Project Resistance, il prossimo gioco multiplayer online ambientato nell’universo di Resident Evil, avrà qualcosa anche per gli amanti del single player.
Una nuova intervista con la produttrice Kawata Masachika, pubblicata sul blog ufficiale di PlayStation, rivela alcuni nuovi dettagli su Project Resistance, mostrando un’esperienza interessante e coinvolgente grazie a una narrativa impostata similmente ad altri titoli del genere, attraverso una modalità storia giocabile in singolo.
La modalità storia è ancora avvolta nel mistero, ma Masachika ha voluto condividere di più sul multiplayer. La produttrice ha confermato che la malvagia Mastermind e gli intrepidi sopravvissuti, che abbiamo visto nel trailer di debutto, incontreranno altri superstiti man mano che il gioco avanza, ognuno con le proprie abilità speciali.
Masachika ha parlato anche del Tyrant, e del bilanciamento del gameplay necessario per mettere questo devastante nemico nelle mani di un giocatore:
“Quando includi il Tyrant tra le fila dei mostri, molti nuovi giocatori sentono che la Mastermind è troppo forte”, tuttavia, una volta che i sopravvissuti si abituano alla mappa, non è facile. In effetti, quando gioco come Mastermind, è molto difficile vincere contro i miei colleghi che sono abituati a giocare. Una semplice strategia, come posizionare zombi e trappole nei punti in cui passeranno i sopravvissuti, non avrà molto effetto se i giocatori collaborano in modo efficiente. Inoltre, le abilità hanno un grande impatto se usate correttamente. “
La Closed beta di Project Resistance prenderà il via tra due settimane, quindi sarai in grado di provare il gioco molto presto se ti iscriverai in tempo.
Nel frattempo, non ci resta che aspettare nuove informazioni su questo gioco atipico per la saga, che sembra finalmente aver raggiunto un punto di svolta, grazie anche allo scorso Resident Evil 7 e allo splendido remake del secondo capitolo, i quali hanno svecchiato un brand che sembrava ormai in declino.