Project Haven è un titolo in sviluppo da Code Three Fifty One, un piccolo studio indie, che verrà presentato durante lo Steam Next Fest del 16 giugno. Il titolo è un purista del genere strategico a turni, che offrirà un’ottima sfida sia ai principianti che ai veterani del genere mescolandone tutte le meccaniche che ne fanno parte.
In Projec Haven comanderemo un gruppo di mercenari, meglio noti come Steel Dragons, i quali lottano per la sopravvivenza quotidiana nell‘ostile e non troppo lontano futuro urbano di Haven City. Premessa fatta andiamo a vedere come si comportano i nostri combattenti sul campo.
Project Haven: strategia allo stato puro
Quello che salta subito all’occhio, appena intrapreso la prima missione, è sicuramente la mappa; grande, dettagliata e piena di oggetti con i quali interagire sul campo di battaglia, dai ripari per coprirci dal fuoco nemico, a veicoli da far esplodere per causare enormi danni insieme a porte e finestre di edifici da utilizzare per attraversarli e cogliere di sorpresa i nemici.
Project Haven ci permettere di muovere liberamente sulla mappa le nostre unità, sia in gruppo che singolarmente, fino a quando non entreremo in contatto con i nemici. Appena questo accade, il gioco entrerà in modalità pausa e inizierà la meccanica dei turni; toccherà a noi muovere tutte le nostre unità e poi sarà il turno dei nemici.
Ognuno dei membri del nostro team disporrà un proprio numero di punti azione (AP), i quali sono necessari per eseguire qualsiasi azione di gioco in Project Haven. Inizieremo col selezionare un mercenario e posizionarlo dove riterremo più opportuno; se lo faremo avvicinare abbastanza ad un oggetto, comparirà un’icona a forma di scudo che ci indicherà di poter usare l’oggetto come riparo.
A seconda del riparo che staremo usando, subiremo meno danni dagli attacchi nemici; inutile dire che per avere delle possibilità di vittoria dovremo imparare a farne un ottimo utilizzo.
I ripari possono essere utilizzati anche per predisporre delle imboscate: nascondendo un nostro personaggio alla vista nemica, potremmo impartirgli l’ordine di tenere sotto puntamento una determinata zona, rappresentata sul terreno con una forma di cono grande a seconda della gittata dell’arma e del raggio visivo del personaggio.
Ovviamente, anche questa azione avrà un costo di AP ma padroneggiare questa tattica potrà far volgere a nostro favore qualsiasi combattimento.
Altra caratteristica interessante di Project Haven sarà quella che quando dovremo fare fuoco, la visuale passera alle spalle del nostro personaggio e dovremo essere noi a prendere la mira, scegliendo il punto o gli oggetti da colpire. Questa meccanica riesce a spezzare il ritmo dei classici giochi strategici rendendoli più coinvolgenti; ovviamente questa azione potrà essere usata anche per guardarsi in giro, ma in ogni occasione, non sarà possibile muoverci mentre useremo questa abilità.
Saranno presenti anche tutte le altre azioni presenti in molti titoli del genere come inginocchiarsi o addirittura sdraiarsi a terra, utile sia per nascondersi dai nemici che per essere più precisi mentre si fa fuoco, sporgersi dai ripari senza abbandonarli, diverse tipologie di armi e altro.
Nota particolare all’uso delle armi: bisognerà che il nostro mercenario abbia collocato negli slot del nostro inventario destinati ai caricatori, munizioni compatibili con l’arma che staremo utilizzando, pena il non poterla ricaricare ovviamente. Per l’uso delle granate invece, avremo sempre la visuale da dietro le spalle del mercenario, quindi spesso potremo solo presumere dove questa andrà a finire una volta lanciata dietro ad alcuni ostacoli.
La visuale potrà essere spostata in orizzontale e verticale e avremo a disposizione anche uno zoom per controllare meglio la mappa e i possibili oggetti da raccogliere; quest’ultima azione, costerà degli AP per spostare gli oggetti selezionati da terra o dai corpi dei nemici abbattuti al nostro zaino.
Project Haven: rifugio e personaggi
Tra una missione ed un’altra, Project Haven ci trasporterà nel nostro nascondiglio dove dovremo gestire le tantissime opzioni di crescita del personaggio e personalizzazione, fare acquisti nel negozio e accettare missioni; probabilmente altre opzioni saranno disponibili con il rilascio della versione completa di questo interessantissimo strategico.
I nostri mercenari avranno delle caratteristiche di base, ognuna delle quali conterà due o più caratteristiche secondarie, le quali a loro volta disporranno di alberi di abilità diversi fra loro! Questo renderà personalizzabili a livello estremo le caratteristiche di ciascuna delle nostre unità.
L’equipaggiamento di ognuno degli Steel Dragons in Project Haven, vanterà un’arma principale e una secondaria, uno slot armatura per eventuali giubetti antiproiettile o protezioni varie, due slot per le utility come medipack e siringhe di adrenalina e due slot per i caricatori. Inutile dire che prendersi cura ed equipaggiare per bene i nostri mercenari sarà il primo passo necessario se vogliamo sperare di portare la pelle a casa contro le insidie di Haven City.
Tecnicamente Project Haven è ancora un po’ indietro ma è lo sviluppatore stesso a dichiararlo a inizio demo, con dialoghi che ogni tanto mancano della parte doppiata, suoni leggermente in ritardo e animazioni non proprio riuscite.
Se Code Three Fifty One riuscirà a limare questi dettagli, Project Haven potrebbe veramente risultare un must have per tutti gli appassionati del genere strategico. Non ci resta che aspettare.