Sopravvivi con strategia
Project Winter è un gioco di sopravvivenza multiplayer online con visuale dall’alto, nel quale risulta molto importante la componente strategica. Le partite vedono impegnati otto giocatori, i quali hanno il compito di sopravvivere al gelo fino all’arrivo dei soccorsi, effettuando le riparazioni necessarie al fine di facilitare le operazioni di recupero. A rendere più difficile questa già ardua missione, è la presenza di alcuni antagonisti. Due giocatori scelti casualmente ad inizio partita, infatti, saranno i traditori. Il loro obiettivo è quello di sabotare il recupero dei dispersi, danneggiando le infrastrutture, uccidendoli o compiendo azioni volte a ritardare lo svolgimento dei compiti dei sopravvissuti. Questo è il motivo per il quale il gioco ha una forte componente strategica: i traditori sono in inferiorità numerica e sono facili da uccidere, quindi devono riuscire a compiere le loro azioni di sabotaggio senza insospettire gli altri giocatori, i quali dovranno prestare attenzione ai comportamenti particolari messi in mostra dai loro nemici. Nell’edificio nel quale i giocatori si trovano all’inizio di ogni partita, è presente una cassetta delle lettere tramite la quale può essere proposto l’esilio di un qualsiasi giocatore. Questo strumento può essere utile sia ai sopravvissuti che abbiano visto chiaramente un traditore, ma anche agli stessi antagonisti, i quali possono usare questo subdolo mezzo per mettere zizzania tra gli altri utenti, portando, nel migliore dei casi, all’esilio di un giocatore innocente.
Le meccaniche di gioco sono le classiche dei titoli di sopravvivenza: i giocatori possono esplorare completamente la mappa, raccogliendo le risorse utilizzabili nell’edificio centrale, utilizzando l’apposito banco di lavoro, per craftare oggetti come picconi, asce o radioline, ma anche fucili. Disseminate lungo il terreno di gioco possono essere trovati degli edifici abbandonati nei quali i giocatori possono rinvenire casse contenenti grandi quantità di risorse, apribili tramite l’utilizzo contemporaneo di almeno due meccanismi a pressione. Inoltre, su tutta la mappa sono dislocate varie casse apribili esclusivamente dai traditori, le quali però fanno rumore quando vengono aperte. Questo elemento ha portato più volte, nel corso della nostra esperienza, alla scoperta degli utenti che ricoprivano il ruolo di traditori.
I sopravvissuti hanno il compito di riparare varie postazioni utili a velocizzare le operazioni di recupero. Si va da alcuni centri di comunicazione, ad antenne utilizzate per amplificare il segnale radio, fino alla vera e propria piattaforma di atterraggio. Tutte le quest e i sabotaggi vanno svolti in un clima incredibilmente ostile: il giocatore deve prestare attenzione alla fame e al freddo, e spesso si trova in situazioni complicate dovute all’arrivo improvviso di tempeste di neve o all’incontro con branchi di lupi o con feroci orsi. Per comunicare tra di loro, gli utenti posso utilizzare vari mezzi, che permettono di parlare con chi è nelle vicinanze, di usare la chat globale o ancora di mettersi in contatto con chi è in possesso di una radio dello stesso colore.
Al termine di ogni partita, vengono assegnati dei punti in base all’esito della stessa, i quali dipendono dallo svolgimento o meno dei compiti affidati alle due diverse fazioni. I punti possono essere utilizzati al di fuori dei match per acquistare delle casse ricompense, o per sbloccare degli elementi estetici che diventano disponibili al completamento di varie sfide.
Il comparto tecnico di Project Winter è molto semplice. La grafica, nonostante non sia caratterizzata da elementi complessi e ricercati, risulta esteticamente gradevole, ma non fa gridare al miracolo. Il sonoro è efficiente, e rende facile la comunicazione tra i giocatori. I server sono stabili, e non ci è mai capitato di perdere la connessione all’host o di vedere dei lag o dei bug.
L’unica pecca di questo divertente titolo multiplayer, sta nel fatto che l’esperienza di gioco ci è sembrata fin troppo sbilanciata verso i sopravvissuti, vedendo la difficoltà aumentare vorticosamente quando ci si trova nei panni dei traditori.