui far muovere la coniglietta, se non questo.
Per carità, non voglio neanche parlare dei piccoli difetti assolutamente sorpassabili, perché ho anche adorato elementi aggiuntivi di Princess Farmer. Un esempio? Posso ben dire la scelta delle risposte da parte della coniglietta. Solitamente ci sono dalle 3 risposte disponibili o meno e, in base a quello, ci saranno affermazioni diverse. La cosa estremamente carina è che per ogni frase presunta della protagonista, quest’ultima cambia espressione ed è percepibile chiaramente il tono usato dalla stessa. Per poterci giocare su Steam hai bisogno di soddisfare i seguenti requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows XP o superiore;
- Processore: 64bit Intel compatibile Dual Core CPU;
- Memoria: 32 MB di RAM;
- Scheda Video: DirectX 9;
- Memoria: 700 MB di spazio disponibile dedicata.