Secondo Insider Gaming e Tom Henderson, il prossimo hardware Sony potrebbe essere una console portatile, ma mirerebbe ad essere utilizzata solo in presenza di PlayStation 5 ed il nome sarà (almeno in codice) Project Q Lite. Questo dispositivo non sarà un dispositivo di streaming cloud, ma utilizzerà il sistema Remote Play di PlayStation 5. Sony ha spinto questa funzionalità più volte nelle ultime due settimane.
Project Q Lite, no, non è una PSVita 2.0
La console Project Q Lite avrà uno schermo LCD da 8 pollici al centro e assomiglierà molto a un controller Dual Sense per PlayStation 5, con l’aggiunta di trigger adattivi per il feedback tattile e di tutto ciò che ci si aspetta da un dispositivo portatile, come pulsanti del volume, altoparlanti, un jack di ingresso audio, ecc. Il nuovo dispositivo richiederà una connettività sempre attiva a internet e supporterà lo streaming adattivo fino a 1080p a 60FPS.
Secondo Tom Henderson, Project Q Lite è in fase particolarmente avanzata e Sony prevede di lanciarla sul mercato prima di PlayStation 5 Pro e dopo la chiaccherata console con unità disco rimovibile. Inoltre, Sony sembra intenzionata ad annunciare la seconda fase di PlayStation 5 in riferimento alla sua futura lista di giochi.
La società ha in programma di rilasciare molte offerte hardware future, tra cui la nuova PlayStation 5 con unità disco removibile, Project Nomad (dovrebbero essere auricolari wireless), Project Voyager (cuffie wireless) e Project Q Lite (portatile) entro un periodo molto breve. Al contrario di quanto affermato da Jeff Grubb in precedenza, la prossima console portatile Sony supporterà il Remote Play con la PlayStation 5, non solo il cloud gaming.
PlayStation 5 Pro è invece sembrerebbe programmata per il 2024. Tuttavia, queste informazioni dovrebbero essere prese con le proverbiali pinze, visto che Sony non ha ancora rilasciato nessun tipo di annuncio ufficiale, ne si è espressa sulla questione.
Tuttavia se le premesse sono queste, ovvero di una console non votata al cloud, ma al Remote Play, quale differenza ci sarebbe dal giocare su un semplice smartphone, con uno dei tanti controller dedicati?