Konami ha depositato un marchio denominato Project Zircon. La questione è stata scoperta ieri da Gematsu, nonostante il deposito sia stato effettuato il 7 marzo. Non si sa assolutamente nulla di che cosa si tratti, tuttavia questo è bastato per far partire il valzer dei rumor e delle speculazioni.
Konami che ci nascondi?
Come menziona Gematsu su Twitter, gli zirconi hanno pochissime connessioni con l’azienda in generale, tuttavia questa è una gemma che si può vendere per una somma piuttosto misera nella serie Castlevania.
La pietra, la quale viene spesso scambiata per il diamante, gemma ben più preziosa, è apparsa in Symphony of the Night, Lament of Innocence e Order of Ecclesia.
Konami Digital Entertainment filed a trademark for "Project Zircon" on March 7 in Japan.
The only connection between "Konami" and "zircon" I was able to find is that zircon appears as a jewel (the least valuable) in the Castlevania series.https://t.co/3DPHFySPP5 pic.twitter.com/TWPXyOQo5v
— Gematsu (@gematsu) March 14, 2023
Quindi, stiamo forse ricevendo un altro porting di Symphony of the Night? Oppure una collezione della trilogia Nintendo DS che include Dawn of Sorrow e Portrait of Ruin? O forse anche un nuovo gioco di Castlevania. Per adesso non ci è dato saperlo. Tutto ciò che abbiamo è questo marchio a cui fare riferimento, ma non vogliamo alimentare troppo le nostre aspettative.
Speriamo solamente che non sia l’ennesima Pachi-Slot, ovvero quelle slot machine particolarmente in voga nel paese del Sol Levante, le quali, negli ultimi anni, Konami si è dedicata particolarmente.
C’è da ammettere, tuttavia, che la casa di Metal Gear negli ultimi tempi sta dando qualcosa agli appassionati di videogiochi, anche se siamo lontani dai grandi lustri degli anni ’80 e ’90, dove un gioco rilasciato da Konami era praticamente sinonimo di qualità.
Mi riferisco alla Cowabunga Collection e alla Castlevania Advance Collection, senza contare le prossime uscite che vogliono il remake del classico Silent Hill 2 e alla remastered dei primi due capitoli di Suikoden.
Tanto riciclo, ma poca roba nuova potresti pensare…beh dopo anni di nulla cosmico, per adesso, ci accontentiamo e teniamo le dita incrociate per ricevere qualcosa di inedito, ma soprattutto di qualità.